Benvenuti nel sito di Giuseppe Pungitore, dell'ing. Vincenzo Davoli, di Mimmo Aracri ed Antonio Limardi, punto d'incontro dei navigatori cibernetici che vogliono conoscere la storia del nostro meraviglioso paese, ricco di cultura e di tradizioni: in un viaggio nel tempo nei ruderi medioevali. Nella costruzione del sito, gli elementi che ci hanno spinto sono state la passione per il nostro paese e la volontà di farlo conoscere anche a chi è lontano, ripercorrendo le sue antiche strade.

 

 

“SULLE RIVE DEL MARE D’INVERNO”

PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI DAVIDE PISERÀ NELLA SALA

DEL CONSIGLIO COMUNALE A FRANCAVILLA ANGITOLA – 18/4/2015

 

L’opera “Sulle rive del mare d’inverno”è una raccolta poetica che attraversa gli aspetti più intimi e profondi dell’animo umano. La continua ricerca di sé, il tendere all’infinito, le gioie, le paure e la speranza di un futuro migliore trasportano il lettore verso aspetti comuni e primordiali dell’essere.

La ricerca costante di Dio, il confronto con la vita e con la morte, e la voglia di evadere dalle prigioni sociali del mondo, caratterizzano la strada scelta dall’autore per attraversare la notte; da sempre spaventosa e, allo stesso tempo, affascinante per le emozioni controverse che trasmette.

Essa, metafora del vuoto emotivo e comunicativo di oggi, può essere oltrepassata superando i propri pregiudizi, trovando l’amore, quello vero, quello disinteressato che non conosce tempo; senza giudicare gli altri, ma guardando dentro il proprio cuore per trovarvi la propria essenza, la propria luce guida, il proprio destino.

(Ultima pag. di copertina di “Sulle rive del mare d’inverno” di Davide Piserà –Ed. Thoth, 2015)

 

   La presentazione del libro di poesie di Davide Piserà è stata organizzata e condotta dall’editore e  giornalista Mario Vallone. Il giovane editore ha esordito ringraziando l’Amministrazione comunale di Francavilla Angitola per aver sostenuto, già negli anni passati, varie iniziative culturali promosse dalla sua piccola, ma attivissima, casa editrice, ed in particolare la pubblicazione di guide turistiche (Vibonesiamo) e la presentazione di libri di autori calabresi.

   Il Sindaco, avv. Antonella Bartucca, nel suo saluto ha espresso le felicitazioni sue personali e quelle della comunità francavillese a D. Piserà, che, nonostante la giovane età, si è affermato  come poeta, come pedagogista, come coordinatore della rivista culturale  “Il Sileno”, come consigliere didattico presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università della Calabria. 

   Giuseppe Palmarelli, sindacalista di Filadelfia ed amico fraterno del dottor Davide Piserà, ha letto “La ballata degli uomini scalzi”, introduzione elaborata in prosa, quasi una “ouverture” musicale alla raccolta poetica che ne costituisce l’opera lirica, musicata e cantata. Quindi l’ingegner Vincenzo Davoli ha esposto la sua relazione, qui di seguito riprodotta integralmente:

   

  Dopo aver rivolto a tutti i presenti, e specialmente all’autore, Davide Piserà, le rituali espressioni di saluto,  desidero rivelarvi in tutta franchezza che mi trovo in una situazione imbarazzante, mi sento davvero a disagio, come un pesce fuor d’acqua, ad intervenire in maniera ufficiale alla presentazione di questo libro. Io  non ho alcuna competenza in materia di poesia,  tantomeno sugli autori moderni. Non so nulla sulla genesi di questi componimenti poetici. Prima di oggi ho incontrato soltanto una volta il dott. Davide Piserà; e il suo libro, che nel titolo ha il ritmo di un bel decasillabo “Sulle rive del mare d’inverno”, finora l’ho letto solo nella versione elettronica; la sua copertina l’ho vista solo sulla locandina del manifesto.

  Fatte queste necessarie premesse, mi affretto a comunicare a Davide, all’editore Mario  Vallone, agli amici e familiari del giovane autore , nonché agli uditori, che avranno la pazienza di ascoltarmi, le mie riflessioni, semplici, banali e prosaiche rispetto ai versi leggiadri, ritmicamente fluenti  ed espressivamente icastici composti dall’ottimo  Piserà.

