PROIEZIONE DEL CORTO “A PENA DO PANA”
04-09-2006
La sera del 31 agosto, presso l’anfiteatro del rione
Pendina, si è svolta una bella manifestazione
culturale
promossa dal Comune di Francavilla Angitola , cioè dal Sindaco prof. Anello
e dagli Assessori, Dr. Vincenzo Caruso, alla Cultura, e Francesco
Pungitore, al Turismo.
La manifestazione è stata organizzata ed accuratamente allestita dall’ Associazione Artigianfamiglia di Pizzo , presieduta da Carmensissi Malferà , con la collaborazione del nostro sito . Il clou della manifestazione è stata la prima proiezione pubblica a Francavilla del corto- metraggio “ A pena do pana “ (La pena del pane), dell’ italoamericana Lucia Grillo .
L’ atmosfera magica e suggestiva dell’ evento e la cronaca dettagliata della manifestazione sono state ben descritte dal giornalista Franco Vallone in un articolo che riproduciamo con piacere integralmente di seguito.
Noi vogliamo invece soffermarci sulle emozioni e sull’
impatto suscitati presso i Francavillesi
dalla proiezione del cortometraggio . Il breve filmato è opera di Lucia
Grillo, attrice e regista di New York , ma originaria di Francavilla ;
i suoi antenati abitavano addirittura a pochi passi di distanza dall’
anfiteatro dove si è tenuta la proiezione .
Il corto è stato girato alcuni anni or sono ; Lucia Grillo oltre ad esserne la regista, sceneggiatrice e produttrice ha interpretato la parte della madre di Mariuzzedda , la bambina protagonista del corto. La zona antica di Francavilla, il rione di Pendina, è stata la principale
“location” del cortometraggio, cioè lo scenario naturale dove è stata girata la maggior parte del corto. Gli spettatori francavillesi hanno avuto modo di guardare tanti angoli del loro paese nascosti oppure ben noti, talvolta bui e malsani, financo brutti e scrostati , ma riscoperti e rivitalizzati dalle macchine da ripresa e dall’ occhio sensibile ed amorevole della regista.
Lo specifico filmico del corto è costituito da una rapida successione di sequenze; gli ambienti interni e gli esterni del filmato sono mostrati come scorci con campo visivo stretto e limitato, in dettaglio e in panoramica.
Il corto lancia il suo messaggio agli spettatori non
tanto tramite le poche parole
dialettali contenute nei brevi e concisi dialoghi , ma più efficacemente
attraverso suggestivi primi piani sia dei protagonisti , sia dei luoghi e
degli oggetti ritratti . I personaggi comunicano i loro sentimenti, le ansie
, le loro domande, le paure, le apprensioni mediante le mutevoli
espressioni del volto, attraverso movimenti degli occhi quasi impercettibili
, tramite gesti ed atteggiamenti tanto espressivi.
Gli stati d‘animo particolari e il clima della vicenda in generale vengono sottolineati da calibrate variazioni del tono e dell’ intensità del sottofondo musicale. A tal proposito ricordo che Lucia Grillo ha scelto per questa sua opera musiche di Oleon Cesari, di Nicole Renaud e del calabrese Sergio Cammariere , che nel periodo in cui il corto venne girato non era ancora molto famoso presso il vasto pubblico .
I luoghi esterni e i locali interni dove la breve storia si dipana sono spogli , quasi nudi, tutt’ al più sobriamente arredati . L’ autrice Lucia Grillo non fa ricorso a trucchi cinematografici, non va alla ricerca del folkloristico e del kitsch , ma con un abile gioco di luci , penombre ed ombre e con un sapiente dosaggio dei colori ricrea un’ ambientazione da paese contadino, immerso in un’ atmosfera di chiaroscuri crepuscolari.
Protagonisti del cortometraggio sono due persone completamente agli antipodi uno rispetto all’altra da ogni punto di vista; il protagonista maschile , il fornaio , è interpretato dall’ attore
americano Vincent Schiavelli , recentemente scomparso, famoso in tutto il mondo soprattutto per il film “Ghost”, ma che nella sua lunga carriera ha partecipato ad oltre cento film.
