Il M° Francesco Caruso dirige l’orchestra e la corale alla messa di papa Benedetto XVI
In occasione della visita di Papa Benedetto XVI a Lamezia Terme la Rai e le emittenti TV calabresi hanno fatto conoscere a tutta l’Italia il nome di un cittadino filadelfiese : il M° Francesco Caruso, che durante la celebrazione della Messa papale ha diretto la "Corale Benedetto XVI" e l’ Orchestra Giovanile della Calabria, alternandosi con Monsignor Frisina, uno dei più celebri autori di musica sacra del panorama italiano, nonchè direttore del Coro della Diocesi di Roma. La "Corale Benedetto XVI" è una realtà nata a seguito dell'istituzione de "La Schola Cantorum Benedetto XVI" a Lamezia Terme, frutto di una convenzione stipulata tra l'Istituto Superiore di Studi Musicali Tchaikovsky di Nocera Terinese e la Diocesi di Lamezia Terme sotto il patrocinio della CEI. La Schola offre un duplice percorso formativo: Corso di Diploma accademico di I livello in canto e un Corso di Cantore della Musica Sacro-Liturgica. Nello specifico la Corale Benedetto XVI inizia il proprio percorso lo scorso marzo. La compagine corale è composta da circa 300 coristi provenienti da tutte le 62 parrocchie della Diocesi Lametina. L'Orchestra Giovanile della Calabria è invece composta da circa 90 orchestrali, di tutte le età, provenienti da tutta la regione. Coro e Orchestra sono dirette dal M° Francesco Caruso, docente presso il Conservatorio di Nocera Terinese, nonchè autore del canto nel "Nome di Gesù", appositamente composto quale Inno Ufficiale Liturgico per la venuta di Sua Santità a Lamezia Terme.
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LA “VOCE DEL SILENZIO” INCONTRA BENEDETTO XVI A LAMEZIA TERME Grazie all’opportunità offertami dagli amici di “La Voce del Silenzio” – Coop. Sociale onlus di Pizzo ho assistito alla Santa Messa di Papa Benedetto XVI celebrata nell’area ex-SIR di Lamezia Terme. Accompagnando le donne e i giovani assistiti dalla Cooperativa, ho potuto accedere alla postazione riservata all’UNITALSI e ad altre associazioni di volontariato e di assistenza a malati e persone diversamente abili, ubicata favorevolmente in prossimità dell’altare allestito per la Messa di Sua Santità. La presenza della Cooperativa sociale “La Voce del Silenzio” all’appuntamento con il Santo Padre ha destato l’attenzione e la curiosità di giornalisti di emittenti TV e della carta stampata. Laura Cimino del quotidiano ‘Calabria Ora’ non solo ne ha segnalato, seppur brevemente, la partecipazione festosa e gioiosa: «Ci sono i cappellini colorati di “La voce del silenzio” di Pizzo, cooperativa sociale che lavora con la Riabilitazione psichiatrica», ma giustamente ha sottolineato l’attività dei numerosi volontari, iniziata ancor prima dell’alba di domenica 9 ottobre e proseguita instancabilmente fino a pomeriggio inoltrato. I volontari si sono prodigati ad accompagnare, ad assistere malati, invalidi e disabili, a guidarli verso la postazione loro riservata, a distribuire acqua e generi di ristoro, ad aiutarli a risolvere le inevitabili difficoltà che insorgono per chiunque debba sostare molte ore in un luogo aperto, esposto alle intemperie. Le donne e i giovani della “Voce del Silenzio”, guidati dalla dottoressa Adriana Maccarrone, oltre ad essere affiancati dai loro rispettivi accompagnatori, sono stati premurosamente assistiti dalla Protezione Civile, Sezione Arcipesca Fisa di Pizzo (diretta da Franco Di Leo) ed in particolare da Fioravante Calvetta di Soriano e dall’onnipresente entusiastico factotum Gianfranco Schiavone di Francavilla Angitola. Insieme a donne e ragazzi della Cooperativa era presente la giovane francavillese Antonella Bonelli, accompagnata da sua madre Caterina Servello. Una giornalista del quotidiano “Il Domani”, dopo aver prontamente annotato le concise, ma esaurienti, informazioni fornitele sul campo dall’ing. Vincenzo Davoli, ha pubblicato su “Il Domani” di lunedì 10 ottobre il seguente articolo: “La voce del silenzio” omaggia il Papa – “Un’esperienza unica” «Hanno tutti dei berretti arancioni in testa. Sono gli aggregati alla cooperativa sociale di Pizzo Calabro “La voce del silenzio” che sorridono in attesa