DISCORSO TENUTO DAL PARROCO DON PASQUALE SERGI
PER LA RIAPERTURA AL CULTO DELLA CHIESA MATRICE
Festa della Gratitudine!
- Eccellenza Reverendissima, portavoce della Comunità La ringrazio di essere venuto tra noi, per presiedere l'Eucaristia e consacrare il nuovo Altare in questa storica occasione. La ringrazio doppiamente per essere venuto nonostante la Sua sua festa onomastica.
E' un giorno di grande gioia e di intensa emozione per tutti noi.
- Un caro saluto ed un ringraziamento ai miei confratelli nel sacerdozio ed alle suore, presenti a pregare con noi e per noi, in un giorno così importante.
- Rivolgo un deferente pensiero al Sig. Presidente della Corte Costituzionale, il dott. Cesare Ruperto, e lo ringrazio per la sua gradita presenza.
- Saluto le Autorità di ogni ordine e grado, e particolarmente il nostro Sindaco per aver favorito il complesso meccanismo, che ha coinvolto tecnici, esperti e maestranze, energie e risorse, così da giungere alla riapertura di questo sacro Tempio.
- Grazie alla Ditta ed ai Tecnici.
- Grazie e congratulazioni al nostro giovane Lorenzo Attisani, valente artista dalle molteplici competenze. Professionalmente, di sicuro, avrà un gran successo.
- Grazie a tutte le persone che si sono rese disponibili in questi giorni, con grande spirito di sacrificio, a pulire la chiesa, sistemare la biancheria e l'arredamento, trasportare le statue, i banchi, etc.. E' stato un lavoro estenuante!
- Grazie al Consiglio pastorale che già dal suo insediamento lavora, perchè questa che stiamo vivendo sia una festa bella, sentita, partecipata.
- Grazie al Coro ed ai Chierichetti, sempre solerti, capaci ed indispensabili nel nostro comunitario cammino di Fede.
- Il sentimento di gratitudine si estende ai moltissimi francavillesi, che si sono distinti per generosità e attaccamento a questa Chiesa.
- Grazie ai fedeli che da più parti del mondo si sono attivati per far giungere il loro sostegno. Dio benedica tutti questi sforzi e contributi.
- Un grazie anche a chi non è più tra noi, persone che hanno collaborato e sperato di rivedere la loro Chiesa Madre più bella che mai.
Senz'altro, dall'Alto dei Cieli, ci osservano e partecipano della nostra gioia.
- Un grazie immenso va alla Divina Provvidenza, per averci sorretti e guidati.
Pazienza e perseveranza, sono due virtù che ci hanno contraddisti in tutti questi anni, durante i quali non ci siamo fermati nell'attesa, ma abbiamo camminato, lottato, e così siamo cresciuti come comunità di fede, speranza e carità, nonostante le molteplici e svariate difficoltà.
Tante sono le cose che abbiamo dovuto cambiare, restaurare, migliorare, e non solo dal punto di vista materiale, ma soprattutto mentale, psicologico, di formazione.
La nostra, è una storia intrisa di lavoro e di fede. Senza questo binomio non ci sarebbe stata nè crescita nè una Chiesa così bella!
Fin dal '79 (anno in cui incominciai il mio ministero pastorale a Francavilla), avendo constatato il totale abbandono delle nostre tre Chiese (mi dispiace dirlo, ma è storia, e non mancano le documentazioni fotografiche!), presi a cuore la loro decorosa sistemazione.
Sarebbe stata un'ipotesi sciocca ed irrealizzabile solo pensare di poter riuscire a definire quest'immane problema da solo.
E così, il 28 aprile 1980, dopo varie riunioni di preparazione, abbiamo legalmente costituito l'Associazione Pro Culto, da cui mi aspettavo soprattutto un concreto impegno a livello politico.
Ci siamo subito attivati e ne è venuto fuori il progetto dell'architetto Francone, su incarico dell'Amministrazione interdiocesana; tale progetto purtroppo non è andato in porto. Abbiamo speso tempo e soldi inutilmente.
