Poesia sui ruderi
Fa sognare il piccolo borgo arroccato su un declivio di casette basse dai coppi centenari che dal cucuzzolo si perdono verso il Pendino. Il tramonto dipinge con larghe sfumature di arancio e di rosa, le vallate circostanti. Dagli antichi ruderi sembrano ritornare i lavoratori della terra che non ci sono più. Lemmi e stanchi ripopolano l'antico nucleo, mentre tutto intorno si inebria dei profumi dell'estate. Gente cordiale lungo i vicoli salutano e sorridono. Le donne anziane coi loro sguardi profondi riportano la mente ai tempi andati di un passato che non c'è più e che rimpiangiamo in segreto. Ma solo nel paese del drago tra l'atmosfera serena pennellata dagli ultimi raggi di sole mi aggrappo alla storia della mia gente riscoprendo la semplicità delle piccole cose.
Carmensissi Malferà 10- 11-2006
|
Per maggiori informazioni scrivere a: phocas@francavillaangitola.com