  Il libro si apre con l’introduzione elaborata in prosa raffinatamente poetica, intitolata “La ballata degli uomini scalzi”, che poco fa vi è stata esposta da Palmarelli. Quindi c’è il corpus di circa 50 poesie, ciascuna in versi sciolti di lunghezza variabile.

  Ho passato in rassegna le poesie di Davide classificandole anzitutto in base al contenuto di ogni singolo componimento. Ho subito scoperto che il tema principale, il leit motiv della raccolta poetica è l’amore.

  L’amore è l’argomento fondamentale di tante poesie: una ha appunto per titolo “E’ amore”, tra le altre “Il confine” ,“Vorrei che tu fossi qui”, “Dimmi se è vero”, “Frammenti”, “Piccola regina”  e così via. Se poi consideriamo le invocazioni affettuose    “Amore mio” o certe espressioni come “Malato d’amore”, ‘Degno d’amore’, presenti in altre poesie, abbiamo la conferma che amore è la parola più ricorrente. Inevitabilmente insieme ad amore l’altra parola più frequente è cuore .  A tal riguardo, poiché si conclude proprio colla parola cuore,  mi piace declamare per intero la poesia intitolata “Nome”, simile per la sua brevità  ad alcune di Giuseppe Ungaretti; si tratta in tutto di 15 parole (titolo compreso):” Il tuo nome/è portato dal vento/ con un soffio invadi/ il mio cuore”.

   Il vento è un altro tema importante nella raccolta poetica di Piserà ; se a mala pena appare nel titolo di “Ricordo le mani al vento”, se è quasi oggetto di una sottile canzonatura nei versi “lascio i miei fervori all’ironia del vento”, diventa invece un vero e proprio protagonista in “ll cuore del vento” e in “Soffio di vita”; qui il vento è il pulsante signore, il sovrano degli elementi atmosferici . Il suo spirare  impetuoso o il suo battito lieve è soffio vitale. Per raffigurarne  la forza di respiro sempre vivificante, nonostante  la sua intensità sia molto variabile, il poeta ricorre ad uno stratagemma stilistico efficace e assai suggestivo, una successione incalzante  di  imperativi, come in un crescendo musicale,  “soffiami… accompagnami… conducimi…  inebriami… portami al largo… domami…lasciami  volare”.

   Appunto il verbo volare e il sostantivo volo sono un altro tema importante nelle liriche  di Piserà.  Il volo  è il movimento poetico per eccellenza; e Davide lo declina sia in senso positivo, come  ascensione, volo verso l’alto e verso il cielo, sia in senso negativo, come caduta, tuffo, sfracello a terra.  Questi temi sono denunciati apertamente già nei titoli di alcune poesie: “ Il volo”,  “Volò”   e ribaditi in altre:” sublime è il volare per il cielo” sta scritto nella poesia “Il potere dell’immenso” : al contrario in “La caduta del corvo” si  può  leggere:

 “ vola, urla, cade al suolo stanco”.

   Se mi chiedessero qual è in questo libro la stagione prediletta  da Davide, risponderei l’inverno; in effetti l’estate e l’autunno son citati solo di sfuggita, e la primavera è del tutto assente.  Se poi mi chiedessero qual è invece il periodo preferito della giornata , direi che è la notte.  Ma per Piserà la notte è sinonimo di buio, di scuro, non è il momento di quiete  e riposo.   Talvolta, ma raramente,  la notte è illuminata dalle stelle, però mai dalla luna; questo vocabolo breve manca nel lessico di Davide;  per fortuna ci sono i sogni a rischiarare le notti. Sogno e sognare sono temi assai cari al poeta, in particolare evocati nelle poesie : “Luce nella notte”, poi in “Sogno”  e “L’ombra della notte”.  Purtroppo i sogni son destinati a finire e a dileguarsi, e  questo avviene in un momento assai caro al poeta, l’alba, l’ora di trepide attese .

  Vorrei adesso rimarcare alcuni lineamenti  peculiari della scrittura poetica di Piserà; anzitutto l’uso, sapientemente ritmato degli imperativi. Abbiamo già visto in “Soffio di vita” la lunga sequenza di imperativi tutti positivi.  Invece la poesia “Non salvarmi” si distingue proprio per l’uso ripetuto di tale imperativo negativo.  Nella poesia “Alzati”  troviamo all’inizio una successione di imperativi positivi: “alzati…sollevati  amor mio…. rimani con me” ,  seguita  poi  dalla  serie  di imperativi  negativi  “non andare via…  non lasciarmi solo…non lasciarmi qui a morire”. Infine nella poesia  “Oltre”  assistiamo all’alternanza di imperativi negativi  e positivi con esiti espressivi quasi musicali e  particolarmente piacevoli  “non voltarti,luce…. vieni da me…..  ascoltami… ascolta il tuo cuore …non  fuggire  via”.