Il 3 luglio '83 abbiamo riaperto al Culto la Chiesa delle Grazie, ridotta, prima del restauro, in pessime e miserevoli condizioni, e le foto esposte nella casa parrocchiale ne sono prova lampante. Abbiamo provveduto anche a rinnovare quasi tutto l'arredamento.
Nell'84, grazie ad uno stanziamento della Regione ed alla collaborazione di numerosi Fedeli, la Ditta Fiumara esegue dei necessari lavori di restauro ad una parte della copertura di questa Chiesa; nello stesso anno abbiamo fatto dei sondaggi per verificare il sottosuolo della Chiesa, onde eventualmente ed avendone la possibilità, sfruttarne gli spazi.
Nell'85 abbiamo restaurato completamente la Chiesa del Rosario, grazie ad uno stanziamento della Provincia.
Anche qui con la collaborazione di numerosi Fedeli abbiamo rinnovato quasi tutto l'arredamento.
Il 9 febbraio '86, visto che non si riusciva ad andare avanti per quanto riguarda il restauro di questa Chiesa, ho invitato ad una riunione (unica e pertanto storica) i Segretari di tutti i Partiti politici allora esistenti a Francavilla.
Più in là ho avuto dei contatti con l'assessore provinciale Curcio.
Grazie a lui il 22 novembre '89 incominciano i lavori di restauro: si interviene ancora sulla copertura, e ci si organizza per tutti gli altri lavori.
Non è il caso in questo momento che vada ad evidenziare le varie motivazioni che hanno bloccato il restauro allora in atto.
Nel '91, in seguito all'incendio scatenatosi nella Chiesa delle Grazie, abbiamo dovuto correre ancora una volta ai ripari, con grande sacrificio di tutti.
Il 4 giugno '94, nella casa parrocchiale, si è tenuta una riunione congiunta Consiglio pastorale - Amministrazione comunale, con l'intento di costituire un Comitato, comprendente membri del Comune, del C.P. e volontari, nominati dalle due parti.
L'8 giugno dello stesso anno si costituisce un Comitato permanente che si assume l'impegno di organizzare le festività del Santo Patrono e soprattutto di rendersi attivo per definire l'annoso e grave problema della Chiesa Matrice.
Qualche mese dopo, lancio la proposta: "Cento persone per cento milioni". Molti aderiscono e quindi nel '96 riprendono i lavori di restauro con la locale Ditta Talora; si sistema la parte di tetto crollata a sinistra del presbiterio, si passa alla messa in opera del vespaio sottopavimentale etc.. Somma impiegata: oltre 120 milioni.
Il 21 gennaio '98 organizzo un incontro con Sua Eccellenza il Vescovo. Insieme al Sindaco e ad alcuni membri del Comitato pro restauro, ci andiamo per avere un contributo economico ed un aiuto politico, onde completare i lavori.
Ci si organizza, e in data 6 maggio '98 il Sindaco ci comunica che "come da impegno assunto alla presenza del Vescovo, l'Amministrazione comunale ha provveduto all'acquisto del pavimento".
Poco tempo dopo, il 18 febbraio '99 il Sindaco ci comunica che a distanza di 4 giorni, il 22, avrebbero avuto inizio i lavori di restauro, essendo stato approvato dalla Regione un vecchio progetto, tra l'altro già bocciato dal Comitato pro restauro allora esistente.
Le autorizzazioni della Sovrintendenza ci sono, quelle delle Curia pure, e così la Ditta Talora va fuori, il Comitato pro restauro va fuori, il sottoscritto va fuori. Gli effetti sono evidenti! A ognuno il suo merito!
Il Comune ha fatto senza dubbio la sua parte, anche se, nel progettare i lavori, la funzionalità liturgica è stata piuttosto secondaria, e oggi abbiamo dovuto adattarci alla men peggio; ma anche noi, Comunità parrocchiale, ci siamo dati da fare, e nel migliore dei modi.
