Il vescovo Domenico Tarcisio Cortese saluta
la sua «cara Mileto»
In occasione della festa di San Fortunato il vescovo si congeda dalla città
Si sono conclusi con i suggestivi fuochi d'artificio, i festeggiamenti in onore di San Fortunato martire. Ad assistere allo spettacolo pirotecnico un pubblico numeroso che poco prima, per quasi due ore, è stato deliziato dalla messa in scena del musical "Frammenti di luce", dedicato a San Francesco di Paola.
La rappresentazione drammatica svoltasi nella piazza Pio XII, attraverso il miscuglio di ottime interpretazioni e musiche e di suggestivi giochi di luce, è riuscita con arguzia di particolari a raccontare la vita e le vicissitudini dell'amato santo calabrese. Un musical di spessore, scritto e diretto da Virginia Barret che, grazie all’interpretazione di un superbo Alberto Di Stasio (Francesco) e alla bravura degli altri attori, è riuscito, senza enfasi e facili salti di fantasia, a coinvolgere i presenti in un alternarsi continuo di emozioni, Presenti tra i1 pubblico, anche il vescovo Domenico Tarcisio Cortese e il parroco della cattedrale don Mimi-no Di Carlo, il quale ha ringraziato il vice presidente della regione Calabria, Nicola Adamo, «per aver permesso con il suo prezioso contributo la realizzazione dell'evento». Un prelato, ormai alla fine del suo mandato, che nel corso dì una giornata intensa ha dapprima presieduto la santa messa domenicale e, successivamente, ha accolto sul sagrato della cattedrale le delegazioni delle pelizie municipali e provinciali e delle altre forze dell'ordine. Una cerimonia, quest'ultima, alla quale sono stati presenti, tra gli altri, il presidente della Provincia Ottavio Gaetano Bruni e diversi sindaci e delegazioni di Comuni del vibonese, e nel corso della quale il direttore generale dell'Ente, Domenico Mazzitelli, ha consegnato al presule miletese il «Bastone d'oro di San Francesco di Paola».
Il riconoscimento, istituito per 1a prima volta quest'anno, viene assegnato a personaggi che si sono distinti per le loro particolari doti morali. Dal canto suo il presidente Ottavio Gaetano Bruni, nel corso del suo intervento, ha ricordato a monsignor Tarcisio Cortese «la folla immensa presente nel 1979, al momento del suo insediamento alla guida della diocesi», ed ha ringraziato il prelato per essere stato nei corso di questi anni la sua «indispensabile ed insostituibile guida spirituale. Una persona -ha affermato Bruni - che mi ha sostenuto, guidato e consigliato nei tanti momenti. di gioia e di difficoltà».
A seguire, è stato 1o stesso monsignor Tarcisio Cortese a presiedere la tradizionale processione dei busti argentei di San Fortunato martire e di San Nicola, quest' anno arricchitasi di una antica statua di San Francesco di Paola, in occasione della ricorrenza del quinto centenario della sua morte. Alla funzione hanno preso parte anche il corteo storico degli sbandieratori, dei musici e dei cavalieri "Citta Regía" di Cava dei Tirreni c "Piana Lena" di Oria, e i complessi bandistici di Cittanova e dì Rotnbiolo. Gruppi che, in concomitanza con i caratteristici giganti di Arzona e Fílandarí, si sono esibiti per le vie della cittadina normanna, per tutto l'arco della giornata.
E questo soltanto il resoconto di un'ultima tornata di festeggiamenti che nei giorni precedenti avevano compreso, tra l'altro, l'undicesima edizione del Festival della canzone napoletana. A1 vincitore Antonio Cocciolo, interprete della canzone "Torna a Surrientu", è andato in premio un prezioso collier del maestro orafo originario di San Giovanni in Fiore, Giovanbattista Spadafora.
CALABRIAORA 28-08-07 GIUSEPPE CURRA’
ALBUM FOTOGRAFICO DI GIUSEPPE PUNGITORE
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