CRONACA E FOTO 5 MARZO 2007
Anche se da alcuni anni sui calendari non compare più il nome di San Foca nella giornata del 5 marzo, Francavilla Angitola invece continua a celebrare il suo patrono con fervore sempre più crescente. Per il secondo anno consecutivo la Messa delle 10,30 è stata concelebrata da ben tre Sacerdoti, il Parroco arciprete Don Pasquale Sergi, il vice Parroco Padre Tarcisio Rondinelli, l’arciprete Don Vincenzo Fiumara, Parroco in Castellabate (SA).
Nel corso della Messa solenne Don P. Sergi ha rivolto gli auguri non solo a chi porta il nome Foca, ma a tutti i membri della comunità francavillese sui quali ha invocato la protezione del loro Patrono.
L’omelia è stata tenuta da Don Vincenzo che ha legato alla figura di San Foca i brani della Sacra Scrittura ( San Paolo, lettera ai Romani ; Vangelo secondo Matteo ) : “ San Foca, la cui festa capita di norma nella Quaresima, ci aiuta a riconoscere Gesù davanti agli uomini, senza timore ed esitazioni. Per sua intercessione e grazie a Colui che da sempre ci ama, nessuno e nulla ci potrà separare dall’ amore di Cristo. San Foca ci liberi dal morso del serpente, non tanto dal pericolo di ferite del corpo da cui oggi possiamo guarire grazie a farmaci e antidoti, bensì dalle insidie spirituali che ogni giorno il Maligno perfidamente ci può tendere”.
Nel corso dell’offertorio sono stati benedetti i tradizionali taralli di San Foca, dolci a forma di serpe .
Conclusa la celebrazione della messa , per le strade del paese si è svolta la processione del Santo , accompagnata dalla folla dei fedeli e dalla banda musicale di Filadelfia .
Alla fine, sul sagrato della chiesa di San Foca si è intonata la tradizionale litania; la celebrazione si è conclusa con il bacio della Reliquia.
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FOTO DI GIUSEPPE PUNGITORE | RELIQUIA DI SAN FOCA MARTIRE |