CARNEVALE
Caro Antonio (......”e a chi se
non a te ........ come cantava non ricordo chi ) Pino
Pungitore mi ha
dato l’incarico di scrivere una lettera per carnevale ed
io ho pensato a te che vivi lontano, per farti rivivere
un periodo della nostra vita che certamente non
hai dimenticato . Tutti viviamo di ricordi che oggi sono belli
davvero e spesso affiorano e s’impossessano del nostro animo . E’
carnevale , festa dedicata alla gioia ed agli sva
ghi
. Anche oggi come ieri ci mascheriamo e sfiliamo per le
strade del nostro paesello , chiudi gli occhi e goditi lo
spettacolo : una ventina di ragazzi attraversano le strade
principali , con loro ci sono pure io .Sono tutti con la
mascherina
agli occhi per non farsi riconoscere , noi
lanciamo coriandoli e suoniamo la trombetta di cartone
variopinto , loro indossano costumi costosi acquistati nei
centri vicini . C’e’ Arlecchino col suo vestito
bianco, con toppe di diversi colori , Pantalone col suo ampio vestito ;
il Principe col suo scettro ; il Condottiero con la sua spada al
fianco ; la Damigella con la sua ampia e lunga gonna e finalmente l’
intramontabile Pacchiana che ancora oggi appassiona le ragazze . Ognuno si affaccia per vederli ed
ammirarli ed essi si sentono appagati .Ogni tanto si fermano , formano un
cerchio , recitano scenette , cantano e con grida gioiose esprimono
la loro felicità. Guardandoli rivedo col pensiero la
nostra giovinezza, quando anche noi ci mascheravamo , però i nostri
travestimenti non erano come quelli di oggi. Le nostre mamme ci preparavano i
vestiti e noi eravamo felici , forse più dei ragazzi di oggi che fanno
sfoggio dei loro , comprati a caro prezzo .I nostri ,
allora , non costavano niente . Andavamo , se ben
ricordi , nelle case degli amici che ci
offrivano dolci fatti in casa apposta per la
ricorrenza del carnevale : i mostaccioli fatti con vino cotto e
la pignolata tutta inzuppata nel miele , Erano ottimi e noi li
divoravamo .Ora questi dolci fatti in casa
sono sconosciuti ad essi e se in qualche famiglia si fanno anche oggi ,
non li assaggiano nemmeno .Anche i gusti antichi si sono
persi , Peccato !Con la speranza che questa lettera sia
bene accetta da te , ti saluto caramente .
Una tua amica che non ha dimenticato il passato
Francavilla 2-2-2006 Ida De Sibio
Per maggiori informazioni scrivere a: phocas@francavillaangitola.com