L'antico vestito madonna del rosario
la devozione alla Vergine del Rosario è testimoniata da un ex voto di Nicoletta Mannacio vedova di Michele Solari. Il 12 maggio 1782, Domenico Soriani di Monteleone, procuratore della signora Nicoletta Mannacio, consegnava ai responsabili della confraternita del Rosario (il priore Francesco Palmarelli, il primo assistente dott. fisico Giuseppe Salatino, il procuratore Giuseppe Barbina)
un vestito intiero di drappo frascato in oro di vari colori con altre robbe insieme componenti detto vestito [...] quali vestito e robbe constano di una veste di donna intiera guarnita nelle maniche col frisillo d’oro, con il montesino d’innanzi e colla vittuccia, una petiglia del medesimo drappo cola nocca in mezzo, una sciappa frascata tutta in oro, un paio di camiciotti di tela batista bianchi col pizzello a due registri e uno scallino di tela costanza col pizzello attorno; quali vestito e robbe sopra descritte ed annotate si regalano e si donano per voto fatto e per sua devozione alla Sacra Immagine della Beata Vergine Maria del Rosario di questo prefato luogo [di Francavilla], per uso e commodo [..] per onoranza della Santa Immagine specialmente nei giorni festivi e processione.[1]( ARCHIVIO DI STATO DI Lamezia Terme, NOTAIO NICOLA BRUNI atto del 12-MAGGIO 1782)
[1] ASLT, Notaio Nicola Bruni, 12 maggio 1782.