Buona sera a tutti e benvenuti tra noi. Grazie della vostra gradita presenza.
Saluto le Autorità di ogni ordine e grado, particolarmente il nostro Vescovo ed il Presidente della Provincia.
Abbiamo accolto con gioia l’iniziativa dell’Assessorato provinciale alle politiche comunitarie di Vibo Valentia, e ringraziamo dal più profondo del cuore i promotori.
Sentiremo parlare questa sera di due grandi, anche se appartenenti ad una grandezza diversa:
- Traiano, che oltre ad essere un valente capo di Stato (viene celebrato dai suoi contemporanei come il fondatore di un’epoca d’oro), è anche simbolo dell’Unione Europea,
- San Foca, nostro amabile protettore e patrono, è maestro di vita, esempio di fede, speranza e carità.
Manco a dirsi, ma Traiano ha a che fare, nel bene e nel male, con il nostro santo. Infatti, con la sua persecuzione, ha causato la scelta che ha portato Foca al martirio e quindi alla santità.
Ad onor del vero, Traiano, al contrario di Nerone e Domiziano, è stato un po’ benevolo nei riguardi dei cristiani.
Un suo decreto diceva infatti: “I Cristiani non sono da ricercare, ma se sono denunciati e confessano si devono punire ”.
Questo, veramente, al di là della ragion di Stato, sembra contraddittorio, perché: o i cristiani non dovevano essere ricercati perché innocenti, o dovevano essere puniti come rei.
Tuttavia, anche se fossero stati denunziati, visto che non si trattava di colpevoli, bisognava assolverli.
Non vado oltre, non mi soffermo ad analizzare la situazione socio-politico-religiosa del momento: saranno i nostri illustri relatori a dirci di più e meglio.
Hanno preso la parola:
1. il prof. Gaetano Luciano, responsabile del Progetto;
2. il Vescovo di Mileto, Mons. Domenico Tarcisio Cortese;
3. il prof. Foca Accetta, nostro concittadino;
4. il dottor Giacinto Namia, latinista e storico;
5. l’avvocato Salvatore Vecchio, assessore Provinciale alle Politiche Comunitarie.
Don Pasquale Sergi