Benvenuti nel sito di Giuseppe Pungitore, dell'ing. Vincenzo Davoli, di Mimmo Aracri ed Antonio Limardi, punto d'incontro dei navigatori cibernetici che vogliono conoscere la storia del nostro meraviglioso paese, ricco di cultura e di tradizioni: in un viaggio nel tempo nei ruderi medioevali. Nella costruzione del sito, gli elementi che ci hanno spinto sono state la passione per il nostro paese e la volontà di farlo conoscere anche a chi è lontano, ripercorrendo le sue antiche strade.

                                        CHIESA DEL ROSARIO

Fino a qualche decennio fa questa chiesa appariva unita alla struttura dell'ex convento dei Domenicani (attuale Palazzo Mannacio).  Danneggiata  dal sisma del 1783,  fu soppressa  dai Francesi  nel 1809 insieme al convento .  Tempestiva fu la supplica che i francavillesi inviarono all'intendente di Calabria Ultra Pietro Colletta affinchè la chiesa fosse riaperta al culto. Il Colletta si rivolgeva al Ministro competente il quale da Napoli così gli rispondeva:"in troppo gran numero sono le chiese delle quali si propone la conservazione vi prego perciò di limitarne il numero a quelle che siano di effettiva necessità... non conviene lasciare aperta alcuna chiesa quando manchino de mezzi di mantenimento che possono essere quei di trasferirvisi una parrocchia o una congregazione "

Il Colletta a sua volta chiedeva al vescovo di Mileto mons. Capece Minutolo, il quale aveva sofferto tanto per la chiusura delle chiese nella sua diocesi, di compilare un elenco delle chiese da riaprirsi al culto. Il buon vescovo includeva nella lista anche la chiesa del SS. Rosario del soppresso ordine di S. Domenico di Francavilla, citando l'esistenza della congregazione del SS. Rosario, la quale in base alle disposizioni date dal Ministro del culto poteva provvedere al mantenimento del luogo sacro. Il 27 settembre 1813 la chiesa riaprì ufficialmente  al culto.

Nel 1843 la confraternita provvide alla ricostruzione della chiesa che era stata gravemente danneggiata dal terremoto del 1783.

Da piazza Solari con  una  breve  scalinata  si accede alla  chiesa . Il portone  e’ sormontato da un  finestrone e da un fregio con croce  in alto. A fianco della facciata c’e’ il massiccio  campanile  quadrato .

Di particolare interesse il portone d'accesso in bronzo, opera dello scultore Giuseppe Farina, recante bassorilievi che ripropongono scene di vita sociale e religiosa di Francavilla. L'interno, a una sola navata, è stato decorato nel XIX secolo dal fratelli Riga. Custodisce le statue di San Rocco, del Cristo Risorto,  della Madonna del Rosario e di  San Francesco  di Paola; ai lati dell’ altare maggiore la statua della Fede  e quella della  Speranza.

Si trovano pure le tavole  di Santa Teresa  da  Lisieux, opera  di Bonelli  (meta’ del 900), della  Circoncisione di  Gesù, di  S.  Anna  e di  S. Gioacchino   e di  S. Teresina del  Bambino Gesù.

 

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