Benvenuti nel sito di Giuseppe Pungitore, dell'ing. Vincenzo Davoli, di Mimmo Aracri ed Antonio Limardi, punto d'incontro dei navigatori cibernetici che vogliono conoscere la storia del nostro meraviglioso paese, ricco di cultura e di tradizioni: in un viaggio nel tempo nei ruderi medioevali. Nella costruzione del sito, gli elementi che ci hanno spinto sono state la passione per il nostro paese e la volontà di farlo conoscere anche a chi è lontano, ripercorrendo le sue antiche strade.

 

 

OMELIA SU SAN FOCA (marzo 2001)

 

Iddio, con la vita, ci ha dato tante capacità; ad esempio: la capacità di vedere ed ammirare, di parlare e comunicare, di sentire ed imparare, di capire, giudicare, distinguere, di ricordare, progettare, costruire, di curare ed amare, ecc.. E tutto questo, nella libertà, consapevolezza, responsabilità.

Ci ha dato molto, ma non tutto, altrimenti non saremmo stati veri uomini, persone pensanti, capaci di intendere e di volere, facendo il bene o il male.

E come se ciò non bastasse, ci dà l’immenso onore di chiamarci ad essere suoi collaboratori.

Noi, niente, meschine creature, abbiamo la possibilità di collaborare con Lui, Creatore ed Onnipotente, per l'avvento del Suo Regno, per la costruzione di un mondo migliore.

Ovviamente, non basta l’essere chiamato, non basta il dono, ma è necessario farsi promotore di pace, giustizia, onestà, nella testimonianza costante e concreta di tali valori.

Così come ha fatto Foca, che noi veneriamo come Santo, anzi come un santo del tutto particolare ed importante, visto e considerato che, per nostra scelta, continua ad essere Patrono di Francavilla.

        Foca, uomo umile, buono e semplice, dedito alla meditazione e alla preghiera, sempre disponibile all'accoglienza del povero e del misero, dell'affamato e dell'assetato, ha saputo bene incarnare il messaggio evangelico, utilizzando le sue energie, le sue capacità, per servire, lodare e testimoniare Dio. Foca non ha sprecato la sua vita, non ha dato il primo posto al danaro, al divertimento, al proprio prestigio, al potere. Foca non è stato cristiano a parole, ma con i fatti, fino all’estremo, versando il suo sangue.

Foca aveva ben capito che il pensiero, i sentimenti, tutto ciò che Dio ci ha dato, non sono fini a se stessi, ma in funzione dell'amore e dell'azione. E' la carità, cioè l'amore per Dio e per il prossimo, lo scopo della sua vita. E la carità, vertice della perfezione, l'ha portato alla santità.

San Foca oggi ci vuole insegnare che tutte le nostre facoltà devono essere poste a servizio della carità.

San Foca, oggi, ci stimola ad avere una fede robusta, convinta, concreta e visibile.

San Foca, oggi, ci ricorda che la vita non consiste tanto nel capire, nel ricercare, nello sperare, nel progettare, quanto nel costruire, nell'amare.

San Foca, oggi, ci dice che vivere è amare: amare è donarsi da cristiani consapevoli, responsabili, generosi. San Foca, oggi, ci vuole portare a Dio in modo nuovo e più coinvolgente.

Facciamoci aiutare da Lui per saper vivere, facciamoci aiutare da Lui per meritarci il Paradiso.

Don Pasquale Sergi

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