Benvenuti nel sito di Giuseppe Pungitore, dell'ing. Vincenzo Davoli, di Mimmo Aracri ed Antonio Limardi, punto d'incontro dei navigatori cibernetici che vogliono conoscere la storia del nostro meraviglioso paese, ricco di cultura e di tradizioni: in un viaggio nel tempo nei ruderi medioevali. Nella costruzione del sito, gli elementi che ci hanno spinto sono state la passione per il nostro paese e la volontà di farlo conoscere anche a chi è lontano, ripercorrendo le sue antiche strade.

     

CONSEGNA DELL’ICONA DI SAN FRANCESCO DA PAOLA ALLA CITTA’ DI PIZZO IN OCCASIONE DELLA FESTA DELLA MADONNA DEL MIRACOLO

 

Domenica 20 gennaio nella chiesa di San Rocco e San Francesco da Paola a Pizzo, gremitissima di fedeli, si è concluso il Triduo di celebrazione della festività della Madonna del Miracolo. Tale ricorrenza è particolarmente cara all’Ordine dei Minimi ed a tutti i devoti del Taumaturgo Paolano, soprattutto a quanti partecipano alle varie attività promosse dai Terziari iscritti al T.O.M. – Terzo Ordine Minimo.  Alla sacra funzione di sabato 19 gennaio è intervenuta la Corale costituita presso la benemerita Cooperativa sociale “La voce del silenzio” di Pizzo, diretta dalla dott.ssa Adriana Maccarrone e promossa dal dott. Francesco La Torre. La Messa solenne di domenica 20 è stata presieduta da Mons. Francesco Milito, Vescovo di Oppido-Palmi, assistito dai Minimi del convento di Pizzo, Padre Nicola e Padre Domenico, nonché da Mons. Filippo Ramondino, dal Rev. Don Felice La Rosa, dal Rev. Don Mimmo Barletta.La celebrazione eucaristica è stata accompagnata dai canti melodiosi intonati dalla Cappella musicale diretta dal M° Diego Ventura, da poco tempo costituita a Pizzo in previsione dell’imminente trasformazione a Santuario diocesano intitolato a San Francesco da Paola di quella che anticamente era stata una semplice chiesa dedicata a San Rocco. Al termine della sacra funzione, dapprima il dott. La Torre ha donato a S.E. Mons. Milito un mosaico con l’effigie del Santo Paolano, realizzato dagli artisti ceramisti della Coop. “La voce del silenzio”; successivamente Gianfranco Schiavone (promotore della Festa della Gente di mare) ha donato sempre al Vescovo Milito il crest commemorativo della suddetta festa, edizione 2012, realizzato dal M° Giuseppe Farina. Infine l’ing. Vincenzo Davoli, Presidente del Comitato organizzatore della Festa, ha consegnato nelle mani del sindaco di Pizzo, dott. Gianluca Callipo, l’icona di San Francesco da Paola, pregevolissima opera dell’artista M° Antonio La Gamba.  Celebrandosi dal giugno 2012 a maggio 2013, il 50° anniversario della proclamazione di San Francesco da Paola a Patrono della Calabria, è cosa suggestiva e commvente ricordare come l’icona del M° La Gamba, ospitata di anno in anno in quei Comuni calabresi che più si segnalano per la loro devozione al Taumaturgo di Paola (Nicotera nel 2008, poi Tropea, Filadelfia, Reggio Calabria-Catona, ed ora Pizzo) ha contribuito a rinsaldare ed approfondire la speciale devozione della gente dei vari luoghi di Calabria verso il loro Patrono.

 

Qui di seguito riportiamo il messaggio di saluto pronunciato dal dott. Giovanni Bianco, che si era particolarmente prodigato a promuovere ed organizzare il convegno in onore di San Francesco da Paola, tenutosi a Pizzo, nella chiesa del Santo nello scorso ottobre 2012.  

