Benvenuti nel sito di Giuseppe Pungitore, dell'ing. Vincenzo Davoli, di Mimmo Aracri ed Antonio Limardi, punto d'incontro dei navigatori cibernetici che vogliono conoscere la storia del nostro meraviglioso paese, ricco di cultura e di tradizioni: in un viaggio nel tempo nei ruderi medioevali. Nella costruzione del sito, gli elementi che ci hanno spinto sono state la passione per il nostro paese e la volontà di farlo conoscere anche a chi è lontano, ripercorrendo le sue antiche strade.

Rocca Angitola

la città  perduta

Nel  territorio comunale  di  Maierato    nel  periodo dell' impero Bizantino  sorgeva  una  citta'  fortificata   che  veniva  chiamata  Rocca Niceforo  in onore del  generale  bizantino  Niceforo  Foca, il quale  riusci' più volte  a sconfiggere  i Saraceni che costituivano un grave pericolo  sia per l'impero sia per le popolazioni  dell' Italia meridionale.                                                                                                                                

Numerosi autori ritengono  che  Rocca Niceforo  fosse  l' erede  di Crissa , leggendaria citta' fondata  da  Greci  Focesi  partiti da Locri  Epizephirii  .

Attorno al  950 dopo Cristo Rocca Niceforo  fu distrutta dai Saraceni.  Quando  i Normanni  scesero nell'Italia meridionale e si sostituirono  ai Bizantini , compresero l'importanza  strategica  di Rocca Niceforo ; cosicchè  Ruggero  il Normanno la ricostruì,  la cinse di  mura  e la munì di un castello . La Rocca  costituì  uno dei capisaldi  a cui  il conte Ruggero  si appoggiò  nella lotta  contro il fratello  Roberto il Guiscardo. Sotto la dinastia degli Svevi ,  come  pure  sotto  i Re Angioini  ed Aragonesi  mantenne il nome  di Rocca  Niceforo, finche nel 1420  assunse il nome di Rocca Angitola.

Dopo  un lungo  periodo di  floridezza economica, durata diversi secoli ,  iniziò la decadenza  del paese  che venne  gravemente  colpito  dai terremoti  che si verificarono in Calabria  nel Seicento e nel Settecento  e  soprattutto  fu spopolato  per l'imperversare della  malaria  proveniente  dalle acque stagnanti dell'Angitola ; il colpo mortale  lo diede  il tremendo  terremoto del 1783 che ne segnò la fine.

 VINCENZO  DAVOLI   E  GIUSEPPE  PUNGITORE

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