IL COMITATO FRANCAVILLESE DELLA FESTA GENTE DI MARE A CATONA festeggia San Francesco di Paola – Patrono della Calabria – alla presenza dei vescovi MOROSINI e MILITO Come da consuetudine domenica 27 aprile si sono concluse, con una numerosa partecipazione di fedeli Catonesi, Messinesi, di Pizzo Calabro e Francavilla Angitola, le iniziative civili e religiose programmate da padre Giovanni COZZOLINO – Superiore del Santuario di Catona – per onorare San Francesco di Paola – Patrono della Calabria e della Gente di Mare d’Italia – che, proprio a Catona, nel 1464 ha compiuto uno dei Suoi più grandi miracoli: quello della traversata dello Stretto sul mantello , di cui, quest’anno, ricorre il 550° anniversario. La S. Messa mattutina in onore di tutti i caduti del mare officiata da Sua Ecc.za Mons. Francesco MILITO Vescovo di Oppido - Palmi e vice presidente della Conferenza Episcopale Calabra unitamente al Vicario Provinciale dei Minimi di Paola p. Francesco Di Turi ed a p. Giovanni COZZOLINO si è svolta alla presenza di numerosi fedeli . Una celebrazione cui , coordinati dall’Ammiraglio Ciprioti, hanno partecipato con i propri vessilli i Presidenti e Soci : dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Reggio Calabria ; dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia di Reggio Calabria; dell’Unione Nazionale Ufficiali in congedo di Reggio Calabria ; dell’Associazione Nazionale Forestali di Reggio Calabria ;dell’ Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia di Reggio Calabria ; dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco di Reggio Calabria;dell’ Associazione Nazionale Carabinieri di Campo Calabro; dell’ Associazione Nazionale Nastro Verde – Sezione Calabria ; dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Gioia Tauro; dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato di Reggio Calabria ; del personale Militare della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria nonché i rappresentanti del Comitato festa Gente di Mare di Francavilla Angitola che hanno offerto la corona di alloro in ricordo dei caduti del mare ( Gianfranco SCHIAVONE – Avv. Giuseppe PIZZONIA ---artista ucraino YURI KUKU -). I fedeli hanno ascoltato , con grande attenzione,partecipazione e commozione , l’appassionante omelia del Vescovo. Questi ha introdotto la sua riflessione sottolineando che alcuni eventi importanti della sua vita, come la nomina a vescovo di Oppido- Palmi, sia avvenuta il 27 marzo del 2012 e la comunicazione della stessa l’abbia ricevuta il 2 aprile, giorno della morte di San Francesco, di cui, con orgoglio, porta il nome. Con riverenza e amore per il Santo Paolano, Egli ha voluto riportare la parola “Charitas” sul Suo stemma episcopale. Essere qui -ha detto il Vescovo – in occasione della festa che quest’anno ricorda il miracolo dello Stretto, storicamente ora non più dibattuto grazie allo studio di P. Giovanni Cozzolino di prossima pubblicazione, è una grazia e lo è anche perché avviene in una domenica di notevole importanza per la vita della Chiesa. Oggi, a Roma, due grandi Papi saranno elevati agli onori degli altari, è, altresì, la giornata della Divina Misericordia ed è la seconda domenica di Pasqua.” La fede non si ottiene tramite telecomando – ha concluso – la si ottiene con la preghiera , la si mantiene amando e con un cammino personale autentico e cosciente “ ai no decisi da S.Tommaso e Pietro Coloso risponde il sì imprevedibile di Dio ! A conclusione, S.E. il vescovo ha impartito a tutti i fedeli la benedizione solenne . Di seguito , al grido dei fedeli “ oggi e sempre evviva San Francesco “ è iniziata la solenne processione del Santo per le vie del quartiere di Catona con sosta alle ore 12:00 sulla spiaggia antistante il monumento al marinaio , ove si è proceduto , alla lettura della preghiera del Marinaio , alla benedizione e lancio in mare della corona di alloro in memoria di tutti i caduti del mare , mentre l’ unità navale della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria rendeva gli onori militari e salutava con squilli di sirene il festoso evento e la banda musicale Città di Catona suonava “ il silenzio fuori ordinanza “ . La processione ,dopo la sosta pomeridiana , è rientrata al Santuario, intorno alle 21,00, accolta dall’ Arcivescovo di Reggio-Bova, S.E. Mons. Giuseppe Morosini. La sua presenza, fortemente desiderata da Padre Cozzolino, ha dato alla festa un particolare significato, non solo perché vescovo, ma, soprattutto, perché, come egli stesso ha sottolineato, “figlio di S. Francesco”, frate minimo. Inoltre, si è assistito ad un evento storico, in quanto per la prima volta , un Arcivescovo di Reggio Calabria – Bova, in quanto religioso Minimo, è venuto nel Santuario dedicato al Santo Fondatore: Mons. Giuseppe Morosini ha omaggiato il Santo Fondatore, portando addirittura sulle spalle, insieme, ai portatori, nel tratto finale la statua del Santo che ondeggiava come le onde del mare. Dal sagrato della Chiesa, Il Padre Arcivescovo si è rivolto ad una piazza stracolma di fedeli entusiasti, plaudenti al ritmo della musica della banda cittadina che ha seguito la processione per tutto il giorno. “Apprezzo” ha esordito S.E. “il vostro entusiasmo e le manifestazioni gioiose che denotano l’amore verso il Santo. Ciò che avviene qui, nel paese di Catona, nella ricorrenza della festa, avviene in tutti gli altri luoghi dove si festeggia il Santo, ed io ho potuto constatarlo quando ho partecipato a tali eventi. Comportamenti di esultanza, scroscianti battiti di mani, evviva urlati con gioia e forza”. Continua S.E. Morosini, “La festa di San Francesco di Paola dia forza e coraggio, fornisca quel desiderio di cambiamento che, solo, potrà rinnovare in meglio la società in cui viviamo”. Non fatevi illudere, giovani – ha detto Mons. Morosini, rivolgendosi ai giovani, “ non buttate la vostra vita, non sprecatela, ma valorizzatela e indirizzatela a comportamenti degni dell’uomo. E voi, mamme, genitori, adulti fornite esempi di alto valore morale; educate i vostri figli all’onestà ”. Il discorso dell’Arcivescovo è stato appassionante e trascinante; è, per così dire, l’urlo di sofferenza e dolore del padre che vede i suoi figli perdersi a tal punto da non saper ritrovare la strada. “La festa di S. Francesco 2014 – ha poi concluso Morosini, è l’ultimo anello della catena che si unisce agli anelli degli anni passati e si aggiungerà a quello del 2015. Questa catena dia forza e coraggio, fornisca quel desiderio di cambiamento che, solo, potrà rinnovare in meglio la società in cui viviamo”. Il discorso si è concluso con i saluti e la benedizione alla folla Ammiraglio Francesco Ciprioti
Ciprioti-Bellantoni – Pavone
4. Socio Unuci con vessillo
5. Soci ANMI e ANFI con vessillo
Corona alloro Schiavone e Kuku
Soci Forestali –PS - VF
Portatori
Statua Santo
Bellantoni-Kuku-Ciprioti-Pavone
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Per maggiori informazioni scrivere a: phocas@francavillaangitola.com