IL MESSAGGIO
Pasqua nella novità dello Spirito
Don Giovanni Battista Tozzo
Ogni anno ci
prepariamo alla celebrazione di ciò che è e significa il cuore stesso della
nostra fede: il Mistero della Passione, Morte e Risurrezione del nostro Signore
Gesù Cristo, Figlio dl Dio, Agnello immolato per la nostra salvezza. Forse
abbiamo riempito di così tante cose questo evento unico (epàphax) che abbiamo
perso la sostanza, Il vero significato dl ciò che la Santa Pasqua ci dice e
realizza. Certo, “Gesù è veramente risorto..I’, era questo il grido
festoso con cui i primi cristiani si salutavano incontrandosi la mattina di
Pasqua e che correva gioioso di bocca in bocca. Ma cosa cambia questo fatto così
essenziale nella storia dell’umanità? Essi, I primi credenti, avevano la
percezione chiara che la loro vita era completamente mutata e che la speranza di
qualcosa di grande, che si staccava totalmente dalle paure, incertezze e
contraddizioni che l’esistere stesso dell’uomo arreca e porta con sé, si era
realizzata e finalmente era una certezza: l’uomo non muore più! L’uomo è
associato In qualcosa di grande, è unito al destino stesso del Figlio di Dio, Il
quale “profeta potente in opere e parole, davanti a Dio e a tutto (1
popolo, consegnato per farlo condannare a morte e crocifisso..., è RISORTO
‘
(Lc 24,19-25): è questa la testimonianza dei due discepoli di Emmaus, ancora
storditi ed increduli per gli ultimi eventi dl cui erano Stati testimoni. San
Paolo scrive: “Se siamo morti (nei Santo Battesimo... n*1r) con
Cristo, crediamo che anche vivremo con lui, sapendo che Cristo, risorto dai
morti, non muore più; la morte non ha più potere su dl lui. In fatti egli morì,
e morì per il peccato una volta per tutte; ora invece vive, e vive per
Dio. Così anche voi considerate vi morti al peccato, ma viventi per Dio, In
Cristo Gesù” (Rm 6,9-11). Ma se è così, anche la nostra vita è cambiata, noi
non siamo più schiavi dei male per ricadere nella paura (della morte, ndr),
ma morti con Cristo, co-sepolti con lui e risorti insieme a lui; infatti
“come Cristo fu risuscitata dai morti per mezzo della gloria del Padre, così
anche noi possiamo camminare in una vita nuova. L’uomo vecchio (l’uomo del
peccato) che è in noi è stato crocifisso con lui, affinchè fosse reso
inefficace questo corpo di peccato, e noi non fossimo più schiavi del peccato.
Infatti chi è morto, è liberato dal peccato” (Rm 6,4.6-7). E questa la
meraviglia che Dio, in Cristo Gesù, ha realizzato per noi. Siamo dunque uomini
nuovi, speranza dell’Umanità, quell’umanità che Dio ha fatto sua per rinnovarla
e che ha posto accanto a sé nella Gloria, per l’eternità. Alleluia, fratelli,
Gesù il Signore è veramente risorto!
Il Parroco Don Giovanni Battista Tozzo
PROGRAMMA
25 marzo 2015 -Mercoledì Ore 17.00: Via Crucis per le vie del paese – Santa Messa
26 marzo 2015 - Giovedì 17.45: Via Crucis per i giovani ai Ruderi di Pendina con la partecipazione della Parrocchia di Montesoro
27 marzo 2015 – Venerdì Ore 18.00: Trasferimento della statua dell' Addolorata dalla chiesa di San Foca a quella del Rosario
29 marzo
2015 Domenica delle Palme
Ore 10.30: Benedizione delle Palme presso la Chiesa del Rosario - Processione
verso la Chiesa di San Foca -. S. Messa - Esposizione del SS. Sacramento.
Ore 16.30: Confessioni.
Ore 18.30: Vespri - Benedizione.
30 marzo
2015 - Lunedì Santo
Ore 8.30: Esposizione del SS. Sacramento.
Ore 16.30: Confessioni.
Ore 18.30: Vespri - Benedizione e S. Messa.
31 marzo
2015 - Martedì Santo
Ore 8.30: Esposizione del SS. Sacramento.
Ore 16.30: Confessioni.
Ore 18.30: Vespri - Benedizione e S. Messa.
01 Aprile
2015 - Mercoledì Santo
Ore 10.30: Precetto Pasquale per le Scuole - Chiesa dei
Rosario.
Ore 16.30: Confessioni.
Ore 18.30: S. Messa.
02 Aprile
2015 - Giovedì Santo
Ore 9.30: S. Messa Crismale - Cattedrale di Mileto.
Ore 16.30: Confessioni.
Ore 19.30: S. Messa “In Coena Domini”.
Ore 22.00: Ora Santa.
03 Aprile 2015 – Venerdì Santo
Ore 17.00 Celebrazione della Passione e Morte di Gesù (Azione Liturgica)
Ore 21.00: Predica di Passione - Processione del Cristo Morto.
04
Aprile 2015 – Sabato Santo
Ore 16.30: Confessioni.
Ore 23.00: Veglia Pasquale.
05 Aprile 2015 – Domenica - Pasqua di Resurrezione
Ore 10.00: “Cumprunta” - Processione - S. Messa.
L'attesa è finita, il tempo del dolore e dello sconforto è lontano. Cristo è risorto e ancora una volta ci offre il dono della speranza, della vita, del riscatto. I riti della Settimana si sono conclusi domenica mattina con quello antichissimo dell'Affruntata, o Cumprunta, o Svelata, la rappresentazione drammatica dell'incontro tra il Cristo risorto e La Madonna Addolorata che segna la Pasqua cristiana. Sotto un timido sole e in mezzo a moltissima gente in pazza Solari , ha avuto luogo l'incontro tra la Madre celeste e il Figlio Risorto.
Il rito, come da tradizione, si è svolto rispettando i momenti che scandiscono e segnano una storia che da più dì duemila anni commuove e affascina il mondo.
S. Giovanni fa la spola tra Maria Addolorata e il Cristo Risorto. La statua di S. Giovanni viene trasportata dai portantini per tre volte con passo svelto, quasi di corsa, in un'atmosfera gioiosa e di attesa. La Madonna si mostra incredula. San Giovanni si affretta a comunicare a Cristo l'atteggiamento della Madre e la necessita che Le vada incontro. A1 terzo viaggio San Giovanni si dirige verso la Madonna insieme a Cristo risorto. La Madre finalmente sì convince dell'avvenuta Resurrezione e incomincia a correre verso il Figlio. Quando le statue sono ormai vicine, Maria è ancora incredula: non sa se avvicinarsi o allontanarsi. Il portantino tira i1 drappo nero della Madonna, che appare vestita a festa, d'azzurro. Attimi carichi di attenzione, tensione, emozione, si sciolgono in un ininterrotto suono di campane e della sirena. Quindi subito dopo l’incontro ha avuto luogo la processione per le vie del paese. Cristo è portato davanti alla non più Mater Dolorosa, ma Gloriosa e a S. Giovanni. Un momento molto importante per la comunità tutta che, intorno ad un evento religioso e storico insieme si ritrova e si riconosce in un' identità d'appartenenza, unita dallo stesso desiderio di rinascita spirituale e sociale. Dopo la processione , il parroco Don Giovanni Battista Tozzo ha celebrato la Santa Messa solenne.
Giuseppe PUNGITORE