CRONACA DEI FESTEGGIAMENTI
Sabato 15 luglio
Nella giornata di sabato 15 e domenica 16 luglio a Francavilla Angitola e Pizzo si è svolta l’undicesima edizione della “Festa della Gente di Mare “ . Quest’anno la festa ha assunto un grande rilievo per due ragioni : perchè è stato il primo importante evento nel ciclo di manifestazioni per il V Centenario della morte di S. Francesco di Paola , aperte a Paola domenica 2 Luglio e perchè al Santo Taumaturgo è stato intitolato il Viadotto Ferroviario dell’ Angitola che è la più imponente infrastruttura di tale genere nella linea ferroviaria Napoli –Reggio Calabria . La manifestazione ha avuto inizio sabato mattina . Nel porto di Vibo Marina sono state portate la statua del Santo , custodita nella sede della Guardia Costiera di Pizzo Marina e due Reliquie, una proveniente dal convento dei Minimi di Pizzo e l’ altra è il Crocifisso che S. Francesco portava sul suo bastone .Questo Crocifisso , conservato nell’antico convento di Corigliano Calabro ( il quarto convento fondato dal Santo Paolano) è stato portato dal parroco di Corigliano, il padre Minimo Giovanni Cozzolino, infaticabile animatore di diverse cerimonie in onore di del Santo , accompagnato da alcuni giovani della Consulta di Pastorale Giovanile Minima. La statua e le reliquie sono state portate sulla nave “Magic Panarea” , dell’ armatore Comerci guidata dal capitano Mirko Salvadori , salpata alla volta di Reggio Calabria. Insieme al p. Cozzolino sono saliti a bordo della nave, in rappresentanza degli enti patrocinanti della festa, il vice presidente della provincia di Vibo Valentia Paolo Barbieri, i Sindaci di Francavilla, prof. Anello e di Pizzo prof. Falcone con diversi assessori dei due Comuni, uomini della Guardia Costiera , guidati da comandate di Pizzo Vincenzo Pavone , gli organizzatori dell’ evento Gianfranco Schiavone , Pino Pungitore e l’ ing. Vincenzo Davoli del sito www.francavillaangitola.com . A bordo c’erano molti giovani dell’ oratorio S. Domenico Savio di Francavilla ed altri pellegrini calabresi , un signore proveniente dall’ Australia ,Melbourne, un signore giunto dal Canadà ,Toronto , ed una coppia proveniente dal Belgio . Arrivati al porto di Reggio , le Reliquie sono state traslocate nel Pattugliatore N. 408 “Mario Grabar “ della Guardia Costiera , accolte dal comandante Antonello Ragadale, dal Capitano di vascello Felice Tedone e dal Comandante Matteo Donato di stanza a Reggio Calabria. Poi il convoglio delle due navi è ripartito da Reggio; seguendo le indicazioni del comandate Donato ha fatto una prima sosta con lancio della corona d’ alloro di fronte al monumento di Catona che celebra il miracoloso attraversamento dello Stretto . è poi entrato nel porto di Gioia Tauro dove P. Cozzolino ha pronunciato una preghiera di benedizione dei tanti lavoratori che qui operano . Di fronte a Nicotera è stato inviato un messaggio augurale perchè in questo centro venivano inaugurate una chiesa ed una piazza intitolata a San Francesco . Il convoglio è stato festosamente accolto nel porto di Tropea , dove il comandante Colloca è venuto incontro alle navi con un gommone della Guardia costiera . A largo di Vibo Marina , sono state commemorate le vittime dell’ alluvione del 3 luglio con una preghiera speciale di P. Cozzolino ed osservando un minuto di silenzio; a tal riguardo era presente con i pellegrini naviganti Giuseppe Pascale , giovane figlio di Nicola una delle vittime dell’alluvione. La traversata si è conclusa con lo sbarco a Vibo Marina. Da qui i pellegrini con le autorità sono saliti a Francavilla Angitola portandovi le reliquie .
All’ entrata del paese, verso le ore 21, ere stata predisposta dal Parroco Don Pasquale Sergi , coadiuvato dall’ Oratorio parrocchiale ed in collaborazione con il Comune , presente con il gonfalone, una cerimonia d’ accoglienza resa suggestiva dalla luce delle fiaccole portate da numerosissimi fedeli . Il Parroco ha baciato e incensato le reliquie, presentate da P. Cozzolino, e poi ha avviato la processione che è scesa lungo il corso del paese, accompagnata da preghiere, riflessioni, canti e illuminata dalla fiaccolata. Quando la processione è arrivata in piazza, dalla chiesa del Rosario è stata tratta l’antica statua di S. Francesco, ivi conservata, e la statua insieme alle reliquie è stata portata dentro la Chiesa Matrice di San Foca.
La cerimonia in chiesa si è conclusa in maniera edificante : due ragazze e due giovani dell’Oratorio San Domenico Savio hanno declamato i momenti salienti della vita di San Francesco da Paola seguiti con attenzione e commozione dalla folla dei fedeli.
VINCENZO DAVOLI E GIUSEPPE PUNGITORE
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