Benvenuti nel sito di Giuseppe Pungitore, dell'ing. Vincenzo Davoli, di Mimmo Aracri ed Antonio Limardi, punto d'incontro dei navigatori cibernetici che vogliono conoscere la storia del nostro meraviglioso paese, ricco di cultura e di tradizioni: in un viaggio nel tempo nei ruderi medioevali. Nella costruzione del sito, gli elementi che ci hanno spinto sono state la passione per il nostro paese e la volontà di farlo conoscere anche a chi è lontano, ripercorrendo le sue antiche strade.

 

Omelia Corpus Domini” 2006

 

Marco ci ricorda le parole di Ge:  “Questo è il mio corpo... questo  è il mio sangue”, ossia: "questo pane e questo vino sono io stesso". Gesù è presente realmente nel pane e nei vino. Egli ci ama a tal punto da inven­tare l'impossibile. pur di starci realmente accanto. Ed è una grazia incredibile. Non è scontato, infatti, che tra noi siamo realmente presenti gli uni accanto agli altri.

Ci troviamo vicini gli uni agli altri, ma tanto spesso siamo distanti chilometri; camminiamo gomito a gomito in queste stesse strade, ma siamo lontani anni luce gli uni dagli altri.

La gente spesso è sola, drammaticamente sola. Sono soli gli adolescenti, i giovani, gli anziani, gli uomini e le donne, anche dentro casa, a scuola, ai lavoro.

Gesù non si rassegna a stare solo, separato da noi, e inventa l'Eucaristia: é presente realmente tra noi, con la sua carne e il suo sangue. Ma non gli basta la vicinanza.

Ci sta vicino come un corpo "spezzato" e come sangue "versato".

Gesù spezza la sua vita e versa il suo sangue per renderci felici. Egli sa parlare si cuori tristi e soli, sa accompagnare i passi nel difficile cammino della vita, sa commuoversi sulle folle di questo mondo abbandonate al loro destino, sa prendersi cura di noi, sa consolare e confortare, sa farsi carico delle speranze e delle angosce dei poveri.

Noi oggi siamo venuti qui per diventare tutti più simili a Gesù, per essere noi il "Corpus Domini “ per avere il suo cuore, per camminare come faceva lui, aiutando tutti e particolarmente i poveri, i soli, i malati.

Gesù è venuto per salvare tutti gli uomini e tutte le donne, per liberare tutte le persone e tutti i popoli dalla schiavitù della solitudine, dell'ingiustizia, della violenza, della guerra.

Gesù è venuta per riempire dentro l'uomo, ciascun uomo, ciascuna donna.

Quante volte invece noi, pur venendo in Chiesa, pur onorando l'Eucaristia, non ci lasciamo trasformare da essa, non lasciamo che faccia crescere in noi l'amore del Cristo.

Oggi siamo chiamati a fare della nostra mente una patena, del nostro cuore un calice che accolgono il corpo e il sangue di Cristo perché ci trasformino in lui.

Gesù oggi ci ripete: "Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò l'ultimo giorno".

Chi partecipa alla messa ha la vita eterna, ossia non muore più.

Certo, dobbiamo stare attenti a ricevere il corpo e il sangue del Signore con gioia,con disponibilità, e soprattutto con umiltà.

Quando veniamo a Messa, dobbiamo lasciarci toccare il cuore, dobbiamo lasciarci commuovere dall'amore del Signore, che ci dice: "Chi mangia di me, vivrà per me".

Chi fa la comunione vive per Gesù e per gli altri.

La processione del Corpus Domini, che faremo questa sera, deve aiutarci a cambiare il nostro cuore, ad avere cioè gli stessi sentimenti di Gesù. Cammineremo per le strade di Francavilla assieme a Gesù: con i suoi pensieri, i suoi sentimenti, la sua compassione.

E Gesù benedirà noi e questo nostro amato paese.

 

Don Pasquale Sergi

 

In occasione del “Corpus Domini” del 18/06/2006

 

 

Foto dalla processione


Il corteo all'uscita dalla chiesaIl corteo nel piazzale di San Foca Martire

 

 

Pittoresco squarcio della processione nel rione medioevale PendinaFolla dei fedeli attorno all'altarino di Via Mannacio

 

 

Funzione all'altarino della Croce in Via RomaBenedizione alla fine della processione

 

 

 

Funzione all'altarino in Rione Nuovo

 

TORNA ALLA PAGINA DEL CORPUS DOMINI