UN LIBRO SUL NOSTRO DIALETTO “PARRATA FRANCAVIḌOTA” AGOSTO 2015 __________________________________________________________________________ "A PARRATA FRANCAVIḌOTA"
Grande e qualificata partecipazione di pubblico ha avuto la manifestazione ‘a parrata francaviḍota svoltasi venerdì 27 febbraio a partire dalle ore 17,30 nel salone del Consiglio Comunale di Francavilla. L’ing. Amerigo FIUMARA, ideatore e promotore dell’incontro, ne ha coordinato i lavori, in sostituzione del dottor Gilberto Floriani che non ha potuto parteciparvi per motivi di salute. La manifestazione è iniziata con l’esecuzione corale dell’Inno di Francavilla. Quindi il Sindaco, avv. Antonella Bartucca, ha porto ai convenuti i saluti dell’Amministrazione e della popolazione francavillese. Clou della manifestazione è stata la relazione “Il dialetto di Francavilla Angitola e del suo circondario” svolta dal prof. Michele De Luca, scrittore, saggista e ricercatore. Il relatore ha articolato il suo intervento in tre parti: - generalità sui vari dialetti calabresi; - caratteristiche peculiari del dialetto francavillese; -comparazione di differenti versioni dell’Orazione a San Foca intonata a Francavilla e in altri paesi della Calabria Media. Nell’intervallo, tra la prima e seconda parte della relazione del prof. De Luca, il gruppo folkloristico TARANTAVILLA ha intonato alcuni brani della tradizionale Strina di Capodanno; mentre nel secondo intervallo ha cantato diverse strofe della ‘Raziuni di San Foca, ovviamente nell’antica versione francavillese. Il foltissimo pubblico presente ha seguito la magistrale relazione del prof. De Luca con attenzione, interesse e viva curiosità, spesso meravigliata e stupefatta della ricchezza e varietà di suoni della parrata francavillese. Ha poi preso la parola Roberto Laruffa, editore reggino e grande amico personale di Michele De Luca, che proprio in questi giorni di febbraio ha stampato l’ultimo libro del professore, intitolato CU’ CUNTA MENTI ‘A JUNTA! -Lessico ed espressioni idiomatiche dei dialetti calabri del Vibonese con annotazioni storiche e demologiche. A tale proposito ricordiamo che entro l’estate saranno pubblicati, un altro libro del prof. Michele De Luca, appositamente dedicato al dialetto francavillese, nonché un cospicuo Dizionario di vocaboli francavillesi, accuratamente compilato dal Geom. Ruggero Limardi e dai suoi familiari. Una parte notevole di questo Dizionario è reperibile nel nostro sito www.francavillaangitola.com sotto il titolo “VOCABOLI FRANCAVILLESI”. Infine l’ing. Amerigo Fiumara ha invitato l’arch. Francesco Bartone a concludere i lavori della manifestazione, nel suo triplice ruolo di: -architetto promotore del Museo dei Marmi insediato nel complesso monumentale di San Domenico a Soriano Calabro: -direttore della Biblioteca calabrese, che nei suoi archivi di Soriano custodisce decine di migliaia di preziosi libri dedicati alla Calabria; -primo cittadino, ovvero Sindaco, della suddetta antica ed attivissima città di Soriano Calabro. Concluse le relazioni ufficiali preannunciate nel programma, c’è stato l’intervento del Preside prof. Lorenzo Meligrana, che ha ribadito un argomento caro ad alcuni lucidi pensatori come don Lorenzo Milani, e cioè che di solito chi si esprime in dialetto è discriminato socialmente e culturalmente rispetto a quelli che parlano in italiano. Per superare tali discriminazioni e per valorizzare il patrimonio linguistico tramandato dagli avi. Meligrana lancia la proposta di inserire lo studio del dialetto tra le materie fondamentali d’insegnamento. L’ingegnere Davoli, attenendosi al tema della manifestazione, ha molto apprezzato che nel titolo ci fosse il vocabolo “parrata” anziché “dialetto” e che per rappresentare il suono tipico francavillese, corrispondente a “ll” dell’italiano, fosse stato usato il simbolo “Ḍ”, d’altronde già adottato da un glottologo insigne come Gerhard Rohlfs; ha poi ricordato al prof. De Luca una certa propensione dei francavillesi ad usare la “metatesi” in molti vocaboli, come ad esempio: triciuolu, anziché citruolu, triciatella al posto di citratella, Triciaru anziché Citraru, straporto anziché trasporto. L’intera manifestazione è stata trasmessa in diretta streaming da FRANCAVILLATV sul sito www.francavillaangitola.com; di Giuseppe Pungitore dove sarà possibile vedere le repliche. Tra le molte persone presenti alla manifestazione: Don Giovanni Tozzo, Parroco di Francavilla, la dott.ssa Maria Loscrì, presidente del club vibonese dell’UNESCO; il dott. Mario Roperto scrittore, poeta; il Geom. Bruno Ceravolo, il prof. Franco Gallo in rappresentanza del Forum delle Associazioni vibonesi. Umberto Zaffina, cultore di tradizioni popolari, da Sambiase /Lamezia Terme; Pietro Scordamaglia, fotografo amatoriale di Parghelia , il Prof. Caparra di Parghelia, il preside Domenico D’Agostino, il giornalista Franco Vallone. Da Filadelfia i fratelli Rondinelli, l’ ingegnere e il geologo; i fratelli Runca, il Geologo Pino e Gabriele funzionario scolastico u.s.p.; gli Assessori di Francavilla, Angelo Curcio, Giovanni Serratore e geom. Domenico Anello. Hanno aderito all’iniziativa: il sito www.francavillaangitola.com, la Fondazione Culturale “Le Torri”, l’Associazione Onlus Phocas, gli Istituti Scolastici Comprensivi di Filadelfia e dintorni, i siti www.francavillaangitola.eu, www.calabriaorizzonti.com, www.comunesentire.it, e l’Associazione Gente di Mare.
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Per maggiori informazioni scrivere a: phocas@francavillaangitola.com