FESTA della gente di mare del Sud 17-18-19 LUGLIO 2009
A Tropea la reliquia della "Salvietta." di San Francesco di Paola
17 LUGLIO 2009
TROPEA- Celebrata la
sedicesima edizione della festa della gente di mare del Sud in onore di San
Francesco da Paola. Tale manifestazione si ricollega all'antica devozione verso
il taumaturgo
Paolano
assai sentita dai pescatori, e da tutte le persone legate al mondo del mare. Le
ultime edizioni, in concomitanza con il quinto Centenario della morte del
Santo (1507-2007), hanno visto l'allargamento della manifestazione, dai
centri calabresi più legati a San Francesco ( Paola, Pizzo, Francavilla
Angitola„ Reggio Calabria-Catona, Nicotera, Tropea, Soriano Calabro, Paterno
Calabro, Fuscaldo) alla Sicilia prima a Messina e poi a Milazzo (2008).
Quest'anno la festa si è estesa alla Campania con la reliquia della "Salvietta", conservata nella, chiesa di Benincasa a Vietri sul Mare, in provincia di Salerno, e messa a disposizione per la manifestazione religiosa.
A Tropea il pellegrinaggio
marino, scortato dalla, Guardia Costiera e dalla, Capitaneria di Porto di Vibo
Marina, è stato accompagnato dai pescatori della cittadina e de arrivato
dentro il porto alle 19 di venerdì. La cerimonia si è aperta con i saluti del
commissario del Comune, Giovanni Cirillo, alla presenza di numerose autorità,
tra cui il vescovo Luigi Renzo, i frati minori di Paola, una rappresentanza del
comune di Vietri sul Mare, i sindaci di Nicotera e Filadelfia, il presidente
del porto Antonio La Torre e il maresciallo della Guardia Costiera, Pino
Colloca. Presenti anche l'ex
sindaco
Antonio Euticchio e l'ex assessore Nino Valeri. La reliquia del Santo è stata
poi accompagnata dalla, banda e dai numerosi fedeli presso le nuove
costruzioni, all'interno del Porto, destinate ai pescatori, dove è stato tolto
il velo dal Commissario Cirillo e dal pescatore "Pepè" Gallista", ad un mosaico
raffigurante l'immagine di San Francesco di Paola. All'anfiteatro del Porto
si è poi tenuto un incontro in cui sono state narrate ai devoti da Don
Francesco Muscia le tappe principali del passaggio del Santo a Tropea e nei
paesi limitrofi. A1 termine della manifestazione sono stati donati alcuni
bastoni aurei in miniatura del Santo da parte dell'ex direttore generale della
Provincia, Domenico Mazzitelli al Vescovo e agli organizzatori. La reliquia
della "Salvietta" di San Francesco è stata portata in processione fino al
Santuario cittadino di San Francesco dove è rimasta per una notte.
Di FRANCESCO APRICENO “IL QUOTIDIANO” 22-7-09
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Sabato 18 luglio- Pellegrinaggio marino a Milazzo
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Nella giornata di sabato, per la seconda volta, si è effettuato il pellegrinaggio con la lunga traversata da Vibo Maria a Milazzo, a bordo della motonave Magic Panarea. Il posto d’onore è stato riservato alla Sacra Reliquia della “Salvietta di San Francesco” proveniente da Benincasa di Vietri Sul Mare (SA), portata dall’assessore Vincenzo ALFANO, accompagnato da Giuseppe Galdo PORPORA, da Giuseppe CANDELORA, da Francesco D’ARIENZO e da Giuseppe MANZI.
Guidati dal Comandante Domenico MALERBA della Guardia Costiera di Pizzo, hanno partecipato al pellegrinaggio il Vice Presidente della Provincia di Catanzaro Dr. Emilio VERRENGIA, il Vice Sindaco di Francavilla Angitola Avv. Antonella BARTUCCA, l’Assessore Giuseppe TALLO del Comune di Pizzo. Per il comitato organizzatore, sotto la guida spirituale di Padre Giovanni COZZOLINO, erano presenti l’ing. Vincenzo DAVOLI, Gianfranco SCHIAVONE e Pino PUNGITORE. Durante la traversata la “Magic Panarea” è stata scortata dalla motovedetta appositamente inviata dal Comando Generale della Capitaneria di Porto.
Uscendo dal golfo di S. Eufemia e procedendo in mare aperto la navigazione purtroppo è stata rallentata dal mare mosso; perciò lo sbarco a Milazzo è avvenuto con un’ora di ritardo. Le reliquie e i pellegrini sono stati cordialmente accolti da Padre Mario SAVARESE, nuovo Rettore del Santuario di Milazzo, da Giuseppe DODDO in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale e dell’Associazione “Stella Maris”, che aveva ben organizzato l’accoglienza, e dal Capitano di Fregata Massimo TOMEI, Comandante della Capitaneria di Porto di Milazzo. E’ seguita la processione percorrendo il lungomare della città siciliana fino alla Chiesa di Santa Maria Maggiore, dove è stata celebrata la funzione religiosa, in quanto il Santuario di San Francesco è temporaneamente chiuso per l’esecuzione di lavori di restauro.
Considerate le condizioni di mare molto mosso sul basso Tirreno, il viaggio di ritorno da Milazzo a Vibo è stato fatto in treno attraverso lo Stretto di Messina.
Nella tarda serata la Reliquia della “Salvietta” è stata portata a Francavilla Angitola, accolta nella Chiesa di San Foca con la benedizione del Parroco, Arciprete Pasquale SERGI.