Invece la protagonista femminile che interpreta il ruolo di Mariuzzedda , non è un’ attrice , ma una semplice ragazza di Francavilla, Maria Teresa Attisani; quando il corto è stato girato era solo una bambina di appena nove anni.
Nel corso di un provino Lucia Grillo notò subito Maria
Teresa ; la scelse come protagonista non
solo perchè combaciava , per età e
per aspetto, con la Mariuzzedda che aveva in mente ma soprattutto perchè
era bravissima e molto espressiva a parlare in maniera del tutto spontanea
il dialetto francavillese . Maria Teresa si è calata con grande
naturalezza nel ruolo di Mariuzzedda e la sua interpretazione artistica non
ha per niente sfigurato in confronto alla prestazione di un vecchio ed
esperto attore professionista qual era Vincent Schiavelli.
Voglio concludere quest’articolo ribadendo che le considerazioni che mi sono permesso di scrivere riguardo al corto di Lucia Grillo non sono il giudizio di una persona competente ed esperta di cinema ma semplicemente l’ esternazione di sensazioni ed emozioni in me suscitate dalla proiezione del pregevole cortometraggio.
04-09-2006
Bell’evento a Francavilla Angitola, direbbe Lucignolo, e pure tanta bella gente…
Quando l’evento culturale è di quelli importanti vale la pena spostarsi anche
di provincia per seguire,
per sentire, per vedere e partecipare, per
incontrarsi. In una regione come la nostra, come la Calabria, seguire gli
appuntamenti culturali più interessanti, rimane cosa di vitale importanza per
avere i contatti che contano, per cercare di seguire il filo rosso della vita e
delle culture vere. Ed ecco allora che la presentazione del corto dell’attrice
regista italoamericana Lucia Grillo, diventa, per una notte, l’evento da non
perdere, il fatto regionale da seguire. Quanta bella gente, l’altra sera,
l’altra notte, soglia fisica tra agosto e settembre, che poi è
tra estate e non
estate. Gente bella, e bell’evento, direbbe Lucignolo, gente interessante di cui
possiamo
fare nome e cognome soltanto
dei personaggi pubblici, per non violare
la privacy. Bella gente in quell’antico rione medievale
denominato Pendino di
Francavilla Angitola, rione opposto a quello chiamato Drago, dal lato opposto
del paese. Tra le soffuse luci del Pendino,
le pietre dell’antica Francavilla hanno rivissuto ancora una volta i fasti e dei
fatti più importanti della comunità. Lucia, con il suo dialetto arcaico da calabro
americana, misto di cultura di New York e Francavilla, ha risvegliato le pietre
dei suoi antichi avi, ha risvegliato gli antichi sogni, gli antichi amori, i
miti e le leggende di un luogo, la memoria di un passato. Anche con la sua
passionalità forte, con la sua emozione non cercata che spunta improvvisa e
tradisce occhi, voce e cuore. Le immagini del suo film, per una notte
svolazzanti sul telo bianco del cinema all’aperto, sotto le stesse stelle che
videro il passato. Le parole appassionate di Loredana Ciliberto, critico
cinematogr
afico,
esperto di cinema, e poi quelle dell’antropologo
dell’Unical
Vito Teti
che parla di culture, di
emigrazione, di paesi allo specchio, di identità perdute, del
sindaco di
Francavilla Angitola, Giuseppe Foca Anello, e del presidente dell’Associazione ArtigianFamiglia, Carmensissi Malferà, che con la casa di produzione
cinematografica
“Calabresella Films” ha organizzato questo bell’evento di fine
estate 2006. E poi la gente tra il pubblico, che poi non era solo pubblico ma
vera e propria cultura in movimento, in confronto, in incontro. Abbiamo notato
tanta
bella gente l’altra sera nel fresco preludio di fine estate. E tra la
