Rocca Angitola
la città perduta
Nel territorio comunale di Maierato nel periodo dell' impero Bizantino sorgeva una citta' fortificata che veniva chiamata Rocca Niceforo in onore del generale bizantino Niceforo Foca, il quale riusci' più volte a sconfiggere i Saraceni che costituivano un grave pericolo sia per l'impero sia per le popolazioni dell' Italia meridionale.
Numerosi autori ritengono che Rocca Niceforo fosse l' erede di Crissa , leggendaria citta' fondata da Greci Focesi partiti da Locri Epizephirii .
Attorno al 950 dopo Cristo Rocca Niceforo fu distrutta dai Saraceni. Quando i Normanni scesero nell'Italia meridionale e si sostituirono ai Bizantini , compresero l'importanza strategica di Rocca Niceforo ; cosicchè Ruggero il Normanno la ricostruì, la cinse di mura e la munì di un castello . La Rocca costituì uno dei capisaldi a cui il conte Ruggero si appoggiò nella lotta contro il fratello Roberto il Guiscardo. Sotto la dinastia degli Svevi , come pure sotto i Re Angioini ed Aragonesi mantenne il nome di Rocca Niceforo, finche nel 1420 assunse il nome di Rocca Angitola.
Dopo un lungo periodo di floridezza economica, durata diversi secoli , iniziò la decadenza del paese che venne gravemente colpito dai terremoti che si verificarono in Calabria nel Seicento e nel Settecento e soprattutto fu spopolato per l'imperversare della malaria proveniente dalle acque stagnanti dell'Angitola ; il colpo mortale lo diede il tremendo terremoto del 1783 che ne segnò la fine.
VINCENZO DAVOLI E GIUSEPPE PUNGITORE