  La poesia “Oltre” è  stata declamata da Marta Fiumara.

 

   A mio modesto parere  un vertice  del libro è la poesia “La mia immagine”: all’inizio si presenta come un gioco a dispetto, un siparietto di domande retoriche con altrettali risposte , formulate con imperativi negativi. Ma l’amara rivelazione finale, di stampo quasi pirandelliano, pone fine alla gustosa schermaglia:

 “ Chi sei tu che mi osservi?   non credere di possedere il mio aspetto

chi sei tu che mi guardi?   non credere di cambiare la mia vita

chi sei tu che credi di conoscermi?   non illuderti di poter guardarmi dentro

chi sei tu che credi di trovare in me la tua sicurezza?

                    tu sei il mio specchio,  io la tua immagine

                       non potremmo mai comprenderci”.

Ma quali sono i luoghi, i tempi, le persone  in questa rassegna poetica?

I luoghi sono tutti ideali,  c’è però almeno un luogo reale, la terra di Calabria, cui è dedicata l’omonima poesia, un mirabile affresco intriso di fermenti antropologici,  sociologici, degli argomenti  tipici della questione meridionale, temi cari a Davide nelle sue vesti di ricercatore e acuto saggista.

  La poesia “Calabria” è stata enunciata da Maria Fiumara.

 

   Riguardo ai tempi: passato- presente- futuro, personalmente mi azzardo a sostenere che per il poeta  Piserà l’unico tempo che conti è il presente .  Il passato non è altro che “polvere di un eterno presente”, come è scritto nei versi di “Ricordo le mani al vento”. Il futuro non è altro che il presente, vissuto come tempo dell’attesa. E tuttavia in questa concezione del tempo, i ricordi assumono un valore incommensurabile, pur essendo le tracce residue, le vestigia del passato, cioè di un tempo che più non esiste; proprio perché sono elementi  immateriali, e che quindi non si possono rubare,  i ricordi restano  sempre beni preziosissimi.                                 

   In ultimo accenniamo alle  persone ritratte in questa raccolta poetica: ci sono diverse figure e  vari personaggi : una madre, il vecchio, il guerriero dal cuore di ferro, una donna misteriosa, un assassino.. ma son tutte persone simboliche.    Davide, l’autore, ovviamente è una persona reale , ma in quello che dovrebbe essere il suo autoritratto, cioè la poesia a pag. 80 intitolata “Poeta”, gioca anch’egli a sdoppiarsi  in un duello di sapore pirandelliano tra l’uomo, Piserà, e il poeta, che ne è l’alter ego. Voglio leggervi questa poesia, ma per meglio sottolineare gli imperativi che ne delineano il ritmo, li declamo due volte di seguito.

   “Poeta, scrivi tu, scrivi tu qualcosa per lei == scrivi, scrivi quello che io non saprei dirle mai. == descrivi, descrivi  per lei  le onde del mare, il profumo dei fiori == poeta, portale, portale  tu le prime rose==== scrivi, scrivi  per lei quello che io non saprei dirle mai”.

   Loredana Catanzaro, con vibrante intensità, ha declamato la poesia “Ad una madre…”.

 

   Prima di dare la parola a Davide  provo a rivolgergli  due domande, forse indiscrete:

Antonella a cui dedichi il tuo libro è un nome vero, oppure è di comodo? e le iniziali che compaiono nei titoli di alcune poesie A.= F.= H. = C.  sono vere oppure fasulle?  Nella poesia “Stupratrice d’anime”  la falce di Cristo cos’è ? è la sua croce?

   Concludo esprimendo a Davide Piserà  il mio sincero apprezzamento  e i miei vivi complimenti, non solo per i suoi scritti poetici ma per le sue varie opere e  le multiformi ricerche e attività. È’ stupefacente che un dottore di appena 25 anni sia cultore appassionato della  “didattica milaniana” , ossia della  pedagogia e pratica educativa di don Lorenzo Milani, e non della scuola di calcio dei “milanisti”, i ragazzi del Milan!