bella gente il ricercatore Foca Accetta, che solo qualche giorno fa ha
pubblicato e presentato, sullo stesso Pendino, il volume “Francavilla
Angitola dalle sue origini al tempo presente 1916”,
e poi la giornalista e scrittrice Francesca Viscone,
della
vicina città di
Filadelfia, che ha pubblicato, nel 2005, il libro “La globalizzazione
delle cattive idee – mafia, musica, mass media” per Rubbettino Editore, ed
ancora la raffinata cultura,
non solo politica, del presidente del Consiglio Provinciale di Vibo Valentia,
Vincenzo Stagno, il collega giornalista di
Gazzetta del Sud, Nicola R
ombolà, il consigliere all’Emergenza abitativa del
Comune di Roma, Nicola Galloro, che in questa estate 2006 ha frequentato
abbondantemente gli eventi più importanti della sua natia Calabria, ed ancora il
Presidente del Circolo del Cinema Lanterna Magica di Pizzo, Vera Bilotta, il
Presidente della Cineteca della Calabria, Eugenio Attanasio, il regista Guerino Avolio, la direttrice di una importante Libreria di Lamezia Terme, i noti attori
calabresi, Maurizio Comito e Paolo
Turrà, l’assessore alla cultura del Comune di
Francavilla, Vincenzo Caruso, quello allo Spettacolo Fra
ncesco Pungitore,
l’assessore alla Cultura del comune di Pizzo, Ivano Tuselli e al Turismo,
della
stessa città, Carmine Cavallaro. Da Roma è arrivata la regista cinematografica
Donatella Baglivo, in Calabria reduce dei successi che sta conquistando il suo
ultimo film “…e dopo cadde la neve”, un interessante lavoro racconto
filmico
sul
terremoto dell’Irpinia del 1980. Tra la tanta gente anche esperti
delle nuove tecnologie espressive e multimediali, al servizio della cultura e
dell’immagine, tra gli altri il webmaster, Giuseppe Pungitore, di
francavillaangitola.com, il “Paese del Drago” ed il videomaker
calabrese, Lello Febbraro che da anni produce importanti videodocumenti. Tanta
bella gente per seguire le parole dei relatori, per vedere il corto, il film,
per incontrare l’attrice - regista e per alcuni quasi compaesana, Lucia,
e
nello stesso tempo per incontrarsi, perché questi
luoghi, questi tempi, questi momenti, in fondo sono l’anima dello stare assieme,
dell’incontrarsi, della dinamica delle idee che si avvicinano, dei nuovi
progetti che nascono e si evolvono, promozione del proprio fare, lavorare, dire,
dello scambio di pensieri,
numeri di cellulari e indirizzi mail, ma anche di altri luoghi e tempi futuri.
La soglia
della mezzanotte è appena passata quando le luci sul telo del cinema si
spengono, il
cinematografaro di Filogaso, Giuseppe Imineo, inizia a
smontare i suoi marchingegni e si accendono le luci sui crostini di pane
calabrese, preparati dai ragazzi di ArtigianFamiglia e vellutati da rosse “cose
piccanti calabresi”, ‘nduja di Spilinga, peperoncini ripieni del tonno di Pizzo
e dei capperi liparici di Briatico Vecchia, pomodori secchi sott’olio ed altri
mille gusti di Calabria innaffiati da vini tosti di Brattirò e Pizzo e salutati,
a fine serata, dall’Amaro del Capo.
Franco Vallone su "CALABRIA ORA" del 04-09-2006
30-08-2006
A Francavilla Angitola un tuffo nel passato con la proiezione del cortometraggio di fama internazione “A pena do pana”.
Giovedì 31 agosto alle ore 21,00 presso il meraviglioso scenario dei ruderi di Francavilla Angitola si terrà la manifestazione “Cinema sotto le stelle”, durante la quale verrà presentato il cortometraggio della giovane regista italoamericana Lucia Grillo, “A pena do pana”, girato nel comune del drago qualche anno fa, che ha riscosso in tutto il mondo molti premi e consensi di critica e di pubblico.
