ULTIME CRONACHE DEL 2014 La morte di Gianluca Scuglia == 25°anno di Sacerdozio di Don Vincenzo Fiumara
Prescindendo dalle funzioni religiose tipiche del Santo Natale, celebrate con rituali noti e consolidati, le cronache francavillesi della seconda metà di dicembre 2014 ci presentano due eventi speciali, seppur tra di loro molto contrastanti, accaduti nell’ultimo scorcio dell’anno: - la tragica morte di Gianluca SCUGLIA, francavillese iure sanguinis; - il 25° anniversario di ordinazione sacerdotale di Don Vincenzo FIUMARA. ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ La morte di Gianluca Scuglia Per non rinnovare tra i suoi cari congiunti un dolore intenso e incommensurabile, rievochiamo in maniera piuttosto breve la tristissima vicenda della morte di Gianluca, giovane di 34 anni. Egli era il secondogenito dei tre figli del rag. Mario Scuglia, assicuratore vibonese, e di Vittoria De Caria, insegnante francavillese nonché sorella di Saveria De Caria Ionadi, impiegata postale in quiescenza. Gianluca collaborava nell’agenzia assicurativa del padre e del fratello, ed era universitario a Bologna nella Facoltà di Economia e Commercio. Nella tarda serata di sabato 20 dicembre, viaggiando da solo a bordo della sua vettura Y10 e percorrendo un viale del centro di Vibo, Gianluca stava rientrando e si trovava ad appena qualche centinaio di metri da casa. All’improvviso la sua auto venne tamponata da una Maserati, che procedeva ad altissima velocità. L’urto fu talmente violento che il povero Gianluca venne scaraventato fuori dalla sua vettura con un salto di oltre 10 metri. Il giovane Gianluca Scuglia morì all’istante. La notizia del terribile incidente e dell’istantanea morte di Gianluca rapidamente si diffuse e suscitò una profonda costernazione, sia in coloro che lo conoscevano bene, sia tra quanti che, pur conoscendolo poco o nient’affatto, rimasero scossi ed attoniti quando seppero della sua tragica, immatura ed ingiusta scomparsa. Nel primo pomeriggio del 23 dicembre le esequie religiose si sono svolte nella sua parrocchia di Vibo Valentia. Quindi sul far della sera il feretro del giovane Scuglia è stato traslato al cimitero di Francavilla Angitola, dove è stato accolto da una gran folla commossa; non solo francavillesi, ma anche filadelfiesi ed altra gente del Vibonese e del Lametino. A causa dell’ora tarda la bara è stata sepolta il giorno seguente. I redattori del sito rinnovano le espressioni del loro cordoglio alla madre Vittoria, al padre rag. Mario, ai due fratelli, alla zia Saverina e agli altri zii, ai cugini, ed in particolare a Maddalena e all’ing. Vincenzo Ionadi. ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ 25° anniversario dell’ordinazione sacerdotale di Don Vincenzo Fiumara Compiendosi il 25° anniversario della sua ordinazione sacerdotale l’intera comunità di Francavilla ha voluto festeggiare Don Vincenzo FIUMARA, l’ultimo, in ordine cronologico, dell’eletta schiera dei Sacerdoti francavillesi. Pur svolgendo il suo ministero sacerdotale ad Agropoli e dintorni, come titolare di alcune parrocchie della diocesi di Vallo della Lucania (SA), Don Vincenzo è sempre rimasto legato al paese di nascita, mantenendo una speciale devozione per il Patrono, San Foca. Già da tempo preannunciati dal Parroco Don Giovanni, quindi ribaditi negli avvisi diffusi in paese ed infine annunciati da manifesti e striscioni, i festeggiamenti che Francavilla ha voluto dedicare al diletto Don Vincenzo si sono svolti domenica 28 dicembre, festa della Sacra Famiglia. La Messa solenne delle ore 11, nella chiesa Matrice di San Foca Martire, è stata celebrata dal festeggiato Don Vincenzo Fiumara e dal Parroco Don Giovanni Battista TOZZO; a loro si sono uniti alcuni Sacerdoti particolarmente legati alla comunità di Francavilla: Mons. Filippo RAMONDINO, Cancelliere della Curia miletese; Don Pino SERGIO, Parroco di Soriano; Don Mimmo BARLETTA, per breve tempo Parroco a Francavilla. Riferendosi alle letture liturgiche proprie della 1ª domenica dopo Natale, Don Vincenzo ha pronunciato un’omelia commovente e suggestiva, che potrebbe essere ricordata come “Omelia della Luce”. A conclusione della Santa Messa, il Parroco Don Giovanni ha rivolto un saluto molto cordiale all’amico e confratello, ringraziandolo in particolare per non essere mai mancato all’appuntamento a Francavilla del 5 marzo, giorno della festa liturgica di San Foca; a nome della comunità gli ha quindi regalato una elegante borsa in pelle, accessorio utile e dignitoso per il ministero di Parroco. Il Sindaco, avv. Antonella Bartucca, presente in veste ufficiale, ha salutato ed elogiato il Rev. Don Vincenzo Fiumara, che ha dato lustro al suo paese, pur avendo svolto il suo ministero sempre fuori dalla Calabria; a sua volta gli ha consegnato una pregevole targa a ricordo del festoso evento. Quindi l’ing. Vincenzo Davoli ha letto un messaggio molto affettuoso e commovente, che l’indimenticato Don Pasquale Sergi, impossibilitato ad esser presente per problemi di salute, ha comunque voluto indirizzare ai due protagonisti della festosa ricorrenza, Don Vincenzo Fiumara e Don Giovanni Tozzo, i quali, dopo essere stati, chi suo alunno alla scuola della Fede, chi al Nautico di Pizzo, chi all’Oratorio, sono poi diventati entrambi Sacerdoti, ed uno, suo successore, in qualità di Arciprete in Francavilla. Il messaggio di Don Pasquale Sergi, assai apprezzato dall’uditorio, viene riportato a parte in maniera integrale. Quasi per dare maggiore risalto religioso al 25° anniversario di sacerdozio di Don V. Fiumara -che a Francavilla si è pensato di celebrare nella Domenica 28 dicembre - molto opportunamente Don G. Tozzo, a fine Messa ha impartito il Battesimo alla neonata Gioia Stella Mazzotta, primogenita di una giovane coppia, che grazie a tale Sacramento ha celebrato con gioia e nel modo più degno la festa della Sacra Famiglia.
