ALL’ATTO DEL CONCEPIMENTO DI FRANCESCO
UN GRANDE FUOCO SI ACCESE SULLA SUA CASA SPEGNENDOSI
POI DA SOLO
MENTRE SERVE LA MESSA, PORTA LE BRACI
DEL TURIBOLO NELLE MANI SENZA SCOTTARSI
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UNA GROSSA PIETRA INGOMBRAVA LA STRADA. IL SANTO SI MISE IN PREGHIERA ED ESSA SI SPOSTÒ DA SOLA.
UN ALTRO MIRACOLO FU QUANDO UN UOMO SI OFFRI’ DI AIUTARE E SAN FRANCESCO GLI FECE TRASPORTARE UNA PESANTE PIETRA FACENDOLA DIVENTARE LEGGERA SULLE SUE SPALLE. |
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DURANTE LA COSTRUZIONE DEL CONVENTO DI PAOLA ALCUNI GROSSI MACIGNI SI STACCARONO DALLA MONTAGNA E STAVANO PER TRAVOLGERE GLI OPERAI. FRANCESCO, SUBITO ORDINÒ AI GROSSI MACIGNI DI FERMARSI E LA LORO CADUTA SI ARRESTÒ. GLI ENORMI MACIGNI, ANCORA OGGI, SI POSSONO VEDERE NEI PRESSI DEL SANTUARIO A PAOLA. |
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MENTRE GLI OPERAI STAVANO LAVORANDO ALLA COSTRUZIONE DEL CONVENTO A PAOLA, UN GIORNO SI ACCORSERO CHE STAVA PER CROLLARE IL SOFFITTO DELLA FORNACE, DOVE VENIVANO PREPARATI I MATTONI. SE AVESSERO SPENTO LA FORNACE PER RIPARARLA AVREBBERO PERSO DIVERSI GIORNI DI LAVORO. ALLORA, INFORMARONO SAN FRANCESCO, IL QUALE SCESE NELLA FORNACE IN FIAMME, LA RIPARÒ E NE USCÌ SANO E SALVO. |
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IL SANTO ERA MOLTO AFFEZIONATO AD UN AGNELLINO CHE AVEVA CHIAMATO MARTINELLO. UN GIORNO, GLI OPERAI DECISERO DI MANGIARLO E, DOPO AVERLO COTTO E CONSUMATO, GETTARONO LE OSSA E I RESTI NELLA FORNACE. IL SANTO COMINCIÒ A CERCARLO E CHIESE AGLI OPERAI CHE LAVORAVANO AL CONVENTO DI PAOLA SE AVESSERO VISTO IL SUO MARTINELLO; ESSI NEGARONO, MA QUANDO COMINCIÒ A CHIAMARLO L'AGNELLINO USCÌ DALLE FIAMME COMPLETAMENTE SANO E IN VITA. FU GRANDISSIMO LO STUPORE E L'IMBARAZZO DEGLI OPERAI NEI CONFRONTI DI SAN FRANCESCO. |
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UN GIORNO RIMOSSE CON FACILITÀ UN GROSSO MASSO CHE RENDEVA DIFFICOLTOSO L'ACCESSO AL CONVENTO DI PATERNO, INFATTI DI LÀ DOVEVANO PASSARE I CARRI CON IL MATERIALE PER LA COSTRUZIONE. |
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DURANTE LA COSTRUZIONE DEL CONVENTO DI PATERNO IL SANTO COMPÌ UN MIRACOLO DI CUI OGGI ANCORA SI POSSONO VEDERE GLI EFFETTI. SI TRATTA DEL MIRACOLO DELLA TRAVE CHE IL DIAVOLO SPEZZÒ E CHE IL SANTO SISTEMÒ MIRACOLOSAMENTE SULLA PORTA DELLA CHIESA. ANCORA OGGI SI PUÒ AMMIRARE LA TRAVE SPEZZATA CHE REGGE IL PORTALE. |
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DUE GIOVANI SPOSI ATTENDEVANO CON ANSIA LA NASCITA DEL LORO FIGLIO, MA NACQUE SENZA BOCCA, SENZA ORECCHIE, CON IL VOLTO COMPLETAMENTE SENZA FORMA. PIENI DI FEDE LO PORTARONO AL SANTO IL QUALE, DOPO UNA PREGHIERA, MODELLÒ SUL VISO DEL BAMBINO GLI OCCHI, IL NASO E LA BOCCA E LO CONSEGNÒ AI GENITORI, CHE SI MOSTRARONO FELICI E RICONOSCENTI. |
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UN TALE DI NOME
ROBERTO BORGO SVOLGEVA IL LAVORO DI COPISTA DI LIBRI ECCLESIASTICI; AVREBBE
DOVUTO RINUNCIARVI PERCHÈ UN MALE GLI AVEVA IMMOBILIZZATO IL BRACCIO
DESTRO. |
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IL NIPOTE DI SAN
FRANCESCO DESIDERAVA DIVENTARE UN SUO SEGUACE, MA SUA MADRE BRIGIDA, SORELLA
DEL SANTO NON VOLEVA ASSECONDARLO. UN GIORNO SI AMMALÒ GRAVEMENTE; ALLORA
BRIGIDA PORTÒ IL MORIBONDO DA FRANCESCO IL QUALE SI RIFIUTÒ DI GUARIRLO.
