Festa dell’ immacolata 8 dicembre 2008
Omelia del parroco don pasquale sergi
Il mistero di Maria santissima consiste nell'armonizzare, nel suo essere e nella sua personalità di donna, "piccolezza e grandezza".
Ella è la serva del Signore, ed è l’ eletta per essere Madre di Dio; ella è la figlia di Eva, della sua carne e del suo sangue, ma è altresì la redentrice di Eva.
Ella è figlia di Dio, come qualsiasi creatura umana, ed è allo stesso tempo madre di Dio, per il fatto di essere madre di Gesù Cristo, Verbo Incarnato. Ha corpo di donna, psicologia, sentimenti di donna, modi di essere e di agire propri della condizione femminile.
Maria, donna umile, povera, contadina, mai e poi mai avrebbe potuto pensare di essere lei la prescelta da Dio a diventare madre del Messia.
Non c'era niente nei suoi genitori, nel suo ambiente, nella sua esistenza, che potesse far pensare a questo indescrivibile privilegio.
Eppure, un giorno, all'improvviso, quella visione angelica la turbò nel profondo dell'anima.
"Rallegrati, o piena di grazia , il Signore è con te,.. tu darai alla luce un figlio che sarà chiamato Figlio dell’ Altissimo”.
Maria è nostra sorella e madre.
Maria è ammirabile e imitabile. È ammirabile, perché Dio ha compiuto in lei opere grandi.
Allo stesso modo, è imitabile, perché non ha mai cessato di essere piccola come noi, pur in mezzo alla sua eccellenza e alla sua gloria.
Se seminiamo virtù come Maria, le virtù fioriranno.
Maria è immacolata perché preservata da ogni macchia di peccato sin dalla nascita, ma è immacolata anche perché non ha mai detto di no a Dio.
O Vergine Immacolata, fa’ che anche noi ci rendiamo "santi e immacolati” se non per innocenza, almeno per penitenza, per divenire come te eredi di quel regno che Dio dona solo "ai puri di cuor”. Amen.
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