Domenica 19 luglio – Francavilla Angitola – Pizzo
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Alle ore 10:30 è arrivato a Francavilla Angitola il pullman con una cinquantina di pellegrini venuti appositamente da Vietri Sul Mare. Cordialmente accolti dal Comitato Organizzatore, i fedeli di Vietri hanno avuto la gradita sorpresa di ammirare, al loro arrivo, una pregevole stampa, opportunamente incorniciata, riproducente proprio l’effigie di San Francesco di Paola venerato a Benincasa.
Quest’antica opera è conservata in casa di Rocco SARDANELLI, un devoto del Santo, originario di Pizzo e residente a Francavilla .
I pellegrini si sono quindi diretti in corteo alla Chiesa di San Foca Martire, dove Don SERGI ha celebrato la Messa Solenne in onore di San Francesco, alla presenza delle autorità locali con in testa il Sindaco, Dr. Carmelo NOBILE.
Nel primo pomeriggio la Reliquia della Salvietta è stata accompagnata a Pizzo, presso la Chiesa di San Rocco e San Francesco di Paola, dove è stata accolta da tantissimi fedeli e Terziari Minimi, e benedetta da Padre Domenico CRUPI. Poiché il mare era molto mosso non si è svolta la tradizionale processione dei pescatori e della Gente di Mare con traversata dalla Marina di Pizzo al Lido Colamaio 2.
Pertanto la Reliquia della Salvietta è stata portata via terra presso il Lido Pescespada di Colamaio 2. Qui Padre Giovanni COZZOLINO ha celebrato la Santa Messa, illustrando, ai fedeli e bagnanti presenti alla celebrazione eucaristica, la storia della Reliquia della Salvietta. Alla fine della cerimonia Padre COZZOLINO ha inaugurato e benedetto una Statua di San Francesco di Paola che il Signor Bruno BRETTI ha voluto installare all’ingresso del lido di cui è titolare.
La manifestazione è poi proseguita in Contrada Olivara di Francavilla, culla della Festa ideata da Gianfranco SCHIAVONE. Qui il Sindaco dr. NOBILE ha inaugurato e disvelato la targa del Parco Giochi di Olivara, intitolato alla Madonna del Carmelo. Quale felice concomitanza è stata quella di inaugurare, nell’ambito della Festa in onore di San Francesco di Paola, un’opera intitolata alla Vergine del Carmelo, ossia alla Stella Maris, celeste protettrice di quanti si prodigano a soccorrere i marittimi in difficoltà.
A conclusione della
manifestazione, nella Piazza di San Francesco di Olivara, l’ing. Giuseppe
BERNARDO, Vice Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Catanzaro, ha
brevemente parlato di una straordinaria esperienza da lui vissuta all’Aquila,
dopo il terremoto del 6 aprile scorso. L’ingegnere, residente a Paola, è
intervenuto nelle operazioni di soccorso all’Aquila; in particolare con la sua
squadra è penetrato per primo nella chiesa aquilana dedicata al Santo di Paola,
gravemente colpita dal sisma, scoprendo con stupore che sotto le macerie
dell’edificio si erano miracolosamente salvati, rimanendo intatti, la Statua e i
dipinti di San Francesco di Paola.
Dopo i saluti e i ringraziamenti a quanti (autorità, religiosi, fedeli, calabresi, siciliani e campani) hanno preso parte ai diversi eventi dei tre giorni della Festa, la manifestazione ufficiale si è conclusa con la consegna dello scambio di doni: crest realizzati dall’artista Yuri KUKU (Bottega degli artisti di Soriano Calabro), piatti in ceramica e altri prodotti tipici di Vietri Sul Mare, bastoni dorati di San Francesco di Paola (appositamente creati e donati dal dr. Domenico MAZZITELLI di Ionadi.).
LUGLIO 2009
IL VERO VOLTO DI SAN FRANCESCO DI PAOLA
NOTIZIE STORICHE ED IL PRODIGIO SECONDO LA TRADIZIONE
Nel 1483 l'umile Eremita
calabrese nel recarsi in Francia, passò per
Salerno. Tutto il popolo accolse
con trionfo questa
visita andandolo incontro e venerandolo per ricevere la sua
benedizione. Chi ebbe singolare privilegio furono i coniugi Capograssi,
appartenenti a una famiglia antica, illustre e pia, ma destinata ad
estinguersi perché tutti i figli che nascevano morivano in tenera età. I
coniugi, molto umili,narrarono a San Francesco la loro storia infelice;
quest'ultimo ne ebbe compassione promise di pregare per loro assicurando che la
situazione sarebbe cambiata. La profezia ben presto si avverò e la famiglia
mantenutasi numerosa si trasferì a Sulmona ove ancora oggi vi sono dei
discendenti. La tradizione narra che in uno dei giorni in cui il Santo era a
consumare il suo pasto magro,si accorse che un pittore,di nascosto cercava di
ritrattarlo. L'umile Francesco, in segno di disapprovazione si coprì il volto
can la salvietta e Dio,a esaltare il suo Servo, compie un grande prodigio sul
lino di essa restano i lineamenti del volto. Nel 1856, narra ancora la
tradizione i discendenti della famiglia Capograssi.forse ispirati dal Santo,per
evitare la peste si ritirarono a Benincasa. Terminata l'epidemia, alcuni di
essi restarono in questo villaggio e donarono alla chiesa madre intitolata a
Santa Maria delle Grazie e San Francesco di Paola la reliquia della salvietta
che è custodita e venerata e i resti dei due fortunati coniugi sono deposti a
piè dell'altare. La salvietta con il vera volto del Santo viene portata in
processione accanto alla statua del Santo Patrono l'ultima domenica di agosto di
ogni anno quest'anno si festeggerà il 30 agosto.
I PORTATORI DELLA RELIQUIA |
ASS. VINCENZO ALFANO |