Pasqua di resurrezione 2009
quest’ anno purtroppo, a causa del maltempo (TEMPESTA DI PIOGGIA E FORTE VENTO ) NON E’ STATO POSSIBILE SVOLGERE LA “CUMPRUNTA” , LA SACRA RAPPRESENTAZIONE DELLA MATTINA DI PASQUA CHE OGNI ANNO RICHIAMA NEL PAESE NATALE NON SOLO I FRANCAVILLESI TRASFERITI IN ALTRI CENTRI CALABRESI , MA ANCHE MOLTI ALTRI EMIGRATI IN ITALIA E ALL’ ESTERO .
NEL CORSO DELLA SANTA MESSA DELLE ORE 11.00 SONO STATI DISTRIBUITI AI FEDELI PANI BENEDETTI COME RIEVOCAZIONE DELL’EUCARESTIA ISTITUITA DURANTE LA CENA DEL SIGNORE DI GIOVEDì SANTO .
OMELIA NELLA MESSA DI MEZZANOTTE
Cristo è risorto, alleluia! Questo è il fondamento della nostra fede, questa è la nostra fede. L'apostolo Pietro nel suo primo discorso a Gerusalemme dirà: "Quel Gesù che voi avete crocifisso, Dio lo ha risuscitato, e noi ne siamo testimoni". Questa è la fede di tutta la Chiesa lungo il corso della storia,
la fede dei santi e dei martiri, la fede dei popoli e dei cuori, questa é la fede che noi oggi abbiamo,
che vogliamo accrescere e testimoniare.
Cristo risorto è la potenza di Dio, che vince il male e la morte, che apre i cieli.
Cristo risorto è la potenza di Dio nei problemi del nostro mondo,
nei problemi e nella debolezza della nostra vita.
Cristo Gesù è vivo nella gloria dei cieli, è vivo e operante accanto a noi, è vivo in noi.
Si tratta di sentirlo e trattarlo come una persona vera, reale, concreta, col quale viviamo insieme ogni momento.
La risurrezione di Gesù ci impegna ad una grande fiducia, ad un grande ottimismo.
"Se Dio è con noi, chi sarà contro di noi? ", ci dice S. Paolo.
La fiducia cristiana non è semplice attesa del futuro, ma coscienza che il regno di Dio è in mezzo a noi.
La resurrezione è entrata nel mondo ed è come un seme potente.
La resurrezione parte dal cuore, attraverso una liberazione e una trasformazione che ci rende capaci di un amore grande che riflette quello di Dio.
La resurrezione è dono e conquista, futuro e presente, attesa ed esperienza insieme. La gioia della resurrezione si può già sperimentare vivendo la carità nelle sue espressioni di servizio, perdono, mitezza, benevolenza, dono di sé. Quanti santi e quanti cristiani hanno vissuto e vivono questa straordinaria esperienza! E' commovente e incoraggiante pensare a tutto il bene, la bontà, il sacrificio, la fede, la santità che c'è nelle case, nelle città, nel mondo intero.
In nome della resurrezione siamo chiamati a liberare il mondo e noi stessi dalle incrostazioni del peccato, che sono: le ingiustizie, lo sfruttamento, la violenza, la povertà estrema in tanta parte della terra.
Dobbiamo sostenere, amare, curare chi è nella sofferenza per il suo corpo ammalato, handicappato o invecchiato. Se riusciamo a fare tutto questo, noi partecipiamo concretamente alla risurrezione di Cristo.
OMELIA DELLA DOMENICA DI PASQUA
Questa notte, ho evidenziato la gioia del ritrovarsi tutti insieme, pur vivendo in disparati luoghi. Quest'oggi, mi piace marcare la gioia di sentirci ed essere una sola cosa in Cristo: noi, che siamo ancora pellegrini su questa terra, protesi verso il futuro e la beatitudine eterna, e coloro i quali ci hanno già preceduti: nostri genitori, parenti, amici, conoscenti.
E' bello essere consapevoli di questa certezza: siamo, ma continueremo ad essere per sempre e non già solo di fatto,
ma anche nel ricordo di chi verrà dopo, pur non conoscendo il nostro volto, il nostro nome ecc.
E' magnifica l'idea dell'eternità. La Comunità parrocchiale si ricorderà di noi, pregherà per noi, sarà grata a noi per aver creato i presupposti di una fede da vivere e da trasmettere.
Ci ricorderà, perché, avendo fatto parte di questa parrocchia, apparteniamo alla chiesa universale,all'unica grande, immensa famiglia di Dio. Anche per questo ringraziamo il Signore risorto.
DON PASQUALE SERGI 2009