MARCIA DELLA PENITENZA 25 FEBBRAIO 2007
Come è stato deciso dalla
Conferenza Episcopale Calabra, si prega ogni referente diocesano di distribuire
i manifesti della V Marcia della Penitenza dei Giovani Calabresi tra le varie
parrocchie nonché di coinvolgere il responsabile diocesano della pastorale
giovanile dell’organizzazione dell’evento.
Ogni referente diocesano dovrà raccogliere le prenotazioni dei pullman di
giovani (si sconsiglia di venire in auto) e comunicarle OBBLIGATORIAMENTE, entro
il 18 febbraio 2007 ai seguenti numeri telefonici: 360.218515 e 328.3193307,
oppure inviare un fax al numero 0983.81016.
I pullman che verranno a Paola senza essere preventivamente prenotati, non
potranno avvalersi del parcheggio organizzato e ai partecipanti non sarà
distribuito il “kit minimo”.
Si invita, inoltre, il referente diocesano a garantire la presenza dei giovani
sia alla marcia che alla veglia e a far sì che ogni gruppo predisponga
striscioni e cartelloni da portare lungo il tragitto a piedi.
Si raccomanda di partecipare alla Santa Messa prefestiva o per chi si recherà a
Paola nel mattino a partecipare alla Santa Messa festiva.
Si raccomanda, infine, di rispettare il programma ponendo attenzione alle
indicazioni organizzative scritte sul manifesto.
Cordiali saluti con la benedizione di San Francesco di Paola.
Padre Giovanni
Cozzolino O. M.
Delegato Generale della Consulta Generale
di
Pastorale Giovanile Minima
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Conferenza Episcopale Calabra
Consulta Generale di Pastorale Giovanile Minima
V Marcia della penitenza dei giovani calabresi
I Domenica di Quaresima
Paola 25 febbraio 2007
Nella tua storia ... la nostra vita!
Il tema per la Marcia di questo anno, ruotando attorno al motto della Consulta “Se vuoi cambiare il mondo cambia te stesso”, vuole far comprendere la testimonianza di vita del nostro Santo e come essa sia attuale per l’uomo di oggi:: “Nella tua vita... la nostra vita!”.
La Marcia della penitenza dei giovani calabresi, giunta alla V edizione e benedetta il primo anno da un bellissimo messaggio inviato dal Ven. Giovanni Paolo II, è stata scelta dalla Conferenza Episcopale Calabra come frutto del V Centenario della morte di S. Francesco di Paola che stiamo celebrando e, da quest’ anno, si terrà ogni prima domenica di quaresima per poter compiere un vero cammino quaresimale, alla scuola del Santo della vita quaresimale si concluderà con una solenne Veglia di preghiera con la partecipazione di tutti i Vescovi della Calabria..
La Marcia è come un camminare con San Francesco di Paola e, per questo, si comprende bene come la proposta penitenziale di San Francesco di Paola sia una via per raggiungere obiettivi di bene.
La “Marcia della penitenza” a Paola, sua città natale, intende offrirlo come modello di impegno di vita e sforzo per conseguire valori, proprio perché tutto il bene che egli ha operato in campo sociale e politico non è scaturito da contingenze storiche, ma è stato il frutto necessario della sua scelta penitenziale.
Essa lo ha reso un uomo libero, riconciliato con Dio, con se stesso e con la natura.
Per questo egli è stato strumento di liberazione anche per gli altri, voce degli indifesi, coscienza critica di quanti operavano il male.
In questo senso il Ven. Giovanni Paolo II ha precisato che “la Marcia può diventare una scuola di vita, perché permette di far riferimento ai luminosi esempi e insegnamenti del Santo di Paola, il quale non esitò a mettere la propria scelta di penitenza evangelica al servizio della Chiesa e della società”.
La penitenza che Francesco di Paola vive e propone è conversione di vita: “Coloro che accettano di far parte dell’Ordine dei Minimi, promettono la conversione del cuore e il cambiamento dei loro modi di agire”.
Tale cambiamento va alle radici del cuore dell’uomo: è liberazione dall’egoismo; è freno della cupidigia dell’avere e del potere; consente di prendere coscienza delle vanità del mondo, le cui realtà passano fugaci come l’ombra, per cui l’uomo deve considerarsi come straniero e pellegrino, nella speranza di camminare spedito verso la comunione con Dio; apre al rispetto dell’altro e consente un dialogo che sa ascoltare e accogliere le esigenze dell’interlocutore.
Perciò le esortazioni a perdonarsi fino a dimenticare il torto ricevuto, a non esercitare l’autorità come dominio, schiacciando le persone, ad onorarsi umilmente nella carità, ad essere benigni, modesti ed esemplari, a non giudicare gli altri ma se stessi.
Questo è il programma complesso articolato del messaggio di pace lanciato da S. Francesco di Paola, tracciando per i suoi seguaci un cammino penitenziale.
Questo è il cammino che la “Marcia della penitenza” vuole proporre.
Non sarà una marcia contro qualcuno, ma una marcia per un progetto di vita, che, se accolto, trasformerà le coscienze e renderà veri costruttori di vita felice.
Le speranze della Marcia sono:
1) Promuovere nei giovani calabresi, e non solo in loro ma in tutti coloro che lo vogliono, lo sforzo e la gioia di essere protagonisti del loro futuro, senza aspettare inerti e passivi che il bene ci venga dato come elemosina o come merce di scambio.
2) Spingere alla consapevolezza che costruire il bene esige sacrificio, che può anche non avere immediate gratificazioni.
3) Infondere il coraggio della continuità, senza voltarsi indietro dopo i primi tentativi non riusciti.
4) Educare alla speranza, perché anche quanto tutto sembra distrutto, la buona volontà, il coraggio e lo sforzo di uno solo possono far ripartire il processo del bene.
5) Far comprendere che il nostro Santo non è un santo passato di moda....e che se davvero ci mettiamo alla sua scuola tutti insieme possiamo dare il nostro contributo per un mondo migliore, ove regni la pace e la concordia tra i popoli.
6) Togliere dalla nostra vita la mentalità di delegare, la mentalità del vittimismo, di scendere a compromessi con il male, del clientelismo e tutto ciò per essere protagonisti noi stessi di una Calabria bella e pulita, che il nostro Santo ha sempre difeso da ogni tipo di sopruso.
7) Rinnovare la nostra vita fondandola sui valori universali, perchè, come insegna il nostro S.Francesco, “è meglio avere una coscienza pulita, che una cassa piena di quattrini”.
Il Delegato Generale della Consulta Generale di Pastorale Giovanile Minima
P. Giovanni Cozzolino
MARCIA DELLA PENITENZA 2007
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Per maggiori informazioni scrivere a: phocas@francavillaangitola.com