OMELIA PASQUA 2006
Il Signore non si è rassegnato al male, non è restato chiuso nella tomba. Egli ha vinto il male e la morte. Avevamo bisogno di questo annuncio.
Avevamo bisogno di sentire che il male può essere vinto, che la violenza può essere sconfitta, che la morte può essere annientata.
Dio non si è rassegnato ad un mondo in cui prevale la logica della guerra, della vendetta, della violenza, dell’arroganza.
E non ha abbandonato il suo Figlio, vittima della violenza dell’uomo. Lo ha risuscitato.
E mentre tutti credevano che il male avesse sconfitto Gesù, Egli è tornato in vita. L’amore è più forte della morte. Questa è la Pasqua.
E ci viene annunciata con forza perché il Signore vuole coinvolgerci nella sua risurrezione.
Come posso incontrare Gesù risorto? Attraverso l’ascolto del Vangelo, la meditazione, la partecipazione all’Eucarestia.
Così facendo, sentiremo il nostro cuore commuoversi dentro.
E il fuoco che ci viene dato nel cuore ci spinge tutti ad uscire dall’egocentrismo.
C’è bisogno di far crescere in noi l’amore, la compassione, la pietà, il perdono, l’amicizia.
Se faremo crescere in noi e a Francavilla tutto questo, aiuteremo il mondo a risorgere, a uscire dal buio in cui è caduto, a liberarsi dalle spirali di odio nelle quali si è calato.
E questo deve avvenire nel cuore di ciascuno, nel cuore delle nostre famiglie, nel cuore di Francavilla, dell’Italia, del mondo.
Il mio augurio per questa Pasqua del 2006 è che ciascuno di voi, che tutta Francavilla, senta riscaldarsi il cuore nel petto e possa crescere nell’amore e nella compassione.
Don Pasquale