Benvenuti nel sito di Giuseppe Pungitore, dell'ing. Vincenzo Davoli, di Mimmo Aracri ed Antonio Limardi, punto d'incontro dei navigatori cibernetici che vogliono conoscere la storia del nostro meraviglioso paese, ricco di cultura e di tradizioni: in un viaggio nel tempo nei ruderi medioevali. Nella costruzione del sito, gli elementi che ci hanno spinto sono state la passione per il nostro paese e la volontà di farlo conoscere anche a chi è lontano, ripercorrendo le sue antiche strade.

L’ INIZIATIVA  PER LA SESTA  VOLTA ORGANIZZATA  DALLA FAMIGLIA LO GULLO

 

UNA  MARATONA PER SAN FRANCESCO

 

L’ ARRIVO  A PARAVATI  IL PAESE DI NATUZZA EVOLO  E META  DI PELLEGRINAGGIO

 

Per la prima volta quest'an­no, in occasione della sesta edizione del "Pellegrinaggio a piedi come gli Apostoli" or­ganizzato dalla famiglia Lo Gullo da Fuscaldo (Cs), il via­dotto ferroviario Angitola, intitolato nel 2006 a San Francesco di Paola, è divenu­to tappa del percorso votivo che si svolge annualmente a chiusura del mese mariano. II Ponte Angitola è stato inti­tolato al Santo paolano a se­guito di una proposta avan­zata l'anno prima da Gian­franco Schiavone, cittadino francavillese da anni ferven­te devoto del santo taumatur­go, ad un funzionario della Ferrovie, e accolta in seguito favorevolmente dalla Rfi (Rete ferroviaria italiana). II viadotto, che scavalca il fiu­me Angitola, passa, contiguo alla piazza intitolata al Santo in Contrada Olivara, nel co­mune di Francavilla. II piaz­zale, sito proprio sotto il pon­te, è adorno della statua, dell' ancora, emblema della gente di mare, e dell'oblò del­la nave-traghetto "San Francesco di Paola" delle Ferrovie dello stato, riportante la sce­na del miracoloso attraver­samento dello stretto di Mes­sina. Si narra infatti che nel 1464 il Santo si fermò pro­prio in questa contrada per rifocillarsi e pregare prima di continuare il suo camini­no verso la terra di Sicilia. Ogni anno, rievocando il passaggio del Santo, si cele­bra la grande manifestazione con fulcro in contrada Olivara "Festa della Gente di Mare" che negli anni ha as­sunto importanza, sempre crescente grazie alla fattiva collaborazione del Comando generale della Guardia co­stiera e Capitanerie di porto che ha fornito uomini e mez­zi navali per la migliore riu­scita delle manifestazioni se­guite con particolare fervore dai Padri Minimi e patrocina­te dai Comuni di Francavilla Angitola, Pizzo e dalla Pro­vincia di Vibo Valentia. Qua­si a sorpresa e grazie all'ini­ziativa intrapresa a1 volo da Gianfranco Schiavone, Con­trada Olivara e il viadotto Angitola, si sono trasformati in occasione della maratona della fiaccola in luogo sacro che ha potuto godere dell'ac­censione della fiamma litur­gica, all'interno di un bracie­re appositamente realizzato per accogliere il fuoco sacro della lampada di Paola. La maratona della fiaccola si svolge sempre nell'ultima do­menica di maggio con la par­tecipazione di volontari della CRI di Paola, dell'associazione Carabinieri di Paola, ed un numeroso gruppo di amici (tedofori) di Fuscaldo, Pizzo, Vibo Valentia. II lungo cam­mino della, fiaccola comincia con l'accensione della torcia nel Santuario di Paola, Pre­ziose compagne di viaggio in quest'anno dedicato al V cen­tenario della morte di San Francesco sono state proprio le Reliquie (frammenti ossei) del santo taumaturgo che simbolicamente hanno dato il via nel comune di Franca­villa Angitola ai festeggia­menti che si perpetreranno durante l'estate in onore del Santo da Paola. La maratona si snoda attraversando non poche difficoltà, tre province in un percorso di centodieci km di strada, facendo passare  in una staffetta ideale e generosa  la fiaccola di mano in mano fino a giungere a Paravati.

 "Il paese di Natuzza  Evolo, figura materna che non può essere definita in quanto troppo eccelsa enello  stesso tempo troppo umile , rappresenta il nostro arrivo in tutti i sensi - spiega Antonio Lo Gullo, organizzatore della, maratona - è un luogo che ha dato i natali a un donna che da sempre porta  i segni della Misericordia di Dio, quindi un luogo che offre una grande realtà spirituale, meta di quotidiani pellegrinaggi, per il bisogno di ritrovare attraverso la devozione al Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle anime, la fiducia e la pace .

La mia, famiglia ne porta testimonianza  perché grazie alle preghiere della  veggente abbiamo ricevuto la grande  grazia della  guarigione di mio figlio a seguito di  un tumore diagnosticatogli da bambino nel 1996 e proprio in segno di riconoscimento  del miracolo avvenuto  abbiamo realizzato la maratona della fiaccola".

 IL QUOTIDIANO 16 GIUGNO  2007                    Caterina Pellegrino

ALBUM

I partecipanti alla fiaccolata in onore di San Francesco

 

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Per maggiori informazioni scrivere a: phocas@francavillaangitola.com

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