16 SETTEMBRE 2007
FESTA DELLA MADONNA MARIA
SS. DELLE GRAZIE
Omelia di don pasquale sergi
Festeggiamo oggi la Vergine Santissima sotto il titolo di Maria delle grazie. Nell'Ave Maria, la definiamo "piena di Grazia". Quando la grazia di Dio scende su di noi diventa forza, energia, e ci trasforma, ci apre di più a Dio e al prossimo. In Maria il grado di unione con Dio sorpassa enormemente quello di tutte le altre creature. Dio manda sempre e a tutti la Sua grazia, e in alcuni momenti manda grazie speciali, quali "incarichi" particolari: la Madonna è stata chiamata a diventare Madre di Dio e madre nostra.
Dio manda le Sue grazie, ma bisogna essere pronti ed attenti a riceverle. Invece, talvolta, siamo troppo presi dagli impegni quotidiani e quindi distratti dal pensiero di Dio, tanto da non permettergli di fare di noi e in noi quello che vorrebbe.
Gesù, tra i suoi molteplici insegnamenti, ci ha raccomandato: "Pregate sempre". Solo attraverso questo contatto quotidiano con il Signore, la Sua grazia può farci crescere progressivamente.
In Maria la sintonia con Dio c'era già prima del concepimento e della nascita di Gesù, c'era nel momento stesso del suo concepimento nel grembo di sant'Anna, ed ha continuato ad esserci sempre, senza interruzione. La Madonna avrebbe potuto rifiutare il dono che Dio le aveva preparato.
Avrebbe potuto trasgredire, come Eva ha trasgredito, i comandi e i desideri del Signore. Invece è stata in tutto e per tutto fedele a Dio, umile ancella del Signore. La Madonna aveva capito da sempre che nell'amore non si deve cercare se stessi.
E' cercando il bene della persona amata, è donandosi a lei che si cresce: più si dà gratuitamente, più si è .
Questo, oggigiorno, è difficilmente accettabile. Non sono molti i genitori che educano i figli a dare gratuitamente.
Maria, sia per la sua predisposizione verso Dio, ma anche per l’educazione ricevuta in casa da Anna e Gioacchino, aveva compreso questo "qualcosa" in più, qualcosa che non esisteva nella mentalità giudaica dove, anzi, vigeva la massima “occhio per occhio e dente”, mentalità per altro diffusa anche ai nostri giorni.
Solo poche persone sanno dare gratuitamente (senza contraccambio) o sopportano pazientemente, o sanno aspettare. Non si cresce tanto nel ricevere, quanto nel dare. Bisogna che i genitori capiscano che un bambino che riceve tutto, molte volte non cresce. Non si cresce solo per quello che si ha, ma anche per quello che non si ha. Per concludere, ciascuno di noi cerchi di imitare Maria nell'atteggiamento che è stato la sua caratteristica di sempre: piena di grazia, per dono e per scelta.
Pur essendo già "piena “ di Dio, andava sempre di più alla ricerca di Dio, proponendolo ai suoi figli.
Don Pasquale Sergi
album foto
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