I novanta
anni del professore ALFREDO ANTONIO BARBINA
MESSAGGIO
AUGURALE DEGLI AMICI TOTO’ PARISI E GINO RUPERTO
Carissimo Totò,
Il tuo novantesimo compleanno è caduto il 20 aprile u.s. domenica
di Pasqua ed anche il 20 aprile
del lontano 1924, giorno della tua
nascita a Francavilla, era domenica di Pasqua e proprio nel momento
in cui sei venuto al mondo le campane delle tre chiese del paese
suonavano a festa per annunciare e celebrare il miracolo della
risurrezione di Gesù, secondo il commovente racconto trasmessoti da
tua madre quando, pur essendo ancora bambino, eri però nella
condizione
di
comprendere la bellezza e l’importanza dell’evento.
Possiamo e vogliamo perciò interpretare questa sorprendente
coincidenza, nello stesso giorno, delle due domeniche di Pasqua,
dopo così lungo tempo, come un buon presagio per il proseguimento
del tuo cammino che, ne siamo certi, sarà sempre sereno e fecondo,
come lo è stato finora, accompagnato dall’immancabile affetto dei
familiari e dei parenti ed in particolare dei tuoi splendidi
nipotini Sofia e Lorenzo, una presenza gioiosa e consolatrice per
tutti voi.
In questi giorni carichi di memoria il riassunto della tua vita
appare ed è completamente positivo e gli anni da te finora vissuti
intensamente ed esemplarmente sotto il profilo umano e professionale
ne sono la testimonianza più diretta ed eloquente.
E’ un passaggio questo molto bello della tua vita. Totò Parisi ed io
abbiamo perciò pensato, sicuri di farti cosa gradita, di esserti
vicini anche fisicamente per condividere con te la soddisfazione del
grande traguardo da te raggiunto dal quale puoi ancora guardare al
futuro con quel tranquillo distacco che ti deriva dalla sapienza e
dalla saggezza accumulate in questi lunghi anni e dalla
consapevolezza di un passato pienamente gratificante. Da qui in
avanti puoi ancora proiettare con ragionevole fiducia i tuoi
pensieri oltre il presente e verso il tempo che verrà per dare
continuità ai tuoi progetti attuali ed eventuali.
In un breve messaggio augurale, come
questo, non è possibile ovviamente indicare nei dettagli tutte le
tappe e le realizzazioni della tua lunga professione e attività
creativa e della tua bella e ricca esistenza e dobbiamo pertanto
limitarci a sottolinearne i passaggi più salienti, a cominciare dal
tuo iniziale insegnamento d’italiano e storia nelle scuole medie
superiori e subito dopo quello di docente universitario di
letteratura italiana per parecchi decenni. Contemporaneamente
sei
venuto affermandoti come autore di livello nazionale attraverso
numerose pubblicazioni — libri, saggi, articoli — nei vari generi
letterari, spaziando anche nel campo del cinema e soprattutto del
teatro e come fondatore e autorevole collaboratore di due pregevoli
Riviste trimestrali “Il Cannocchiale” e “Ariel” che hanno avuto nel
corso della loro lunga durata, in tempi diversi, grande successo di
critica e l’apprezzamento di un pubblico di lettori particolarmente
colto e raffinato.
Da ricordare anche la tua trentennale direzione congiuntamente al
tuo caro amico Sandro D’Amico, rappresentante di una illustre casata
di grandi studiosi, scrittori e critici, del prestigioso Istituto di
Studi Pirandelliani e sul Teatro Italiano Contemporaneo e la tua
appassionata ed approfondita applicazione alla conoscenza e
diffusione del teatro di uno dei massimi drammaturghi e narratori
italiani del Novecento, Luigi Pirandello, al quale hai dedicato
molti saggi che hanno lasciato un’impronta incancellabile e hanno
fatto scuola nell’affascinante mondo del teatro che è lo specchio
della nostra quotidiana realtà.
In questa felice occasione del tuo compleanno non possiamo non
citare inoltre e soprattutto la tua opera fondamentale “Le
Concordanze del Decameron” che ti ha impegnato per circa dieci anni
di ricerche e d’intenso lavoro e che rimarrà a lungo una pietra
miliare della letteratura italiana.
Tante e tante altre opere hanno però
arricchito la tua importante carriera di studioso e di autore che ti
hanno fatto conoscere e apprezzare in tutto il Paese per
l’originalità di alcune tue ricerche e per lo stile colto ed
elegante della tua scrittura.
Ed
un giorno, che speriamo molto prossimo a noi, diremo più a lungo e
più approfonditamente e correttamente di te e del tuo universo
culturale e avvalendoci direttamente dei tuoi necessari suggerimenti
e del tuo prezioso aiuto potremo concordemente realizzare l’idea da
tempo accarezzata di rendere un’esauriente testimonianza scritta del
tuo cursus honorum.
Intanto, come tuoi carissimi amici e concittadini e come testimoni
del tuo tempo, che è anche il nostro, ti manifestiamo l’orgoglio di
entrambi anche perché, fra l’altro, hai portato il nome di
Francavilla molto più in là degli stretti e limitati confini
territoriali di un piccolo borgo e oltre la Calabria e di ciò tutti
noi francavillesi ti siamo riconoscenti.
Ora, aspettiamo con ansia e con legittima curiosità l’imminente
pubblicazione dei volumi sul “Teatro Calabrese - da Cassiodoro ad
Alvaro” ed i tre volumi su Francavilla — una vera e propria storia
del paese — con la certezza che anche queste tue ultime, soltanto in
ordine di tempo, pubblicazioni saranno all’altezza delle precedenti
opere e con il piacere di festeggiare insieme l’atteso avvenimento.
Ti rinnoviamo infine i nostri auguri più sentiti e convivialmente
seduti al tavolo di casa tua brindiamo ai tuoi bellissimi
novant’anni e con un forte abbraccio ti diciamo: ti vogliamo bene.
Roma, maggio 2Ol4
Totò Parisi -- Gino Ruperto
Ci uniamo cordialmente agli auguri formulati
all’illustre e
caro
prof.
Barbina in occasione del suo novantesimo compleanno (20 aprile 1924
- 2014 Pasqua di Resurrezione )
Padre Tarcisio
Rondinelli - Franco Niesi - Vincenzo Davoli - Giuseppe Pungitore
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