dell’arrivo del Santo Padre. Uno di loro ci racconta la storia di questa piccola grande realtà vibonese che offre la possibilità di un inserimento lavorativo per le persone diversamente abili. Tra le tante iniziative della Cooperativa, laboratori artistici che negli ultimi mesi sono stati interamente dedicati alla produzione di ceramica, grazie alla collaborazione dei maestri ceramisti di Vietri sul Mare (SA) per realizzare un omaggio speciale da offrire a Papa Benedetto XVI, ringraziandolo a nome della “Voce del silenzio” per la sua visita in Calabria. Promotori dell’iniziativa, il presidente della Cooperativa, Adriana Maccarrone, e Francesco La Torre, direttore del Centro di riabilitazione psichiatrica di Pizzo Calabro. Due maioliche raffiguranti il Papa Callisto II, storicamente il primo Papa che è venuto a visitare la Calabria, e San Francesco di Paola. Per l’occasione, sono giunti a Lamezia 15 aggregati con i loro accompagnatori e un gruppo di sostenitori della Cooperativa. Sono felici: “Una giornata veramente emozionante, un’esperienza unica». A corredo dell’articolo, la foto di un giovane che sorregge un cartello della Cooperativa. Sulla “Gazzetta del Sud” di giovedì 13 ottobre, Rosaria Marrella ha rievocato con un articolo e con tre fotografie a colori il “Giorno indimenticabile con il Santo Padre”. La giornalista di Pizzo ha scritto tra l’altro: «Quando hanno appreso della visita di Benedetto XVI, i ragazzi hanno voluto preparare dei doni importanti da regalare al Pontefice, un segno concreto delle loro abilità artistiche e, per l’occasione hanno prodotto delle maioliche raffiguranti Papa Callisto II e San Francesco di Paola. Sulla spianata dell’area industriale di Lamezia, i ragazzi hanno potuto assistere alla celebrazione della Santa Messa da pochi metri di distanza. Nel pomeriggio, a rappresentare il gruppo di ragazzi è stato lo psichiatra, nonché referente del nosocomio di Pizzo, Francesco La Torre, a cui è stato indirizzato l’invito personale del Pontefice, per essere poi ricevuto dallo stesso nel Vescovado di Lamezia. Durante i saluti e la contestuale consegna dei doni, il vescovo della diocesi di Lamezia, mons. Luigi Antonio Cantafora, si è soffermato sull’opera meritoria della cooperativa mentre Benedetto XVI rivolgendosi al dottore La Torre, ha detto: “Queste opere sono veramente belle”. Entusiasta La Torre ha spiegato che i ragazzi hanno potuto vedere da vicino il Santo Padre anche grazie al bus messo a disposizione dall’imprenditore Emanuele Stillitani e ai volontari della Protezione civile che li hanno seguiti per tutta la mattinata. “Un ringraziamento va anche al vescovo di Lamezia, il quale ha puntualizzato al Papa la provenienza delle maioliche realizzate dai ragazzi”. Nel donare le maioliche è stata consegnata al successore di Pietro anche un’emozionante lettera scritta dai ragazzi. «Abbiamo voluto accoglierla nella nostra terra di Calabria e questi doni rappresentano il lavoro e la professionalità di chi ha voluto dare un significato diverso a coloro che la malattia e i pregiudizi hanno sempre tenuto nell’emarginazione e nel silenzio». Nella toccante lettera i giovanissimi artisti hanno richiesto al Sommo Pontefice anche una speciale benedizione per il lavoro, non facile, che li aspetta. Al di là di tutto i ragazzi hanno fatto la loro figura e si sono contraddistinti per la loro vena artistica affinata anche grazie alle lezioni dei maestri ceramisti di Vietri, realtà con cui si è gemellata la cooperativa “La voce del silenzio”». Ancora emozionato per l’incontro avuto nel Vescovado di Lamezia con Papa Benedetto XVI, il dott. Francesco La Torre mi ha riferito come il Santo Padre abbia particolarmente gradito il dono dei due mosaici realizzati nel laboratorio napitino dai giovani artisti della “Voce del Silenzio”. Dopo le lusinghiere parole di compiacimento pronunciate dal Pontefice, il suo Segretario particolare, il tedesco Mons. Georg, esperto appassionato di opere artistiche, ha voluto esprimere il suo personale apprezzamento per la bellezza delle maioliche realizzate dai giovani della Cooperativa.
13 ottobre 2011 Vincenzo Davoli
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