Naturalmente, nel corso degli anni, abbiamo fatto altri numerosi interventi di restauro, vedi per es. alcune Statue, un antico Ostensorio in argento, una Pisside anche in argento, la ghirlanda di San Foca, brillantemente impreziosita dall'orafo Mario Bartucca, per incarico di una nostra fedele che ancora una volta ringraziamo.
E infine, oserei dire, il capolavoro della Comunità: la non facile fusione dei vari ex voto in oro!
Abbiamo voluto un calice tutto d'oro, opera dell'orafa Tina Soriano; un calice in cui, come tra l'altro dicevo a suo tempo, vedo innumerevoli volti di oggi e di ieri, alcuni conosciuti e viventi, altri senza volto e senza nome, ma ugualmente importanti: per Dio, per tutti noi; tanti cuori uniti, fino a formare in Cristo un unico grande cuore.
Abbiamo provveduto all'acquisto di alcune Statue: una raffigura quella in cartapesta, di Cristo deposto dalla croce, a suo tempo andata distrutta durante il citato incendio. Si trova nell'Altare del Santissimo, alla mia destra. L'artista, Vittorio Pinto, l'ha modellata con grande maestria in un unico esemplare.
Di recente poi una nostra Fedele, che naturalmente ringraziamo di cuore, ci ha fatto dono degli artistici pannelli in altorilievo, raffiguranti le stazioni della Via Crucis. Autori di tale meravigliosa opera che abbelisce ulteriormente la nostra Chiesa sono gli Scultori Pinto e Zappino.
Non possiamo dimenticare l'artistica porta in bronzo, opera del valente scultore Giuseppe Farina.
Inoltre: tutto ciò che vedete in questa Chiesa, eccetto la statua di Sant'Antonio, è nuovo o restaurato, grazie alla stupenda generosità di moltissimi francavillesi che hanno fatto a gara per collaborare.
Potrei continuare ancora, citando altre opere realizzate.
Come vedete, è stato un continuo cantiere, sempre in fermento.
L'ultimo traguardo in parte raggiunto, e di cui particolarmente ringrazio il Sindaco qui presente e i due giovani assessori De Caria e Pungitore, è la recente restituzione del famoso edificio, a suo tempo adibito a Scuola Media e di proprietà della Parrocchia.
Tale edificio era stato da sempre motivo di litigi con le varie Amministrazioni comunali; eppure non facevo altro che tutelare un sacrosanto diritto della Comunità!
Ora, finalmente, con l'aiuto di tutti potremo concretizzare un altro mio sogno e vostro desiderio: la Casa famiglia per gli anziani.
E' dall'84 che ne parlo, e da quest'idea ne è venuta fuori, l'anno successivo, la fondazione dell'Associazione di Volontariato pro anziani.
Non appena avremo il contributo promessoci dal Comune, ci attiveremo per dare concretezza al nostro progetto.
Finalmente quindi, e termino, dopo un continuo ed estenuante tour de force, l'orizzonte è sereno, dopo il duro lavoro, il raccolto.
Grazie, e un applauso alla Comunità per il lavoro svolto!
Francavilla Angitola, 8 agosto 2002
ALLA FINE
Vi ricordo che, a conclusione di questa Liturgia, qui di fronte, ci sarà un rinfresco, gentilmente offerto dal Comune.
Vi ricordo che, per solennizzare ulteriormente quest'evento, abbiamo provveduto all'annullo filatelico. Il servizio rimarrà attivo, in Piazza Solari, fino alle ore 22,00.
Vi ricordo infine che, domani, alle ore 21,00, nell'Oratorio, alcuni nostri giovani ancora una volta ci allieteranno con la rappresentazione di tre farse, una più bella dell'altra.
Ci siamo messi a lavorare subito dopo il successo riscosso in occasione della festa della Mamma.
Vi assicuro che questa volta saranno ancora più bravi.
Dopo di me prenderà la parola il nostro Sindaco.
Grazie ancora a tutti.