LA SCOPERTA
Una fonte smonta la tradizione del "ponte del diavolo" di Paola
di ANDREA GUALTIERI
LA STORIA del ponte del diavolo di Paola, che la, tradizione racconta essere stato costruito dal demonio su ordine di San Francesco, sarebbe solo una leggenda. Padre Rocco Benvenuto, superiore provinciale dei frati ,Minimi e storico della vita del patrono calabrese, lo ha dimostrato nel corso del terzo convegno internazionale che, dopo quelli di Napoli e Tour, è stato organizzato a Rama, nella Pontificia università lateranense, per ricordare il V centenario della, morte di San Francesco di Paola. «E' una tradizione inventata di sana pianta» ha potuto affermare :il frate, grazie all'analisi di un'inedita vita del santo), composta nella seconda metà del '500 sulla falsariga, dei processi di canonizzazione. Ricostruendo le ragioni che spinsero il giovane Francesco a lasciare la prima grotta, padre Rocco si è soffermato sulla, leggenda, del ponte che si trova alle spalle del santuario ed è oggetto di visita da parte di tutti i pellegrini. Secondo la tradizione come compenso per la, costruzione del ponte il diavolo chiese l'anima del primo viandante che lo avrebbe attraversato. San Francesco vi fece passare un cane e il diavolo, irritato per la beffa, tirò un calcio al parapetto di sinistra (lasciando un buco ancora visibile) e poggiando la mano sulla parete opposta dove sarebbe rimasta la sua impronta.
La nuova, fonte, però, riferisce che il ponte sarebbe addirittura preesistente alla nascita del santo. II nome di `ponte del diavolo" sarebbe legato a un altro miracolo: nei pressi del ponte avvenne un smottamento che la gente attribuì al demonio. ma San Francesco arrestò il macigno che stava per travolgere i fedeli; tantè che il fatto fu riportato negli atti processuali. le nuove scoperte saranno ora oggetto di studio nel corso del convegno conclusivo per le celebrazioni del cinquecentenario, nel marzo del 2008, organizzato da Unical, Amministrazione provinciale e santuario di Paola.
"IL QUOTIDIANO"