CORPO E SANGUE
di CRISTO / B Solennità - 18 giugno 2006
QUESTO E’ IL MIO CORPO...
QUESTO E’ IL MIO SANGUE
«Mentre
mangiavano prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzo e lo diede
loro...» (Me 14,20).
Questo è il mio
sangue, il sangue dell'alleanza versato per molti» (Mc 14,24). Le letture scelte per la festa odierna insistono
di preferenza sul sangue di Cristo raccolto nel calice durante la celebrazione
dell’Eucaristia.
Nella
cena pasquale il Signore Gesù pronunciò queste parole
sul calice, che poi diede ai discepoli. I1 sangue di Cristo versato e offerto
diventa così il simbolo della nuova ed eterna alleanza tra Dio e gli uomini.
Al popolo d'Israele nella solitudine del Sinai Dio propone attraverso Mosè un'alleanza solenne, suggellata con il sangue delle vittime (I Lettura): offre il dono della libertà e della sua presenza e in cambio chiede di osservare le sue leggi. È l'alleanza che sarà origine e modello di tutte le alleanze che si celebreranno tra il Signore e Israele nelle successive vicende storiche.
La
lettera agli Ebrei (II Lettura)
riprende i temi dell'alleanza del Sinai e ne fa
risaltare l'unica, piena attuazione in Cristo e nel suo sacrificio. Il Vangelo
descrive minuziosamente i preparativi per la cena pasquale di Gesù con
i suoi discepoli. L'evangelista Marco racconta come nel corso di quella ultima Cena fu istituita l’Eucaristia.
Domenico Brandolino
Da “