Calabria, 1959. Mariuzzedda, una bambina di nove anni va a coltivare gli ulivi e poi a scuola ogni mattina senza mangiar nulla. Avendo molta fame, incomincia a frequentare il forno dove chiede del pane a credito, sino a quando “U Signor Fornaiu” le chiede di onorare il suo debito. La bambina gli confessa di non avere soldi. Sentendo questo, “A Signora Pia”, si offre di pagare il debito della piccola, in cambio che Mariuzzedda si lasci tagliare i capelli ricci con i quali fare una parrucca votiva per la statua di Gesù Bambino in chiesa. Mariuzzedda deve decidere come meglio affrontare le conseguenze delle sue azioni: subire le inevitabili botte della mamma troppo orgogliosa, o accettare l’offerta della Signora Pia. Alla fine, Mariuzzedda con la sua scelta dimostra un coraggio e senso di responsabilità molto maturo per la sua giovane età… L’iniziativa promossa dall’associazione di volontariato Artigianfamiglia in collaborazione col comune di francavilla Angitola
– assessorato allo Spettacolo, Sport e Turismo, chiude il ciclo delle numerose manifestazioni estive del 2006. Precede la proiezione un dibattito sul tema del film, e la presentazione del corto ad opera del critico cinematografico Loredana Ciliberto, dell’antropologo Vito Teti, della regista Lucia Grillo.Interverranno anche il sindaco Foca Giuseppe Anello e l’assessore allo Spettacolo Francesco Pungitore, coordina i lavori il presidente di Artigianfamiglia Carmensissi Malferà.
Successivamente sarà proiettato un breve video sull’alluvione del 3 luglio dal titolo “Per non dimenticare”, girato dai videomaker e fotografi di AF, e montato da Lello Febbraro come conclusione delle iniziative proalluvionati portate avanti per tutta l’estate dall’associazione vibonese.
Il Presidente dell’associazione Artigianfamiglia Carmensissi Malferà
27-08-2006
Cinema sotto le stelle
Proiezione del cortometraggio "A pena do pana" - 31 agosto 2006
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PROGRAMMA DELLA SERATA
ore 21,00 Inaugurazione della manifestazione e saluto delle Autorità presso i Ruderi del rione "Pendina".
INTERVENTI DI :
Foca Giuseppe ANELLO (Sindaco di Francavilla Angitola)
Francesco Pungitore (Assessore allo Spettacolo di Francavilla A.)
Carmensissi MALFERA' (Presidente di Artigian Famiglia)
Loredana CILIBERTO (Critico cinematografico)
Lucia GRILLO (Regista)
Vito TETI (Antropologo)
ore 21,15 Presentazione del cortometraggio "A pena do pana".
ore 21,30 Proiezione del video. Attori principali Vincent Schiavelli, Maria Teresa Attisani e Lucia Grillo .
TRAMA DEL CORTOMETRAGGIO
Calabria,
1959. Mariuzzedda, una bambina di nove anni, va a coltivare gli ulivi c poi a
scuola ogni mattina senza mangiar nulla. Avendo molta fame, incomincia a
frequentare il forno dove chiede del pane a credito, sino a quando "U Signor Furnaiu" le chiede di onorare il suo debito. La bambina gli confessa di non
avere soldi. Sentendo questo, "A Signora Pia", si offre di pagare il debito
della piccola, in cambio che Mariuzzedda si lasci tagliare i capelli ricci con i
quali fare una parrucca votiva per la statua di Gesù Bambino in chiesa.
Mariuzzedda deve decidere come meglio affrontare le conseguenze delle sue
azioni: subire le inevitabili botte della mamma troppo orgogliosa, o accettare
l'offerta della Signora Pia. Alla fine. Mariuzzedda con la sua scelta dimostra
un coraggio e senso di responsabilità molto maturo per la sua giovane età..
Per maggiori informazioni scrivere a: phocas@francavillaangitola.com
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