Benvenuti nel sito di Giuseppe Pungitore, dell'ing. Vincenzo Davoli, di Mimmo Aracri ed Antonio Limardi, punto d'incontro dei navigatori cibernetici che vogliono conoscere la storia del nostro meraviglioso paese, ricco di cultura e di tradizioni: in un viaggio nel tempo nei ruderi medioevali. Nella costruzione del sito, gli elementi che ci hanno spinto sono state la passione per il nostro paese e la volontà di farlo conoscere anche a chi è lontano, ripercorrendo le sue antiche strade.

Domenica  16  luglio 2006

    Alle ore 11  nella chiesa di San Foca  a Francavilla  è stata celebrata  la Santa Messa  solenne  in onore di San Francesco,  presieduta da Don  Pasquale Sergi assistito da Padre Tarcisio  Rondinelli    e da  Padre  Giovanni  Cozzolino. 

 Durante l’ offertorio un  cittadino  francavillese , Vincenzo Pallaria,  ha voluto donare  ai Minimi  un pregevole  veliero  costruito  con le sue mani  e dedicato a  S. Francesco , da  lui  invocato  come intercessore  per  ottenere  la guarigione  della  moglie affetta  da una grave  forma asmatica.  Alla fine  della Messa  i fedeli hanno baciato la reliquia  del Crocefisso che poi  è stata riconsegnata a P. Cozzolino;  la  statua  di San  Francesco  è stata quindi riportata  processionalmente  nella chiesa  del Rosario  di  Francavilla  . Alle 16.00   le  Reliquie   sono state portate  dall’ assessore  di Pizzo  Carmine Cavallaro , presso  la parrocchia   di S. Rocco  e S. Francesco  a Pizzo . Da  qui , dopo essere state benedette , sono scese , insieme alla statuetta  di S. Francesco ( quella della Guardia Costiera  di Pizzo, sorretta  da portatori  giunti appositamente  da Paola ) alla Marina di Pizzo . Dalla marina  si è mossa una serie di motobarche , pescherecci  e gommoni  scortati dal Pattugliatore della Guardia Costiera , che con una suggestiva  processione  a mare  hanno  portato reliquie e statua   fino  al lido “Pescespada “ di Colamaio 2 . Prima  dello sbarco è stata lanciata una corona d’alloro  per i caduti  in mare , mentre un trombettiere della banda  “ Diapason “ di Filadelfia  intonava  il “ Silenzio “ ; Gianfranco Schiavone ha pronunciato  la preghiera  del Marinaio e  quindi la banda musicale ha intonato  l’inno  “Al Santo Glorioso “.  Nel lido  Pescespada i turisti e bagnanti hanno reso omaggio a S. Francesco .

Infine  statua  e reliquie  sono arrivate in contrada Olivara   di Francavilla  Angitola , ai piedi  del Viadotto   ferroviario . Insieme  ai fedeli , giunti anche  da paesi  vicini, erano presenti  il   parlamentare  sen. Nuccio Iovene  ; il presidente  della Provincia  di Vibo Valentia  Gaetano  Bruni , il suo vice  Paolo Barbieri ; il vice sindaco  di Paola con  il Gonfalone  della Città , accompagnato  dal Comandante dei Vigili Urbani; il Sindaco e la giunta di Francavilla ; l’assessore  di Pizzo Cavallaro,  Padre Ivano  dei Minimi di Sambiase .  Ospite  assai gradita  e madrina  della  successiva  cerimonia  d’ intitolazione del Viadotto   a S. Francesco  di Paola , è stata  l’avv. Rosa  Donatella Versace  , legale  di RFI , che ha  istruito con passione  e particolare  cura e sollecitudine la pratica   di collocazione  della  targa  su un pilone   del Viadotto,

     .  Il Sindaco Anello  di Francavilla , dopo aver  salutato i  convenuti , ha ringraziato i patrocinanti  dei festeggiamenti:  la  Provincia  di Vibo  , il Parroco Don  P. Sergi coadiuvato dall’ Oratorio , la Guardia Costiera   , le Ferrovie dello Stato ed in particolare  il direttore compartimentale  infrastrutture di Reggio Calabria Ing. Francesco  Teofilo e il  Geometra Domenico  Polifrone .  

 Molto commosso ha ricordato la figura  dell’ Avv. Giovandomenico Barone  , recentemente scomparso  , promotore di tante iniziative  culturali nel circondario di Filadelfia   e assai devoto  a San Francesco . L’ ing. Davoli  ha illustrato  la genesi dell’ intitolazione  del  viadotto  a San Francesco  ,  ha sottolineato la venerazione  speciale  tributata  al Santo  dai  ferrovieri   in genere , e specialmente  dal personale  dei traghetti dello stretto  di Messina ; ha ricordato le vittime , caduti ed infortunati , durante la costruzione  dell’imponente viadotto .

 Il sen. Iovene  ha  scoperto  la targa   e l’ Arciprete  Don Pasquale  Sergi  l’ha  benedetta .

 La targa in ottone,  opera  dell’ architetto  Francescantonio  Lico. delle dimensioni 100x80  raffigura il miracoloso  attraversamento dello stretto  di Messina  fatto da San Francesco  di Paola. La serata  si è conclusa con un gradevole spettacolo musicale  rappresentato dai “ Curtalisi “  e con fuochi  pirotecnici .

VINCENZO DAVOLI E GIUSEPPE PUNGITORE

ALBUM FOTO

 

        

                                                   

        

   

    

 

   

 

 

  

 

 

 

 

 

 

 

 

     

                  

     

 

  

 

 

  

 

  

 

 

 

   

 

  

        

 

    

 

 

  

 

 

 

  

 

  

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