In questo Calice vedo innumerevoli volti, di oggi e di ieri, alcuni conosciuti e viventi, altri senza volto e senza nome, ma ugualmente importanti: per Dio, per tutti noi.
In questo Calice vedo tanto sangue, non il Sangue di Cristo, che quanto prima conterrà, ma il sangue di tanti nostri fratelli in Cristo. Vedo dolore, privazioni, e vedo soprattutto fede ed amore, tanto Amore!
Questo Calice rappresenta un'arco di tempo, storia vissuta, progetti, desideri, aspirazioni, necessità varie.
Qualcuno, delle innumerevoli persone che, con grande, immensa fiducia, si sono rivolte al Signore direttamente o attraverso la Madonna ed i Santi, avrà ricevuto una grazia, una guarigione del corpo; qualche altro avrà ricevuto un beneficio interiore, la conversione di un congiunto, o avrà visto schiarirsi l'orizzonte dinnanzi a sè e quindi affrontare la vita con più serenità e maggiori energie...
Di certo, il Signore non sarà stato cieco e sordo, ma, a modo suo, e nei tempi da lui stabiliti, è intervenuto: consolando, rafforzando, sanando.
Questo Calice è il frutto di tanti ex voto: chi si è privato di un oggetto, chi di un altro; chi ha compiuto la sua offerta per grazia ricevuta, chi per una grazia da ricevere.
Diverse le persone, diversi i tempi, diversi i modi, ma unica l'intenzione, lo scopo, il sentimento. La fede e l'amore sono l'elemento unificante.
Vedo in questo Calice una Comunità bisognosa di Dio, una Comunità fiduciosa in Dio, una Comunità pronta anche al sacrificio, alle rinunce.
Vedo in questo Calice un immenso Cuore formato da tanti, innumerevoli cuori che, cementati assieme a quello di Cristo, si offrono all'Eterno Padre.
Gli ex voto, fusi, hanno formato sì un solo Calice, d'oro massiccio, artistico e prezioso, ma anche un solo Grande Cuore palpitante, un cuore aperto a tutti, un cuore sensibile, generoso, oblativo.
Sia di buon auspicio, perchè questa Comunità, la nostra, sia sempre più unita: nelle intenzioni, nei sentimenti, nei progetti, e soprattutto nel concreto di ogni giorno, e a comune beneficio.
Grazie a tutti coloro che, in un modo o nell'altro, hanno contribuito alla messa in opera di questa pregevole opera; grazie a Pino Pallone, prestigioso medico in avanzamento di carriera, e a Dino Fiumara, per i contatti avuti con i Fedeli e con l'orafa Tina Soriano, esecutrice materiale di questa ricca e splendida opera. Grazie anche a lei: per il suo impegno e per la sua competenza.
I nostri preziosi erano tanti "piccoli" oggetti d'oro, ora abbiamo un solo oggetto prezioso, questo Calice.
Ma non è l'unico! Abbiamo uno splendido, antico ed artistico organo a canne, da restaurare.
Spero, con l'aiuto di Dio, e la generosità di tanti, di riuscire a centrare quanto prima anche quest'obiettivo.
Per concludere, ringraziamo e lodiamo il Signore, sempre e comunque degno di fiducia e di adorazione.
Francavilla Angitola, 03/03/02 Don Pasquale Sergi