Nel pomeriggio della stessa domenica 28-12-2014, nel salone della chiesa del Rosario si sono svolti i festeggiamenti civili. Sul palcoscenico si sono esibiti, recitando poesie e intonando canti ed inni natalizi, bambini e giovani della scuola della Fede, guidati e accompagnati dalle Catechiste. Maria Teresa Anello ha illustrato la figura di Don Vincenzo, parlando diffusamente e dettagliatamente delle varie tappe della sua esistenza: la nascita, la fanciullezza, gli studi a Francavilla e a Pizzo, l’incontro con Don Ottavio Sicilia, la vocazione, l’ordinazione sacerdotale, l’attività ad Alessandria e nel Cilento….. Tutta la comunità francavillese, indipendentemente dalle divisioni di schieramento politico, si è stretta affettuosamente a Don Vincenzo per complimentarsi e rallegrarsi con lui. Commosso ed emozionato per l’affettuosa accoglienza tributatagli, Don Vincenzo ha ringraziato sia quelli che si sono impegnati ad organizzare e predisporre i festeggiamenti in suo onore, sia quanti han voluto incontrarlo e salutarlo. Per il 25° anniversario di sacerdozio, celebrato nel periodo natalizio, Don Vincenzo ha donato ad amici e presenti il classico ricordino con immagine sacra, ed inoltre un Bambinello posato su un candido chicco di neve. Franco Torchia, presidente del Centro Cultura e Tradizioni Popolari, gli ha donato una targa ricordo. Prima del rinfresco, ricco e variegato, offerto a tutti i presenti, Don Vincenzo ha dato l’avviso che l’indomani alle ore 17 avrebbe celebrato una Messa in suffragio del povero Gianluca Scuglia. Lunedì 29 dicembre i francavillesi hanno affollato le navate di San Foca per la sacra funzione in suffragio del giovane Scuglia; prima di porgere ai genitori e parenti del defunto le rituali condoglianze, i presenti hanno avuto modo di ascoltare dalla voce vibrante e dolente di Don Vincenzo Fiumara una nuova, commovente e delicata, “Omelia della Luce”.
VINCENZO DAVOLI Una presenza virtuale e spirituale, da parte di don Pasquale Sergi, all’insegna dell’amore paterno e fraterno. 14 ottobre 1989: Ordinazione sacerdotale di don Vincenzo Fiumara (un nuovo sacerdote di Francavilla, dopo ben 51 anni di vuoto). Oggi, festa della Sacra Famiglia, la Comunità rivive con gioia questo storico evento nella Chiesa Matrice di s. Foca. - Chi l’avrebbe mai immaginato che uno dei miei moltissimi alunni dell’Istituto Nautico e poi parrocchiano, Vincenzo Fiumara, un giorno sarebbe stato chiamato dalla Grazia a diventare sacerdote, consacrando la sua vita al Signore, per il bene della Chiesa? La Divina Provvidenza si è servita dei suoi genitori e dei suoi nonni per arricchirlo dentro, dandogli il privilegio di lavorare nella Vigna del Signore, per il bene dei fratelli. Si è servita di don Ottavio Sicilia, per realizzare il suo progetto e gli ha affidato come sostegno, guida ed esempio Dino Fiumara, suo degno Padrino di Cresima. Sia lode a Dio! Grazie a don Vincenzo per il suo “sì” generoso, totale e proficuo. A lui e a tutti mi permetto di ricordare una frase meravigliosa di S. Francesco d’Assisi: Che io non cerchi tanto d’essere amato, quanto di amare. - Chi l’avrebbe mai immaginato che un altro mio giovane, Giovanni Tozzo, (in quel tempo marittimo e giovane dell’Oratorio che avevo fondato a Pizzo Marina) anch’egli sarebbe diventato sacerdote, succedendomi addirittura nella cura pastorale di Francavilla? Lode al Signore! La Comunità, che per ben 33 anni ho servito amorevolmente, oggi festeggia don Vincenzo, suo degno figlio. Io mi unisco a tutti i parrocchiani, che porterò sempre nella mente e nel cuore, li benedico e auguro loro ogni Bene, nel Signore. Un abbraccio affettuoso.
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