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TERMINATA LA
COSTRUZIONE DEL
CONVENTO A PATERNO, BISOGNAVA SISTEMARE LA STRADA CHE DOVEVA
PORTARE AL CONVENTO; QUESTA DOVEVA PASSARE NELLA PROPRIETÀ DI DUE FRATELLI.
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DURANTE I LAVORI DI COSTRUZIONE A PAOLA, ERA DIFFICOLTOSO PER GLI OPERAI ATTINGERE L' ACQUA DAL TORRENTE.
SAN FRANCESCO,
ALLORA, PRESE UNA VERGA E COLPÌ SULLA ROCCIA: SUBITO USCÌ L' ACQUA. |
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DURANTE
IL CAMMINO VERSO
NAPOLI, FRANCESCO SI PORTAVA DIETRO UN ASINELLO AL QUALE AVEVA
DATO IL NOME DI MARTINELLO. |
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SAN FRANCESCO DOVEVA RECARSI IN SICILIA. NON AVEVANO SOLDI PER IL BARCAIOLO. BENEDISSE IL MARE, DISTESE IL SUO MANTELLO E VI FECE SALIRE SOPRA I DUE CONFRATELLI E I NOVE VIANDANTI.
QUINDI, ATTACCO’
UN’ESTREMITÀ DEL MANTELLO AL SUO BASTONE, COME SE FOSSE UNA VELA. |
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LUNGO IL CAMMINO,
FRANCESCO E GLI AMICI FRATICELLI, INCONTRARONO UNA COMITIVA DI NOVE GIOVANI,
AI QUALI CHIESERO UN PO' DI PANE. DOPO QUESTO MIRACOLO, I GIOVANI NON VOLLERO SEPARARSI DA FRANCESCO E LO SEGUIRONO FINO A CATONA, DOVE ASSISTETTERO AD UN ALTRO GRANDE MIRACOLO: LA TRAVERSATA DELLO STRETTO DI MESSINA SUL MANTELLO. |
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FRANCESCO ANDÒ IN UN LUOGO DENOMINATO "POZZO DEGLI IMPICCATI",
INFATTI, C'ERA UN
GIOVANE CHE ERA STATO IMPICCATO TRE GIORNI PRIMA. |
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MILAZZO.
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DURANTE IL VIAGGIO VERSO NAPOLI,
CHE SI SAREBBE
CONCLUSO IN FRANCIA, FRANCESCO SI FERMÒ AD UN PAESE PER RISTORARSI. MA QUESTO DISSE CHE ERA FINITO; SOLLECITATO DAL SANTO ANDÒ A VEDERE NELLA BOTTE E LA TROVÒ PIENA. |
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DURANTE IL VIAGGIO VERSO NAPOLI, I FRATI FURONO OSPITATI DA ALCUNI CONIUGI, CHE CHIESERO A FRANCESCO UN RICORDO: EGLI, ALLORA, DISEGNÒ IL SUO VOLTO CON UN CARBONE. UN ALTRO MIRACOLO SIMILE A QUESTO LO FECE QUANDO, PER LASCIARE UN RICORDO AD UN SIGNORE, ACCOSTÒ UN TOVAGLIOLO AL VOLTO E VI LASCIÒ IMPRESSA LA SUA IMMAGINE. |
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PRIMA DI
PARTIRE PER LA
FRANCIA, FRANCESCO A PATERNO OPERÒ MOLTI MIRACOLI. QUANDO LO RIPRESE LO TROVÒ ANCORA FRESCO E FRAGRANTE E POTÈ SFAMARE BEN SETTE PERSONE. |
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IL RE DI NAPOLI CERCAVA DI CORROMPERE FRANCESCO CON IL DENARO, MA UN GIORNO IL SANTO PRESE UNA MONETA IN MANO E LA SPEZZÒ. IL RE NE VIDE USCIRE DEL SANGUE E IL FRATE GLI FECE NOTARE CHE ERA IL SANGUE DEI SUOI SUDDITI CHE VENIVANO MAL PAGATI PER IL LORO LAVORO. |
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