O Cuore Immacolato di Maria, o Corredentrice del genere umano, eccoci
umilmente prostrati ai tuoi piedi.
Ti
lodiamo, per aver accettato di diventare Madre del Redentore.
Ti ringraziamo, per l'amore materno che nutri verso di noi: siamo ben consapevoli che tu sei sempre pronta a soffrire con chi soffre e a gioire con chi gioisce.
Ti chiediamo perdono, per gl'innumerevoli peccati nostri e dell'umanità. Ti supplichiamo di accettare la consacrazione che ti facciamo di noi stessi e dell'umanità! Molte volte siamo stati ingrati: abbiamo tradito l'amore di Dio Padre, abbiamo voltato le spalle a Cristo, nostro Fratello, abbiamo vissuto come se il Santo Spirito non fosse in noi e attorno a noi, abbiamo trafitto più che con un pugnale il tuo amabile cuore; perdonaci, o Maria, e, rinnovati, affidaci al tuo diletto Figlio.
Sì, è vero, è Lui la Via, la Verità e la Vita, è Lui l'unica ancora di salvezza, è Lui che ha ridato uno scopo alla nostra vita, solo Lui!
Noi crediamo, o Maria Santissima, che solo il tuo Divin Figlio ci può dare la vera Gioia, la Pace e la Salvezza!
O Maria, dolce nostra mamma, a te affidiamo questa Comunità: la gioia dei bambini, la speranza dei giovani, il dolore degli anziani, il lavoro dei campi, la povertà dei focolari domestici, i disoccupati e tutti coloro che, per il pane, hanno dovuto lasciare questa tua terra e vivono nella speranza del ritorno. A chi rivolgerci, se tu non ci ascolti, o Madre nostra? Abbi pietà, o Maria, dei tuoi figli che il moribondo Gesù ti affidò dalla Croce. Sostieni con le materne premure quanti oggi ci consacriamo al tuo Cuore Immacolato e fa che tutti, attraverso Gesù tuo Figlio e nostro Fratello, possiamo meritare il Paradiso. Noi ci abbracciamo a te, Maestra di vita, perchè vogliamo imparare a vivere.
Francavilla Angitola, 31 maggio 1987
Don Pasquale Sergi