CHIESA DEL ROSARIO
Fino a qualche decennio fa questa chiesa appariva unita alla struttura dell'ex convento dei Domenicani (attuale Palazzo Mannacio). Danneggiata dal sisma del 1783, fu soppressa dai Francesi nel 1809 insieme al convento . Tempestiva fu la supplica che i francavillesi inviarono all'intendente di Calabria Ultra Pietro Colletta affinchè la chiesa fosse riaperta al culto. Il Colletta si rivolgeva al Ministro competente il quale da Napoli così gli rispondeva:"in troppo gran numero sono le chiese delle quali si propone la conservazione vi prego perciò di limitarne il numero a quelle che siano di effettiva necessità... non conviene lasciare aperta alcuna chiesa quando manchino de mezzi di mantenimento che possono essere quei di trasferirvisi una parrocchia o una congregazione "
Il Colletta a sua volta chiedeva al vescovo di Mileto mons. Capece Minutolo, il quale aveva sofferto tanto per la chiusura delle chiese nella sua diocesi, di compilare un elenco delle chiese da riaprirsi al culto. Il buon vescovo includeva nella lista anche la chiesa del SS. Rosario del soppresso ordine di S. Domenico di Francavilla, citando l'esistenza della congregazione del SS. Rosario, la quale in base alle disposizioni date dal Ministro del culto poteva provvedere al mantenimento del luogo sacro. Il 27 settembre 1813 la chiesa riaprì ufficialmente al culto.
Nel 1843 la confraternita provvide alla ricostruzione della chiesa che era stata gravemente danneggiata dal terremoto del 1783.
Da piazza Solari con una breve scalinata si accede alla chiesa . Il portone e’ sormontato da un finestrone e da un fregio con croce in alto. A fianco della facciata c’e’ il massiccio campanile quadrato .
Di particolare interesse il portone d'accesso in bronzo, opera dello scultore Giuseppe Farina, recante bassorilievi che ripropongono scene di vita sociale e religiosa di Francavilla. L'interno, a una sola navata, è stato decorato nel XIX secolo dal fratelli Riga. Custodisce le statue di San Rocco, del Cristo Risorto, della Madonna del Rosario e di San Francesco di Paola; ai lati dell’ altare maggiore la statua della Fede e quella della Speranza.
Si trovano pure le tavole di Santa Teresa da Lisieux, opera di Bonelli (meta’ del 900), della Circoncisione di Gesù, di S. Anna e di S. Gioacchino e di S. Teresina del Bambino Gesù.
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