ONORIFICENZE AL MAESTRO FRANCESCO SISCA Mercoledì 24 settembre nella Sala del Sindaco nel Municipio di Filadelfia, con una cerimonia sobria e in “sordina”, rispettando il desiderio espresso dal festeggiato, sono stati consegnati a Francesco Sisca alcuni riconoscimenti e onorificenze, finalmente conferitigli per la sua partecipazione alla II guerra mondiale. Francesco Sisca, grande Maestro di scuola e di vita, Uomo di cultura, scrittore e poeta, giustamente insignito, alcuni anni or sono, del prestigioso premio “Filadelfiese illustre”, è l’ultimo superstite degli Ufficiali filadelfiesi reduci della II guerra mondiale, a cui prese parte con il grado di Sottotenente. Il colonnello Santi Pellegrino, comandante del Centro documentale di Catanzaro, è venuto appositamente dal capoluogo, accompagnato dalla gentile consorte e da assistenti amministrativi del distretto militare, per consegnare al novantaquattrenne Maestro Sisca: una croce al merito di guerra e due medaglie commemorative (una per il periodo 1941-43; l’altra per il periodo 1943-45). Alle onorificenze militari l’Amministrazione comunale di Filadelfia ha voluto aggiungere, come ulteriore attestato di benemerenza, una pregevole Targa, consegnata dal Sindaco, ing. Maurizio De Nisi, che faceva gli onori di casa insieme a Marcello Carchedi, vicesindaco, a Tommasino Diaco, presidente del Consiglio comunale, e a diversi dipendenti comunali. La cerimonia è stata presentata da Antonio Sisca, che nell’occasione giocava diversi ruoli: di nipote del premiato, di docente del Liceo Scientifico, di presidente della Pro loco filadelfiese, di corrispondente della “Gazzetta del Sud”. Il presidente della Biblioteca comunale, Francesco Apostoliti, felicitandosi con il premiato, ne ha tracciato un breve profilo, sottolineandone soprattutto l’amore profondo per Filadelfia, pur avendo l’amico Sisca trascorso la maggior parte della sua vita lontano dal paese natio. Il dirigente scolastico, prof. Francesco Ciliberto, ne ha esaltato la figura di insegnante e Maestro esemplare; il Sindaco Maurizio De Nisi ne ha ricordato le virtù di benemerito cittadino filadelfiese; l’ing. Vincenzo Davoli ha voluto salutarlo anche a nome di due comunità assai care al Maestro, ossia Lamezia, dove Egli ha insegnato e per tantissimi anni abitato, e Francavilla Angitola, dove Francesco Sisca vanta parenti stretti ed una bella schiera di amici e conoscenti. Infine ha preso la parola il Maestro Sisca; essendo commosso ed emozionato, anziché parlare a braccio ha preferito leggere un suo breve, ma intenso messaggio, sottolineando in particolare questo concetto: La mia partecipazione alla guerra è stata una vicenda dolorosa e triste…che ha lasciato nella mia memoria ricordi orribili e paure spaventose….Ma con l’aiuto del Signore, avendo sempre coltivato dentro di me l’amore per la vita e per tutto ciò che è giusto, sono riuscito a superare difficoltà ed ostacoli, anche nelle circostanze più drammatiche… Seguito e assistito con amorevole premura dalla Signora Vittoria Caruso, il Maestro è stato accompagnato in Municipio dal figlio, dottor Renato Sisca, medico a Crotone. Erano anche presenti alla cerimonia il geom. Francesco Fruci e la consorte Rosa Chiaravalloti, già Amministratrice di Filadelfia. Inoltre è venuto appositamente da Catanzaro, per conoscere e felicitarsi con il premiato, il geom. Mario Saccà, appassionato cultore e custode di memorie storiche e militari, nonché presidente dell’Associazione culturale “Calabria in armi”.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Il nostro sito internet www.francavillaangitola.com per la fausta occasione si congratula con il valoroso Maestro Francesco Sisca, illustre cittadino di Filadelfia, benemerito docente in quel di Nicastro/Lamezia Terme, e grande amico di Francavilla Angitola. Inoltre il Comitato organizzatore della Festa della Gente di Mare in onore di San Francesco di Paola, nelle persone di Vincenzo Davoli, Giuseppe Pungitore e Gianfranco Schiavone, Lo saluta con particolare affetto ricordando la profonda devozione del Maestro Sisca verso il Patrono della Gente di Mare, nonchè della Terra e del Popolo calabrese. In concomitanza con questa felice circostanza ci compiacciamo di pubblicare una poesia ed un messaggio delicati e commoventi indirizzati all’amato Maestro da un suo scolaro di Montesoro, Peppino Mazzotta. Alunno dell’insegnante Francesco Sisca nell’anno scolastico 1945-46, il giovinetto è poi diventato Sacerdote; giustamente oggi è conosciuto dalla gente della sua Calabria come “Monsignor Giuseppe Mazzotta”.
VECCHIO ULIVO
Da secoli sotto la luna non muti, vecchio ulivo, nel fluire del tempo e degli usi. Il tuo tronco nodoso, le foglie argentate, il piccolo turgido frutto: tutto parla di notti stellate, si sole, di vento, di pioggia, di uomini che ti ferirono, di donne che ti accarezzarono, di occhi sereni di bimbi che si stupirono.
Vecchio ulivo, tu richiami lacrime, preghiere, sudori e pianti. Vecchio ulivo, nel mutare del tempo, tu, rimani sempre te stesso!
Ecco il testo dell’affettuoso messaggio che accompagna i pregevoli versi sopra riportati: “Carissimo Maestro, questa mia poesia vuole essere anche un ringraziamento a Voi, mio indimenticabile Maestro nella Scuola Elementare di Montesoro e profeta dei nostri tempi. Infatti ancora oggi il Grand’Uff. Francesco Sisca, sebbene stanco per l’età, ma non domo, sulla verde collina parla, scrive, prega, e con ogni mezzo mediatico, anche attraverso il famoso “vento levantino” di Filadelfia, lancia forti richiami, messaggi di tenerezza, di fede, di generosità, di amore, che aiutano ancora noi ragazzi di ieri e le nuove generazioni ad appropriarsi dei valori umani e cristiani per vivere meglio in questo mondo meraviglioso creato dalla Sapienza di Dio. Grazie Maestro! Sono sicuro che quando vi presenterete a Lui vi canterà: “Vieni nel dolce paesello tra fiumi, boschi e fior” e Voi l’abbraccerete sorridendo. Vi benedico e Vi abbraccio con tanto affetto. Vostro alunno D. Peppino Mazzotta
Articolo e trascrizioni a cura di Vincenzo Davoli
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