Benvenuti nel sito di Giuseppe Pungitore, dell'ing. Vincenzo Davoli, di Mimmo Aracri ed Antonio Limardi, punto d'incontro dei navigatori cibernetici che vogliono conoscere la storia del nostro meraviglioso paese, ricco di cultura e di tradizioni: in un viaggio nel tempo nei ruderi medioevali. Nella costruzione del sito, gli elementi che ci hanno spinto sono state la passione per il nostro paese e la volontà di farlo conoscere anche a chi è lontano, ripercorrendo le sue antiche strade.

 

 

Presepe Vivente

26 dicembre 2005

 

Dopo un'interruzione di una decina d'anni si è svolto di nuovo a Francavilla Angitola il "Presepio Vivente", promosso dall'Amministrazione Comunale e organizzato con passione e lodevole impegno personale dal vicesindaco Antonio Aracri.

Nei mesi precedenti il Natale, alcune signore francavillesi si sono prodigate a pre-parare le vesti che dovevano essere indossate da una sessantina di figuranti. Tutti i vestiti sono stati cuciti con cura; particolarmente riusciti quelli di Maria e Giuseppe, dei tre Re Magi, degli Angeli, dei soldati romani, del re Erode e di Salomè.

La rappresentazione si è svolta nel pomeriggio del 26 dicembre, Santo Stefano, con questa sequenza:

     - arrivo degli zampognari con la ciaramella, all'inizio del paese;

   - viaggio di Giuseppe a piedi e di Maria in groppa ad una cavalcatura, da Nazaret

    (inizio del paese) a Betlemme (ruderi di Pendina);

 

 

   - gli Angeli salgono dalla grotta per annunziare alle donne ed ai pastori di           

    Betlemme (radunati all'inizio del paese) la nascita di Gesù;

 

   - il corteo, con in testa i Re Magi, attraversa tutto il paese e scende alla grotta

    (Pendina) per rendere omaggio a Gesù Bambino, rappresentato da un vero

    bimbo di pochi mesi, deposto nella mangiatoia;

   - offerta dei doni, omaggio dei figuranti in costume e poi di tutti gli spettatori.

Intorno alla grotta sono stati allestiti falò e bivacchi dei pastori ebrei e dei soldati ro-mani, la sala del trono di Erode con Salomè, sorvegliata da guardiani ebrei e da truppe romane.

Inoltre nei vari ambienti dei ruderi di Pendina sono state riprodotte tante scene tipiche dei presepi meridionali, rappresentando le più significative attività svolte nei tempi passati dagli uomini e dalle donne francavillesi:

   - la preparazione del pane, cominciando dall'impasto della farina nelle grandi madie;

   - il taglio della legna da ardere;

   - l'accensione del focolare;

   - la filatura della lana con l'anemolo per raccogliere il filato in matasse e gomitoli;

   - la tessitura al telaio;

   - la bottega del calzolaio;

   - la forgia del fabbro;

   - le contadine che vendono frutta e verdura della terra.

I diversi locali sono stati accuratamente arredati con tessuti, tovaglie, attrezzi, arnesi, re-cipienti ed oggetti vari per riprodurre il più fedelmente possibile le atmosfere dei tempi antichi.

Da sottolineare infine che il merito della buona riuscita della manifestazione va attribuito non solo ai figuranti che vi hanno partecipato, ma anche alle persone, soprattutto donne, che, dietro le quinte, si sono a lungo impegnate prima a confezionare gli abiti e poi ad allestire e ad addobbare in maniera adeguata gli ambienti del Presepe vivente.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Testo: Ing Vincenzo Davoli

Foto e Layout: Antonio Limardi

 

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Per maggiori informazioni scrivere a: phocas@francavillaangitola.com