 

   Il dottor Mario Vallone, riprendendo la parola, non più come giornalista presentatore, ma nelle vesti di editore, titolare delle Edizioni Thoth, ha rivelato le linee guida della casa editrice: “creare un’impresa culturale in un territorio difficile come il Vibonese è un’impresa nell’impresa; tuttavia, utilizzando efficacemente le opportunità offerte dalla rete web, non solo possiamo promuovere online i libri da noi pubblicati, ma li vendiamo principalmente proprio tramite lo ‘store online’, negozio virtuale sì, ma accessibile a tutti, poiché noi non facciamo pagare gli autori, non li costringiamo a comprare copie del loro libro”.

   Finalmente è intervenuto l’autore, dottor Davide Piserà; visibilmente commosso, ha ringraziato i promotori della manifestazione: -il Sindaco avv. Antonella Bartucca, - Giuseppe Pungitore (impegnato in prima persona ad organizzare l’evento, a distribuire gli inviti, ad affiggere i manifesti e a registrare l’intera manifestazione per diffonderla dal sito www.francavillaangitola.com), -lo staff dell’ editrice Thoth; nonché le persone direttamente coinvolte nella presentazione del suo libro qui a Francavilla Angitola:  Giuseppe Palmarelli; le amabili lettrici, ossia le sorelle Maria e Marta Fiumara, la signora Loredana Catanzaro.

   Rivolgendosi quindi all’ing. Vincenzo Davoli, prima l’ha ringraziato per la sua relazione, chiara, puntuale, particolareggiata ed efficace. Poi, in risposta alle domande postegli, ha rivelato che tutti i personaggi, designati in poesia con la lettera iniziale del nome, non sono figure simboliche, ma persone reali, aggiungendo amaramente che uno di loro purtroppo è prematuramente deceduto.

   In ultimo il dottor Davide Piserà ha precisato che nella poesia “Stupratrice d’anime”,  la ‘falce del Cristo’ rappresenta l’inevitabile strumento di giudizio a cui sottostare nel momento estremo del giudizio finale.

   A conclusione della manifestazione il dottor Romeo Aracri e Francesco Barbarossa han voluto esprimere pubblicamente al giovane valente Poeta le loro personali felicitazioni. Dopodiché Davide si è trovato stretto nella morsa calorosa e affettuosa di tutti i presenti, ansiosi di poterlo abbracciare e di strappargli un autografo o meglio ancora  una dedica da vergare sul libro fresco di stampa.

 

                                                                                               VINCENZO   DAVOLI  E GIUSEPPE PUNGITORE

 

 

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Sulle rive del mare d’inverno di  Davide Piserà

 Edizioni  Thoth.it   in collaborazione   con il Comune di Francavilla Angitola  hanno  presentat  il  libro Sulle rive del mare d’inverno di  Davide Piserà  -  Sala Consiliare in  P.zza  Solari,:  Mario Vallone - Editore & Giornalista;: Avv. Antonella Bartucca - Sindaco Comune Francavilla Angitola; Ing. Vincenzo Davoli - Davide Piserà - Autore del libro.

Davide Piserà nasce a Lamezia Terme il 07/11/1990. Pedagogista libero professionista disciplinato dalla Legge 04/13, specializzato in Media Education, in tecniche di progettazione pedagogica e in tecniche operative “ai, con e per i media”, coordinatore socio-psicopedagogico della rivista culturale “Il Sileno” e dell’omonima associazione, è stato consigliere didattico in seno alla commissione paritetica del Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione dell’Università della Calabria; è Referente Regionale A.P.E.I. (Associazione Pedagogisti ed Educatori Italiani), rappresentando a livello regionale e nazionale circa 4000 professionisti. Collabora con l’associazione romana “Diario della Formazione” costituendo format di alta scuola per professionisti, studenti universitari e liberi utenti. Ha pubblicato su “Il Sileno” diversi articoli scientifico-culturali inerenti le Scienze Pedagogiche ed organizza nell’ateneo di appartenenza seminari didattici riguardanti le emergenze educative di tutta la nostra Penisola. Scrive poesie sin da bambino, ispirandosi a tutto ciò che caratterizza l’esistenza umana, recentemente è stato inserito dall’editore Pagine di Roma all’interno dell’antologia “I poeti contemporanei n. 163”, venendo riconosciuto come tra i migliori poeti d’Italia.

 

 

Per maggiori informazioni scrivere a: phocas@francavillaangitola.com