giudizi del pres. DR CESARE RUPERTO e del prof. alfrado barbina
1) IL DR CESARE RUPERTO, PRESIDENTE EMERITO DELLA CORTE COSTITUZIONALE COSI’ SCRIVE:
EGREGIO E CARO INGEGNERE, HO RICEVUTO IN GRADITO OMAGGIO IL SUO LIBRO “BUONE NOTIZIE E PRONTA RISPOSTA”, CHE HO LETTO CON VIVO INTERESSE E GUSTO.
HA COMPILATO MAGISTRALMENTE UNA SERIE DI RITRATTI CHE ESALTANO LA MEMORIA DI NOSTRI CONCITTADINI CADUTI PER LA PATRIA, ORMAI CONOSCIUTI SOLO DA POCHISSIMI A FRANCAVILLA. ALCUNI DEI RITRATTI SONO DEI VERI GIOIELLINI. CONGRATULAZIONI VIVISSIME!
GRAZIE DI CUORE E TANTI AFFETTUOSI SALUTI
2) IL PROF. ALFREDO BARBINA, DIRETTORE DELL’ ISTITUTO DI STUDI PIRANDELLIANI,
COSI’ SCRIVE TRA L’ALTRO :
GENTILE, CARO INGEGNERE, HO AVUTO IL SUO LIBRO ALLA VIGILIA DELLE FESTE.
COME FRANCAVILLESE UN GRAZIE DI CUORE PER LA SUA PUBBLICAZIONE; C’E’ IN ESSA “CARNE VIVA” CHE ANCORA SANGUINA NELLE PIEGHE PROFONDE DELLA NOSTRA PICCOLA COMUNITA’. LACRIME, SOFFERENZE, ANSIE. E SOGNI SPEZZATI, DOLORE TRASCINATO NEL TEMPO.......... IN SILENZIO.
HO LETTO , RILETTO, TALVOLTA RIPETO (PERCHE’ NASCONDERLO ) COL GROPPO ALLA GOLA......CHE’ QUELLI DELLA MIA GENERAZIONE CONVISSERO CON QUEI LUTTI, ASSORBIRONO NEL PRIMO PERCORSO FORMATIVO I RACCONTI DEI REDUCI.....MI LIMITO A DUE, TRE RICHIAMI CHE TRA PRIMI VENGONO A SCUOTERMI NEL PROFONDO:
1) I RACCONTI DEI REDUCI, CUI HO ACCENNATO (IL DOTTORE SERVELLI, SAVERIO DE SIBIO, PEPPINO FARINA....)
2) LA TESTIMONIANZA DI MIA MADRE (AURELIA PETROCCA), CHE , FINCHE’ E’ VISSUTA NON HA CESSATO DI RICORDARE E DI NARRARE......AVEVA, MIA MADRE IL VEZZO DEL RAMMEMORARE.......DELLE NARRAZIONI MATERNE UNA FRASE TENGO A RIFERIRLE:
“ ERANO RAGAZZI, ANCORA RAGAZZI ; ALCUNI DORMIVANO ANCORA NEL LETTO GRANDE CON I GENITORI !”..... DIECINE DI MIGLIAIA DI QUEI RAGAZZI VENIVANO FALCIATI DAI NOSTRI STESSI SOLDATI ( OBBEDIENTI AD ORDINI SUPERIORI); RAGAZZI CHE TORNAVANO INDIETRO INVOCANDO LA MAMMA.... NON SE LA SENTIVANO AD ANDARE PER INFILARE LA BAIONETTA NELLE CARNI DI ALTRI GIOVANI .
E MIA MADRE CHE MI PARLAVA DI MICUCCIO SERVELLI... E DI TECLA LA GAMBA....E DEL SUO TESTO “ RICORDI E LACRIME”, COSI’ PERVASO DI TOCCANTE LIRISMO...
TROVO TRA LE CARTE DI FAMIGLIA UNA CARTOLINA (E’ RIPRODOTTA L’IMMAGINE DI SAN FOCA) INVIATA DA FRANCAVILLA 1916 AL SERGENTE VINCENZO FARINA (LUGO, PROV. DI RAVENNA ) CON I SALUTI DI MARIANTONIA . LA PRENDO IN MANO ......VADO A RILEGgERE QUANTO LEI SCRIVE QUELLO SFORTUNATO GIOVANE .... NEL RIGIRARE LA CARTOLINA CON LE MANI LEGGO FRA LE RIGHE.... QUELL’INCHIOSTRO SBIADITO....QUELLA FIRMA...... PENSO CHE QUEL RAGAZZO, DI CUI HO TANTO SENTITO NARRARE NELLA MIA FAMIGLIA , L’ABBIA TENUTA TRA LE MANI.... E NON MI VERGOGNO DIRE CHE M’E’ VENUTO UN SINGULTO CHE NON HO SAPUTO TRATTENERE. UNA BELLA FAMIGLIA QUELLA DEI FARINA.... DISTRUTTA.
A VOCE LE DIRO’ DI GIUSEPPE SERVELLO (ERA NATO NEL 1898 ) E DELL’ARIA DI SOSPENSIONE DOLOROSA CHE VIVEVA IN PAESE CON L’INCUBO DELLA NOTIZIA BRUTTA CHE POTEVA GIUNGERE DA UN MOMENTO ALL’ALTRO .......L’ANNUNCIO LO PORTAVANO I CARABINIERI SCENDENDO DA FILADELFIA .....
LEI, CARO INGEGNERE, POSSIEDE QUALITA’ DI RICERCATORE NON COMUNI .....LA RICONOSCENZA CHE IL NOSTRO PAESE INTENDE MANIFESTARLE SARA’ DA ME (PER QUEL CHE POSSO) SOSTENUTA E INCORAGGIATA.
MI ABBIA , CON VIVA CORDIALITA’, SUO ALFREDO BARBINA