CRONACHE SPICCIOLE DELL’AGOSTO FRANCAVILLESE 2013 Come sempre, anche in questo 2013 segnato da una crisi profonda, il fulcro dell’agosto francavillese è stata la celebrazione della festa estiva, religiosa e civile, in onore di San Foca, preceduta dalla tradizionale Novena. Il nuovo Arciprete, Don Giovanni Tozzo, per la prima volta si è dovuto cimentare a predisporre ed organizzare la festa estiva del Santo Patrono. Consapevole delle gravi difficoltà economiche in cui si trovano sia i residenti a Francavilla, sia i francavillesi abitanti in altre parti d’Italia o emigrati all’estero, Don Giovanni non solo si è messo alla guida della commissione organizzatrice della festa, ma, in prima persona, si è impegnato a girare per le vie del paese e per le contrade rurali, per raccogliere fondi tali da consentire di programmare una festa non dispendiosa né sfarzosa, ma sobria e decorosa, consona alla profonda devozione per San Foca professata dai fedeli, ovunque residenti. L’impegno profuso da Don G. Tozzo e dai volontari (donne e uomini) della commissione festa, è stato premiato da un utile di bilancio di oltre duemila euro, risultato davvero notevole, in quanto conseguito in un periodo economicamente assai critico. La principale novità di quest’anno si è avuta il giorno della festa: domenica 11 agosto. Un folto gruppo di fedeli, provenienti da Castiglione Marittimo, frazione di Falerna (CZ), ha partecipato alle due cerimonie religiose più significative della giornata: prima alla Messa solenne delle ore11 nella chiesa matrice di San Foca, poi alla processione del Santo Patrono lungo le vie del paese, iniziata alle 18,30. Castiglione Marittimo è un paesino antico, che dalla sua fondazione, nell’alto Medioevo, e per molti secoli, fino a metà del Novecento, fu aggregato alla Diocesi di Tropea dove era molto diffuso il culto di Santi, come il martire Foca, assai venerati dai Cristiani d’Oriente. Così come Francavilla, Castiglione scelse, quale suo Patrono, San Foca Martire; e sempre lo mantenne come Patrono, anche se per diversi secoli il paese fu feudo della nobile Casa d’Aquino, che vantava in famiglia un personaggio illustre e venerato come il filosofo e Dottore della Chiesa, San Tommaso d’Aquino. Nella chiesa parrocchiale di Castiglione (che ora fa parte della diocesi di Lamezia Terme) è custodita una statua di San Foca a figura intera; la festa del Santo vi si celebra la prima domenica d’agosto. Ricambiando la visita fatta a Castiglione il 4-8-2013 da un esiguo nucleo di Francavillesi, una delegazione castiglionese, accompagnata dal Parroco, Don Biagio Palmeri, e da Giovanni Costanzo, Sindaco di Falerna, è venuta a Francavilla a bordo di un pullman ed ha partecipato con fervido entusiasmo alla Messa solenne ed alla processione. Scambiandosi i rituali saluti di benvenuto e di commiato, i Parroci ed i Sindaci dei due Comuni interessati, nonché l’ins. Amelia Fiorito (a nome della Commissione festa patronale di Francavilla) han formulato l’auspicio di istituire una sorta di “gemellaggio” tra le comunità di Francavilla Angitola e Castiglione Marittimo, già unite spiritualmente dal privilegio di avere lo stesso Patrono, San Foca Martire. Ricordiamo sinteticamente altre manifestazioni svoltesi a Francavilla nella prima decade d’agosto, nei giorni della Novena della festa estiva di San Foca. Per il secondo anno consecutivo in diversi angoli del paese si è cantata ‘A Raziuni’, cioè la tradizionale Orazione, scritta in un antico vernacolo calabrese, che narra la triste vicenda del martirio di un giovane ortolano e soldato, di nome Foca, che dopo essere stato proclamato Santo dal Romano Pontefice, venne eletto celeste Patrono della gente di Francavilla. La musica dell’Orazione è stata suonata dalla fisarmonica di Foca Mario Fiumara, accompagnata dal canto intonato sia da devote francavillesi sia da fedeli venute in villeggiatura a Francavilla, guidate in particolare dalle Signore Saverina De Caria Ionadi e Concetta Ciliberti Pungitore. A causa della pioggia, la sera di venerdì 9 agosto, l’ultima cantata dell’Orazione, anziché all’aperto sul sagrato di Piazza San Foca Martire, si è tenuta al coperto nell’atrio antistante la bussola della chiesa di San Foca. La sera di martedì 6 agosto, nel suggestivo anfiteatro di Pendino, due dei fondatori della Sezione francavillese del P.S.I.U.P., l’ins. Michele Condello ed il prof. Dorino Russo hanno presentato il libro “IL P.S.I.U.P. – Francavilla prima e dopo (’50-79)” scritto dall’ing. Amerigo Fiumara. Dopo la breve introduzione di M. Condello e la relazione esplicativa pronunciata dal prof. D. Russo e dall’Autore Amerigo Fiumara, si è aperto un dibattito, sereno e pacato in taluni interventi, vivace e polemico in altri. Giovedì 8 agosto alle ore 20, in un locale ubicato in vico Corso Nuovo, per iniziativa di Franco Torchia, “francavillese a Roma” ma fortemente legato al suo paese natio, cultore della storia e delle cronache di Francavilla, fotografo, appassionato raccoglitore e custode di ritratti, immagini e fotografie antiche, è stata inaugurata la sede del "Centro culturale e tradizioni popolari". Il Parroco, Arciprete Don Giovanni Tozzo, ha proceduto alla benedizione del Centro. Il Sindaco, avv. Antonella Bartucca, nel suo breve intervento di saluto, si è complimentata con Franco Torchia sia per l’apertura della sede francavillese del Centro, sia per la meritoria attività avviata l’anno scorso da Franco, diffondendo migliaia di fotografie, antiche e recenti, tramite i moderni social networks.
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Per maggiori informazioni scrivere a: phocas@francavillaangitola.com