Una foglia sull’acqua Per commemorare dignitosamente la figura di Antonio Attisani, conosciuto in paese come “Don Antonio ‘u cantonieri” pubblichiamo volentieri i versi che Gli ha voluto dedicare il nipote ing. Franco Crispino. Il nostro sito si compiace di ricordarlo aggiungendo alcune foto tratte dall’archivio del sito.
Una foglia sull’acqua Preferisco pensare che si sia semplicemente seduto sulla barca serenamente.. per attraversare il fiume Il sole fermo sull’ultimo orizzonte aveva parlato ai suoi occhi già prima già prima.. quando le sue ginocchia si erano piegate dopo una lunga vita dopo una lunga fede dopo un lungo abbraccio d’amore E se la vita è rimasta ferma ..foglia d’autunno che s’accende ma non cade.. non così la fede … non così l’amore fermo sul ramo dove più giunge il sole Cuore spezzato nell’affetto come tanti cuori spezzati per i figli rami sparsi per l’Italia Dopo i venti dell’inverno che l’avevano piegato preferisco pensare che sia stato felice di raccogliere il loro abbraccio per intero .. prima di mettere in acqua i suoi remi.. E così la fede.. Quando i grani del suo rosario già parlavano d’altre foglie oltre i vetri le parole delle mille e mille pagine dove ha cercato fino all’ultimo il senso più profondo delle cose erano quelle stesse parole a prendergli la mano perché non temesse poggiando su quella barca il piede Figura bella…. bella… l’altezza non era quella dei suoi occhi sulla strada ma quella dei suoi occhi sempre aperti al cielo Quante pagine di Maria Valtorta hai voluto portare nel tuo cuore prima di prendere il grande fiume tutte .. semplicemente tutte.. ora il vento della vita le sfoglia piano e tu sorridi… Ma io…. Io preferisco pensarti come volevi sulla barca con le due rose in mano…… Quella rossa, come il sangue della croce e delle mille croci che hai visto sul campo ove tuonavano i cannoni Quella bianca da porgere dopo tanto tempo a quelle mani sotto il velo.. Che ti coprì in quei giorni e ti lasciò quell’ azzurro rimasto nelle mani e che non hai più voluto posare Per questo sapevi… o sentivi… che di là dall’altra riva quando avresti posato i tuoi remi ci sarebbe stata Lei ad attenderti a passare piano sulle tue rughe le dita a raccogliere fra le sue mani in un sorriso il tuo fiore….
Franco
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