RELAZIONE DEL CONSIGLIO PER GLI AFFARI ECONOMICI
Anno amministrativo 2009.
Il CAEP riunitosi in seduta speciale in data 26 marzo 2010, ascoltata la relazione del cassiere e presa visione del quadro contabile, dopo accurata discussione delle singole voci attive e passive, APPROVA il presente RENDICONTO DEL BILANCIO relativo all’anno 2009 che si conclude con la presente posizione:
TOTALE ENTRATE: 8.876.00 €
TOTALE USCITE : 28.091,69 €
DEFICIT : 19.215.69 €
Nel presentarlo all’approvazione del CAED espone quanto segue:
Come già evidenziato nel 2007, ogni anno, si riusciva a pareggiare i conti, grazie all’intervento del parroco e particolarmente alla festività estiva di San Foca, nostro Patrono. Quest’anno, la festa, ancora una volta, è andata piuttosto male dal punto di vista economico, nonostante tutti gli accorgimenti possibili, quali la rinuncia ai fuochi in notturna e il ridimensionamento degli spettacoli. Basti dire che gli altri anni le persone che hanno partecipato alle spese sono state più di 900; quest’anno, con le nuove direttive diocesane, e con diverse lamentele perché si sarebbe pretesa una super festa, solo 228. Ecco in dettaglio le voci:
ENTRATE: 6.310.00.
USCITE: 9.080.00.
Ci eravamo riservati, data la situazione particolare, e contrariamente alle direttive del Vescovo, di:
- pagare dopo la festa la quota stabilita per la Processione;
- versare dopo la festa il 6% sulle uscite alla Diocesi;
- incassare dopo la festa, in nome e per conto della Parrocchia, il 4% sulle uscite.
A questo, si è aggiunto l’atto vandalico d’incendiare la macchina del parroco, comportando altre spese, quali il nuovo portone per la casa parrocchiale e il sistema di videosorveglianza.
E inoltre, i soliti furti sacrileghi con scasso; le tante persone delle varie contrade (come già più volte segnalato alla Diocesi) confluire verso la vicina Filadelfia, con grande danno economico, in quanto ormai la maggior parte della popolazione risiede nelle campagne; il diminuire della popolazione; i servizi migliorati e aumentati…
Come risulta nelle varie voci riportate, le entrate ammontano a € 8.876.00 e le uscite a 28.091.69, con un deficit di 19.215.69.
Durante l’anno, per risparmiare, talvolta siamo stati costretti a diminuire il volume di luminosità durante le sacre funzioni, e di questo abbiamo informato la Comunità.
Ci teniamo a precisare che il parroco ha, da tempo, rinunciato all’amministrazione economica diretta, per responsabilizzare la Comunità. E’ il Consiglio economico che gestisce il tutto in entrata e in uscita, avendo le chiavi dei candelabri e della cassaforte.
Il parroco ha inoltre rinunciato alla “capitaria” che gli spetterebbe, avendo come unica entrata (e non sempre!) l’intenzione della Messa. Il parroco, nonostante tutto, ribadisce la sua completa fiducia al Consiglio economico che ringrazia per l’impegno profuso.
Certamente il deficit sarebbe potuto essere inferiore, ma il parroco ritiene che dovere di un buon padre di famiglia è dare il meglio di se stesso. Per esempio: avrebbe potuto fare a meno di acquistare il nuovo sistema elettrico delle campane nella chiesa madre (€ 2.900.00), anche se il precedente non funzionava più; avrebbe potuto fare a meno di risanare dall’umidità capillare i muri della chiesa delle Grazie, facendo installare il Prosystem HS 17 (€ 3.650.00); avrebbe potuto evitare di fare installare il servizio di videosorveglianza nella casa parrocchiale, nonostante l’incendio doloso (circa 2.000.00 euro); avrebbe potuto fare a meno di acquistare le sculture raffiguranti il santo Patrono (2.500.00 euro) per fare accrescere la di lui devozione; avrebbe potuto astenersi dall’aiutare economicamente alcune persone (€ 1.500.00)…
Ecco, perché, nonostante il cospicuo deficit, abbiamo approvato il bilancio. E poi, la storia c’insegna che, nella sua bontà, ci penserà don Pasquale a coprire il deficit, nonostante la sua povertà.
Per quanto riguarda le collette imperate, la tassa alla Curia per la festa andata male e il 2%, quale contributo alla vita della Diocesi, suggeriteci Voi come fare, vista la nostra più che precaria situazione economica. Possiamo obbligare il parroco a risolverci anche questo problema? Possiamo obbligare la Comunità a dare di più? Possiamo obbligare chi abita nelle contrade a frequentare il centro?
Francavilla Angitola, 26/03/2010 Il C.A.E.P.
(COME DOCUMENTATO ATTRAVERSO LA RELAZIONE ANNUALE ALLA CURIA E ALLA COMUNITA’)
ANNO 2006 |
€ 8.500,00. |
ANNO 2007 |
€ 12.336,22. |
ANNO 2008 |
€ 10.650,25. |
ANNO 2009 |
€ 19.215,69. |
Chiesa Arcipretale
San Foca Martire
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Email: parrocchia.sanfoca@libero.it
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89815 Francavilla Angitola (VV)
e Chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Grazie.