  VINCENZO DAVOLI

 

Ecc. Rev.ma,

porgo il mio personale saluto e quello di Vincenzo Davoli, Pino Pungitore e Gianfranco Schiavone, componenti il Comitato “San Francesco di Paola – Festa della Gente di Mare, nonché di Adriana Maccarone e Ciccillo La Torre della Cooperativa Sociale per la riabilitazione psichiatrica “La Voce del Silenzio” Onlus. Saluto che estendo a Voi tutti presenti.

Un comitato, il nostro, che con alcune componenti organizza incontri annuali di spiritualità in Contrada Olivara di Francavilla Angitola e, con le altre componenti, quelli che dal 2008 sono uno specifico ritrovarsi sulle Orme di San Francesco di Paola, con convegni mirati a ripercorrere il suo itinerario terreno.

Toccare i luoghi che da paterno Calabro si inerpicano per la Calabria con inizio a Nicotera, mio paese d’origine, per essere presenti a Tropea, a Filadelfia (sede della più antica Confraternita a Lui dedicata), a Catona (dove iniziò il miracolo dell’attraversamento dello Stretto portandosi sulla costa siciliana sul mantello) e, nell’anno appena trascorso qui a Pizzo, in questo sacro luogo, con una splendida tre giorni, volgendo il 5° anniversario della proclamazione a Santo Patrono della Calabria per Breve Apostolico del Beato Giovanni XXIII.

Recuperare lo storico personale di San Francesco e la Sua grande spiritualità ci consente, almeno questa è la speranza, di ripercorrere introspettivamente il nostro modo di vivere il cristianesimo sull’esempio del Santo Paolano. A tale proposito mi piace qui ricordare lo studio, appena licenziato alla stampa, del nostro Vescovo su monachesimo e santità che si presenta molto importante per la riscoperta delle radici spirituali di questa terra di Calabria.

Con l’intenzione indicata il nostro progetto va avanti sotto l’egida diocesana, e ringraziamo Mons. Luigi Renzo, che ci ha fiduciato di questa occasione.

Ringraziamenti che rivolgiamo con affetto a Padre Nicola e Padre Domenico che, unitamente a Padre Rocco Benvenuto (Provinciale dell’Ordine dei Minimi), condividono con noi questi momenti annuali.

Dopo la prima esperienza, quella nicoterese, abbiamo voluto suggellare le varie tappe degli incontri annuali con un vincolo di comunione spirituale, tra le Amministrazioni comunali che ci ospitano creando, per mano del Maestro Antonio La Gamba, la scultura che oggi – essendo itinerante il progetto – viene consegnata al Sindaco della Città di Pizzo, dr. Gianluca Callipo, che saluto e ringrazio unitamente agli altri componenti presenti del Civico consesso, scultura che raffigura il volto di San Francesco, custode di spiritualità per sempre. Ai partecipanti al convegno viene consegnata, a ricordo della giornata, per gratuita donazione, l’opera dell’altro scultore vibonese, il Maestro Pino Farina. Opere semplici, sobrie, affinché la semplicità e la sobrietà resti nei nostri cuori e nelle opere che quotidianamente ci apprestiamo a compiere per renderle grandi. Questa è la nostra Speranza.

L’odierna solenne celebrazione, che ricorda la conversione dell’ebreo Alfonso Ratisbonne nella Chiesa di Sant’Andrea delle Fratte, come Lei magistralmente ha ricordato, è felice occasione per ricordarci che l’Avvocata dei Minimi, la Beata Vergine del Miracolo e Regina Incoronata di Pizzo, Maria, Madre del Redentore, sia per noi, mutuando la frase del Suo Messaggio per il Natale, alla Diocesi di Oppido Mamertina Palmi, portatrice delle prime copertine nella notte fredda e gelida, Madre di Conversione.

Anche noi oggi, consapevoli del tempo che viviamo, abbiamo bisogno di essere accuditi, per ricambiare con Amore, dalla Madre Celeste e dal Figlio Suo per non trovarci impreparati e meritare la Luce divina.

Grazie.

                                                                                      Giovanni Bianco

                                                                 

Per maggiori informazioni scrivere a: phocas@francavillaangitola.com