Benvenuti nel sito di Giuseppe Pungitore, dell'ing. Vincenzo Davoli, di Mimmo Aracri ed Antonio Limardi, punto d'incontro dei navigatori cibernetici che vogliono conoscere la storia del nostro meraviglioso paese, ricco di cultura e di tradizioni: in un viaggio nel tempo nei ruderi medioevali. Nella costruzione del sito, gli elementi che ci hanno spinto sono state la passione per il nostro paese e la volontà di farlo conoscere anche a chi è lontano, ripercorrendo le sue antiche strade.

 

                                                                                             Preghiamo con le Icone

ICONA DEL SACRO CUORE

Loriente cristiano, che non ha conosciuto le rivelazioni di santa Margherita Maria Alacoque (1647-1690), è rimasto estraneo alla devozione al Sacro Cuore di Gesù. Ciò non gli ha impedito però di cantare i tesori infiniti dell'amore divino. Se non parla di cuore, è per evitare di indirizzare la devozione ad una parte del corpo di Cristo, a detrimento della sua Persona divina e umana. Le stesse icone di Cristo portano titoli iscritti sulla stessa icona che esaltano i doni del suo Cuore.

Fra questi titoli citiamo tre: Filantropo, o Amico degli uomini; Psicosostis, o Salvatore delle anime; Nym­phios, o Sposo insieme della Chiesa e di ogni anima cristiana fedele. La liturgia offre inni bellissimi per esaltarne i doni d'amore infinito; l'Acatisto a "Gesù dolcissimo" contiene, tra l'altro, le seguenti invocazioni: «Gesù ammirabile, stupore degli angeli; Gesù possente, salvezza dei progenitori; Gesù dolcissimo, vanto dei patriarchi; Gesù gloriosissimo, sostegno dei sovrani; Gesù amatissimo, adempimento dei profeti; Gesù stupendo, forza dei martiri; Gesù quieto, gioia dei monaci; Gesù pietosissimo, dolcezza dei sacerdoti; Gesù dolcissimo, tripudio dei santi; Gesù degnissimo, castità dei vergini; Gesù infinito, salvezza dei peccatori; Gesù, Figlio di Dio, abbi pietà di me».       

 

George Gharib

 

Da “la Domenica”

 

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